beatriceinnaro
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Concetti Chiave

  • Lo stato di natura di Hobbes implica competizione e insicurezza, con l'uomo in una continua lotta per la sopravvivenza senza diritti garantiti.
  • Il patto sociale è necessario per uscire dallo stato di natura, imponendo reciprocità e rinuncia ai diritti naturali, eccetto la conservazione della vita.
  • Lo Stato nasce per imporre il rispetto del patto sociale, rappresentato da un sovrano assoluto che governa senza opposizione.
  • Il potere statale è totale e indivisibile, senza distinzione tra potere religioso e civile, per prevenire disordini interni.
  • La ribellione è ammessa solo se la vita dei sudditi è minacciata dal sovrano, poiché la conservazione della vita è l'unico diritto inalienabile.

Indice

  1. Concetto di stato di natura
  2. Condizioni nello stato di natura
  3. Diritti e patto sociale
  4. Nascita dello Stato e sovranità
  5. Caratteristiche dello Stato di Hobbes

Concetto di stato di natura

Lo Stato di natura è la condizione dell'uomo prima della creazione di uno Stato Apparato statale, con le relative leggi.

Condizioni nello stato di natura

Nello stato di natura sono presenti due condizioni fondamentali:

-Homo homini lupus (L'uomo è lupo per l'altro uomo): la soddisfazione naturale dei propri desideri mette ogni uomo in competizione con gli altri uomini, perciò l'uomo al diritto di fare tutto ciò che rientra nelle sue possibilità per preservare la propria vita.

-Bellum omnium contra omnes(guerra di tutti contro tutti): esiste una lotta permanente di ogni uomo contro gli altri uomini, ovvero la lotta per la sopravvivenza; poiché la vita non è garantita, non si può produrre nulla di duraturo, non c'è nessuno sviluppo di civiltà, nessuna forma di collaborazione.

Diritti e patto sociale

Nello stato di natura non esistono diritti, esiste solo quello di conservare la propria esistenza, ovvero il diritto di ognuno su tutto, che causa infelicità e insicurezza nell'uomo. Per superarlo bisogna cercare la pace, una legge fondamentale dettata dalla ragione, una legge distinta dal diritto naturale, poiché non è una legge vera e propria, Ma è un calcolo della ragione poiché indica i modi più sicuri di garantire la sopravvivenza.

Inoltre nello stato di natura i diritti naturali non sono inalienabili, poiché la rinuncia che fonda il patto sociale, che ne è anche la finalità, deve riguardare tutti i diritti tranne la conservazione della propria vita.

Nascita dello Stato e sovranità

Il patto sociale è la garanzia che ognuno rinunci al proprio diritto su tutto. Per far sì che questo avvenga deve esserci la reciprocità, ovvero il mantenimento del patto da parte di tutti, in quanto è dannoso per chi lo segue se non lo fanno anche gli altri. Poiché deve esserci qualcuno che imponga il rispetto di questo patto, nasce per necessità lo Stato, una sorta di persona artificiale creata dagli uomini che non tollera opposizione. Da ciò deriva l'assolutismo del potere statale: lo stato di Hobbes è paragonato al Leviatano, un mostro biblico invincibile e superiore che incute timore a tutti. Il patto non impegna il sovrano, che può essere sia una persona sia un assemblea, che ne rimane al di sopra, e da ciò deriva anche la giustificazione della monarchia assoluta. Il patto, quindi, dà origine allo stato, il sovrano rappresenta lo stato, e sudditi devono obbedirgli.

Caratteristiche dello Stato di Hobbes

Lo Stato di Hobbes è caratterizzato dall’ assolutezza del suo potere. Questo Stato ha diverse caratteristiche:

-E’ privo di limitazioni

-In esso, gli uomini hanno accettato dei vincoli tramite il patto, rinunciando alla propria libertà in quegli ambiti in cui il sovrano deve intervenire emanando leggi

-L'unica libertà è quella relativa ad ambiti per cui non esistono leggi scritte, solo fino a quando il sovrano non deciderà di emanarle

-L'unico diritto che il sovrano deve rispettare è la conservazione della vita, poiché una legge non può imporre ad un individuo di uccidersi o di uccidere persone care. Se l'esistenza viene minacciata, per volontà o incapacità del sovrano, è ammessa la ribellione dei sudditi

-In esso, non esiste la divisione dei poteri: tutti i poteri devono far capo al sovrano in modo che non sorgano contrasti che provocherebbero la distruzione dello Stato

-Il potere non è divisibile, per cui non esiste una distinzione tra il potere religioso e il potere civile, che altrimenti creerebbe nello stato una contrapposizione fonte di disordini

Domande da interrogazione

  1. Qual è la condizione dell'uomo nello stato di natura secondo Hobbes?
  2. Nello stato di natura, l'uomo vive in una condizione di competizione e conflitto costante, descritta come "homo homini lupus" e "bellum omnium contra omnes", dove non esistono diritti se non quello di conservare la propria esistenza.

  3. Come si supera lo stato di natura secondo Hobbes?
  4. Lo stato di natura si supera attraverso la ricerca della pace, una legge dettata dalla ragione, e la creazione di un patto sociale che garantisce la rinuncia ai diritti su tutto, tranne la conservazione della vita, per instaurare uno Stato.

  5. Qual è il ruolo del sovrano nello Stato di Hobbes?
  6. Il sovrano, che può essere una persona o un'assemblea, rappresenta lo Stato e detiene un potere assoluto, essendo al di sopra del patto sociale e non vincolato da esso, con l'obbligo di garantire la conservazione della vita dei sudditi.

  7. Quali sono le caratteristiche principali dello Stato di Hobbes?
  8. Lo Stato di Hobbes è caratterizzato dall'assolutezza del potere, privo di limitazioni, senza divisione dei poteri, e con la fusione del potere religioso e civile, per evitare contrasti e disordini.

  9. In quali circostanze è ammessa la ribellione dei sudditi nello Stato di Hobbes?
  10. La ribellione dei sudditi è ammessa se la loro esistenza viene minacciata per volontà o incapacità del sovrano, poiché il sovrano deve rispettare il diritto alla conservazione della vita.

Domande e risposte

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