Concetti Chiave
- Karl Marx nasce a Treviri nel 1818 da una famiglia di origini ebraiche; suo padre si converte al protestantesimo per motivi professionali.
- Marx studia inizialmente giurisprudenza a Bonn, poi si trasferisce a Berlino dove si laurea in filosofia e sposa Jenny, una donna nobile.
- La filosofia di Marx, definita "materialismo storico", combina elementi di Hegel e Feuerbach, puntando a una critica e rinnovamento di entrambe.
- Dopo la laurea, Marx lavora come giornalista ma deve lasciare la Germania per pressioni politiche; si trasferisce in Francia e poi a Bruxelles.
- Marx, con Engels, scrive il "Manifesto del Partito Comunista", diventando un punto di riferimento per la filosofia e la politica europea.
[h]Karl Marx - la vita
Indice
Le origini di Marx
Marx nasce a Treviri nel 1818. È un esponente della Sinistra hegeliana ma non partecipa direttamente alle lezioni di Hegel. Nasce da una famiglia di origini ebraiche, il padre però si converte al protestantesimo per poter esercitare la sua professione di avvocato (all’epoca in Germania vi erano delle leggi che discriminavano gli ebrei, quindi era necessario convertirsi al protestantesimo per svolgere alcune professioni come ad esempio quella di avvocato).
L'influenza delle origini ebraiche
È importante sottolineare le origini ebraiche di Marx non perché Marx sia mai stato religioso, egli era infatti un filosofo essenzialmente materialista e ateo, anche la sua famiglia non era particolarmente religiosa, tant’è che il padre si convertì tranquillamente al protestantesimo per poter lavorare, ma perché nel periodo del fascismo in Italia e del nazionalsocialismo in Germania si utilizzavano le origini ebraiche di Marx per parlare di comunismo giudaico (nella rivoluzione russa, le armate bianche fedeli allo Zar, utilizzavano contro il governo bolscevico la propaganda antiebraica. Molti dunque associavano il comunismo all’ebraismo a partire da un documento intitolato “Protocolli dei Savi di Sion” che lo Zar fece scrivere proprio in quella rivoluzione del 1905 per contrastare le proteste. In tale documento viene raffigurata una riunione di anziani ebrei che progettano di conquistare il mondo e per farlo utilizzano anche il comunismo come strumento di dominio. Da questo documento nasce poi questa associazione tra comunismo ed ebraismo).
Gli studi e l'amore a Berlino
Marx si iscrive inizialmente alla facoltà di giurisprudenza a Bonn, ma conduce una vita piuttosto irregolare, inizia infatti a partecipare alle associazioni studentesche e ai movimenti politici, è quindi molto disordinato nell’organizzazione delle sue giornate, per cui il padre a un certo punto decide di farlo trasferire a Berlino, in quanto a Berlino l’università era molto più severa e austera. Proprio a Berlino conosce l’amore della sua vita, Jenny, una donna di origini nobiliari che sposa e con cui passerà tutta la sua vita. A Berlino decide anche di cambiare facoltà: lascia dunque la facoltà di giurisprudenza per iscriversi a quella di filosofia, e si laurea con una tesi sulla differenza tra la filosofia di Epicuro e quella di Democrito (Epicuro e Democrito erano atomisti, quindi erano materialisti, già dalla tesi di laurea si riesce a comprendere la posizione materialista cha assume Marx).
Proprio in questo periodo si avvicina anche al circolo dei giovani hegeliani, dove ha modo di apprezzare e studiare la filosofia di Hegel. Inizialmente egli infatti studia Hegel, ma subito matura una posizione critica, anche a partire dalla filosofia di Feuerbach, questo perché in realtà la filosofia di Marx è influenzata sia da quella hegeliana che da quella di Feuerbach: la filosofia di Marx viene infatti definita “materialismo storico”, per cui egli riprende il materialismo da Feuerbach e lo storicismo da Hegel, e presenta dunque una soluzione originale che va a distaccarsi da entrambe le filosofie.
L'incontro con Engels e la carriera giornalistica
Dopo la laurea, Marx deve rinunciare alla carriera universitaria per opposizione del governo prussiano, inizia così la sua carriera da giornalista sulla Gazzetta Renana, ma presto il giornale viene chiuso sempre per volontà del governo prussiano, e Marx è costretto a trasferirsi in Francia, dove conosce anche Engels, che sarà suo fedele amico e collaboratore per tutta la vita (Engels infatti aiuta economicamente Marx durante tutta la vita).
