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Concetti Chiave

  • Montaigne critica l'antropocentrismo, definendo l'uomo come debole e incompleto, non al centro dell'universo.
  • Il relativismo culturale di Montaigne promuove il rispetto per tutte le culture, rifiutando la superiorità europea.
  • Montaigne adotta un umile scetticismo, negando la superiorità di qualsiasi opinione, data la limitatezza della ragione umana.
  • Spinoza distingue tre gradi di conoscenza: percezione sensibile, ragione e intuizione, quest'ultima legata all'amore intellettuale di Dio.
  • Per Spinoza, esiste un'unica sostanza divina, eterna e infinita, che si manifesta attraverso attributi e modi.

Indice

  1. Montaigne (1533-1582)
  2. Spinoza (1632-1677)

Montaigne (1533-1582)

    Il filosofo sostiene che l’uomo è un essere debole ed incostante ed ha, inoltre, una natura incompleta e mancante. Di conseguenza non può essere considerato il fine dell'universo. L'idea di un ordine finalistico del mondo incentrato sull'uomo (antropocentrismo) è da ritenersi stolta e superficiale.
    È un sostenitore del “relativismo culturale”: l’uomo europeo non è da considerarsi superiore agli altri popoli, tutte le culture vanno rispettate, specialmente quelle non corrette dalla civiltà.
    Montaigne è sostenitore, inoltre, di una posizione di “umile scetticismo”: non esiste opinione o dottrina che si possa ritenere superiore ad un'altra. Non esistono, secondo il filosofo dei criteri oggettivi di valutazione poiché la ragione ha dei limiti.
    Secondo Montaigne la malattia dell’uomo moderno è determinata dalla presunzione, che egli possiede nonostante sia una creatura fragile e imperfetta.

Spinoza (1632-1677)

Egli affrontò tre studi di conoscenza:

    percezione sensibile o immaginazione (questo grado di conoscenza offre soltanto delle rappresentazioni parziali e confuse)
    ragione (offre idee chiare e distinte ed inoltre riesce a stabilire il nesso esistente tra cause ed effetti)
    intuizione (coincide con l’amore intellettuale di Dio, il quale consente di intuire la suprema unità dell’universo e la struttura della sostanza divina)
La sostanza divina si divide in attributi (le qualità essenziali della sostanza, tra cui pensiero ed estensione) e modi (le concretizzazioni particolari degli attributi, tra cui idee e corpi).
Spinoza infatti afferma l'unicità della sostanza divina e crede nell’esistenza di un’unica sostanza eterna ed infinita: Dio.

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