Stecca23
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Concetti Chiave

  • L'idealismo tedesco si sviluppa tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, cercando di superare i limiti imposti da Kant e dall'illuminismo per raggiungere una conoscenza assoluta.
  • Fichte critica il noumeno kantiano, trasformando l'io penso in un "grande Io", un'energia creatrice inesauribile che rende il mondo esistente solo attraverso la percezione umana.
  • La struttura dialettica di Fichte si manifesta in tre momenti: tesi (affermazione dell'Io), antitesi (opposizione del non-Io), e sintesi (confronto tra Io e non-Io), con l'io individuale che cerca di superare gli ostacoli quotidiani.
  • Hegel, dopo le sue opere giovanili incentrate sulla religione, si dedica alla filosofia, affermando che tutto ciò che è reale è razionale e che il vero si comprende solo nel suo complesso.
  • Hegel adotta la concezione dialettica di Fichte per spiegare la storia come un processo di perfezionamento e progresso continuo, applicandola anche alle religioni con una struttura triadica.

Idealismo (Germania, fine ‘700 inizio ‘800)

Il termine deriva da Platone, al mondo delle idee, quindi si calca l’importanza della dimensione ideale. L’obiettivo è lo streben, cioè il superamento del concetto di limite, imposto da Kant e dall’illuminismo, per giungere ad una dimensione di conoscenza assoluta. Si sviluppa in ambito universitario per cui fa uso di un linguaggio tecnico e astruso.

Fichte
Critica il noumeno di Kant, visto come limite, ma ne riprende l’io penso, trasformandolo nel “grande Io”, energia creatrice inesauribile, responsabile della creazione dl mondo.

Infatti il mondo esiste solo grazie al fatto che noi lo percepiamo.
Il grande Io si manifesta in 3 momenti secondo una struttura dialettica (che mette a confronto):
1. Tesi (affermazione): l’Io pone sè stesso, cioè prende coscienza di sé
2. Antitesi (negazione): l’Io pone il non-io, tutto ciò che è diverso da sé
3. Sintesi (conclusione): nel non-io si oppone l’Io al non-io, finito e diviso
L’io individuale ha il solo scopo di superare gli ostacoli della vita quotidiana (tratto dalla sua esperienza personale), attraverso un processo di perfezionamento rappresentato dall’educazione.
Hegel
• opere giovanili: incentrate sulla religione dal momento che studia per diventare pastore
“Lo Spirito del Cristianesimo e il suo destino” è un confronto tra religione ebraica e cristiana
“Vita di Gesù”
• Temi della maturità, abbandonati gli studi spirituali si dedica alla filosofia
-“Tutto ciò che è reale è razionale, tutto ciò che è razionale è reale” dal momento che siamo guidati da un disegno razionale tutto ciò che accade ha un senso
-“Il vero è l’intero” pe comprendere un fenomeno bisogna guardarlo nel suo complesso
-riprende da Fichte la concezione dialettica e la applica alla storia che quindi tende sempre a perfezionarsi e al continuo progresso ✿tesi : Impero Romano
✿antitesi: Barbari
✿sintesi: regno romano-barbarici

La applica poi anche alla religione ✿tesi : Dio
dal momento che presenta una ✿antitesi: Gesù
struttura triadica ✿sintesi: Spirito Santo

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo principale dell'idealismo tedesco?
  2. L'obiettivo principale dell'idealismo tedesco è lo "streben", ovvero il superamento del concetto di limite imposto da Kant e dall'illuminismo, per giungere a una dimensione di conoscenza assoluta.

  3. Come Fichte critica e sviluppa il pensiero di Kant?
  4. Fichte critica il noumeno di Kant, visto come un limite, ma riprende l'"io penso" trasformandolo nel "grande Io", un'energia creatrice inesauribile responsabile della creazione del mondo, che esiste solo perché lo percepiamo.

  5. In che modo Hegel applica la concezione dialettica alla storia e alla religione?
  6. Hegel applica la concezione dialettica alla storia, vedendola come un processo di continuo progresso e perfezionamento, e alla religione, utilizzando una struttura triadica per spiegare la relazione tra Dio, Gesù e lo Spirito Santo.

Domande e risposte

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