Da Parigi, Marx si sposta poi a Bruxelles perchè anche il governo francese inizia ad opporsi a Marx sempre per volontà del governo prussiano (il governo prussiano fa infatti pressione sul governo francese per far bloccare tutte le pubblicazioni di Marx).
Il manifesto del partito comunista
A un certo punto, Marx riesce a ritornare in Germania, in modo particolare nel periodo della primavera dei popoli ed è proprio in questo periodo che la lega dei lavoratori (che diventerà poi la prima internazionale dei lavoratori) commissiona a Marx ed Engels la stesura del manifesto del partito comunista, che diventerà un grande punto di riferimento della filosofia e della politica europea (Questo manifesto si conclude con la famosissima frase “proletari di tutto il mondo unitevi”. Proprio questo invito all’unione fa sì che dalla lega dei lavoratori si passi poi all’internazionale dei lavoratori, di cui Marx è uno dei leader, anche se poi entra in conflitto con Bakunin. Bakunin era infatti un anarchico, per cui nasce una contrapposizione tra i socialisti e gli anarchici che porterà poi alla chiusura della prima internazione).
Gli ultimi anni in Inghilterra
Marx continua a vagare per il mondo con l’impossibilità di fermarsi, ad esempio in Francia gli avevano imposto di risiedere in un piccolo paese sperduto della Bretagna, così a quel punto Marx decide di lasciare il continente e di trasferirsi in Inghilterra, dove trascorre gli ultimi anni della sua vita con l’aiuto economico di Engels, che essendo un grande imprenditore, ha la possibilità di aiutare economicamente Marx.
L'eredità di Marx
Due anni dopo la morte di Jenny, la sua amata, muore anche Marx (1883). Durante il suo funerale, Engels sottolinea come aspetto principale della figura e della filosofia di Marx l’unione tra teoria e prassi: la filosofia di Marx non è mai speculazione fine a se stessa, ma è sempre rivolta all’analisi e al miglioramento della società. Inoltre, vi è anche l’impossibilità di collocare Marx all’interno di un quadro specifico, questo perché Marx non è solo un filosofo, ma anche un rivoluzionario, uno storico, un sociologo e soprattutto un economista, tanto che viene denominato come fondatore dell’economia scientifica. Dunque, le sue opere non sono collocabili all’interno di un unico settore proprio perché spaziano tra i vari campi.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini familiari di Karl Marx e come hanno influenzato la sua vita?
- Qual è il percorso accademico di Marx e come si evolve il suo interesse filosofico?
- Quali sono le principali difficoltà che Marx affronta nella sua carriera?
- Qual è il contributo di Marx alla filosofia e alla politica europea?
- Come viene ricordato Marx dopo la sua morte?
Marx nasce da una famiglia di origini ebraiche, ma il padre si converte al protestantesimo per esercitare la professione di avvocato. Le sue origini ebraiche furono usate durante il fascismo e il nazionalsocialismo per associare il comunismo all'ebraismo.
Marx inizia studiando giurisprudenza a Bonn, ma si trasferisce a Berlino dove cambia facoltà e si laurea in filosofia con una tesi sul materialismo di Epicuro e Democrito. Si avvicina ai giovani hegeliani e sviluppa una posizione critica influenzata da Hegel e Feuerbach, creando il "materialismo storico".
Marx deve rinunciare alla carriera universitaria a causa dell'opposizione del governo prussiano. La sua attività giornalistica viene ostacolata e censurata, costringendolo a trasferirsi in Francia e poi a Bruxelles. Infine, si stabilisce in Inghilterra con l'aiuto economico di Engels.
Marx, insieme a Engels, scrive il "Manifesto del Partito Comunista", che diventa un punto di riferimento per la filosofia e la politica europea. Promuove l'unione dei lavoratori, portando alla formazione dell'internazionale dei lavoratori, nonostante i conflitti con gli anarchici come Bakunin.
Engels, al funerale di Marx, sottolinea l'unione tra teoria e prassi nella sua filosofia, evidenziando il suo impegno per l'analisi e il miglioramento della società. Marx è riconosciuto come filosofo, rivoluzionario, storico, sociologo ed economista, fondatore dell'economia scientifica.