Concetti Chiave
- Feuerbach critica il cristianesimo esaminandolo entro i limiti della ragione, cercando di svelare il bisogno umano di un Dio come proiezione dei propri desideri e mali del mondo.
- La filosofia di Feuerbach si oppone alla religione, promuovendo la libertà di pensiero e suggerendo che nessuna filosofia è assoluta, incoraggiando l'uomo a cercare la verità da sé.
- Feuerbach sostiene che Dio è una proiezione dell'essenza umana e critica la religione come un mezzo per spingere l'uomo a rinnegare il mondo in cerca di un'illusoria autosufficienza spirituale.
- Nell'umanesimo di Feuerbach, l'uomo diventa il soggetto centrale, sottolineando il dialogo e il rapporto interpersonale rispetto al monologo interiore.
- L'essenza della religione per Feuerbach è la soddisfazione dei bisogni umani imposti dalla natura, con il cristianesimo visto come la religione più lontana dalla natura stessa.
In questo appunto di filosofia viene descritto in modo molto schematico il pensiero filosofico di Feuerbach, di cui vengono descritti in maniera generale le principali tappe della vita e le sue principali opere filosofiche, come ad esempio L'essenza della religione.
Nel 1824 Feuerbach incomincia il suo apprendistato presso Hegel e la sua contestazione dell'immortalità dell'anima.
Nel 1841 "essenza del cristianesimo".
Nel 1845 "l'essenza della religione".
Critica alla religione e al cristianesimo
La filosofia è opposta alla religione (teologia) perché vuole abituare l'uomo alla libertà di pensiero.
Nessuna filosofia è assoluta, l'uomo deve cercare da sé la verità.
Critica il cristianesimo non come superstizione ma cercando di esaminarlo entro i limiti della ragione, cercando di svelare l'uomo, cioè il bisogno che l'uomo ha di un Dio.
L'uomo ha un bisogno finito.
Dio è l'essenza religiosa dell'uomo.
L'uomo non può alienarsi per credere in un essere che proietta ciò che l'uomo vorrebbe o potrebbe essere (destino).
Diventa uno dei maestri del sospetto insieme a Marx, Freud e Nietzsche.
Dio è solo una proiezione dei propri desideri e una proiezione dei mali del mondo.
Nella religione dell'uomo che crede Dio della sua immagine e somiglianza.
Per poter accedere Dio l'uomo deve negare la terra.
La colpa del cristianesimo è quella di aver spinto l'uomo a rinnegare il nudo mondo per cercare Dio e per il quale l'ascetismo è l'ultima fase dell'autosufficienza del servo (ascetismo-ateismo).
Per Feuerbach Dio non può essere associato ad un attributo superiore a quello attribuibile agli uomini.
L'errore di Hegel secondo Feuerbach è di aver tradotto la storia degli uomini nelle stesse categorie nelle quali si parla di Dio (infinitezza) (La filosofia dell'avvenire, penultimo libro di Feuerbach).
L'umanesimo di Feuerbach è prendere l'uomo come soggetto di sensibilità.
L’io si identifica come un io e tu, un dialogo e rapporto, non come un monologo con se stesso.
La diventa proiezione di un bisogno umano di unità e Dio proietta questo bisogno nell'uomo.
Umanesimo e proiezione dei bisogni
Per Feuerbach tutte le religioni nascono dalla necessità di soddisfare i bisogni imposti dalla natura.
Il cristianesimo e la religione più lontana dalla natura poiché abitua l'uomo a negare il mondo (ascessi).
I miracoli sono detti così perché non conosciamo le leggi fisiche che producono i fenomeni.
La filosofia deve abbattere le illusioni da "Le regno delle anime morte e per reintrodurlo nel "regno delle anime vive e rappresentare l'uomo per quello che è.

Domande da interrogazione
- Qual è il principale contributo di Feuerbach alla filosofia?
- Come Feuerbach vede il rapporto tra religione e filosofia?
- Qual è la critica di Feuerbach al cristianesimo?
Feuerbach ha contribuito alla filosofia criticando il cristianesimo e proponendo che Dio sia una proiezione dei desideri umani, promuovendo l'idea che la filosofia debba abituare l'uomo alla libertà di pensiero.
Feuerbach vede la filosofia come opposta alla religione, poiché la filosofia cerca di abituare l'uomo alla libertà di pensiero e alla ricerca della verità, mentre la religione, secondo lui, spinge l'uomo a rinnegare il mondo per cercare Dio.
Feuerbach critica il cristianesimo per aver spinto l'uomo a rinnegare il mondo e per aver creato un Dio come proiezione dei desideri umani, sostenendo che la religione allontana l'uomo dalla sua vera essenza e dai bisogni naturali.