Concetti Chiave
- La dialettica hegeliana è centrale nel riconoscimento dello spirito attraverso il contrasto tra soggetti, esemplificato dalla figura servo-padrone.
- La fenomenologia dello spirito esplora il viaggio della coscienza, culminando nella consapevolezza, affrontando figure come la coscienza infelice.
- L'enciclopedia delle scienze filosofiche illustra la dialettica come processo triadico di tesi, antitesi e sintesi, applicato al sapere filosofico.
- Hegel vede lo Stato come la massima espressione dell'eticità, emergendo dalla dialettica tra famiglia e società civile.
- L'idealismo assoluto di Hegel è fondamentale per comprendere la sua concezione dello spirito e dello Stato come realizzazioni etiche.
-Il riconoscimento dello spirito attraverso la dialettica hegeliana.
-La fenomenologia dello spirito e le figure servo-padrone e della coscienza infelice nella sezione dell'autocoscienza.
-L'enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio e la legge della dialettica.
-La concezione dello Stato come massima espressione dell'eticità. Il collegamento allo spirito oggettivo della filosofia dello spirito.
-Le tre tappe dell'eticità: famiglia, società, Stato.
Hegel è il massimo esponente dell'idealismo, il suo è un idealismo assoluto e i suoi scritti più importanti sono la fenomenologia dello spirito e l'enciclopedia.
L'altra figura dell'autocoscienza è la coscienza infelice, tale per l'abisso avvertito tra finito e infinito, eternamente incolmabile perfino nel cristianesimo medievale in cui nemmeno devozione, fare e mortificazione di sé colmano questo vuoto. La ragione rappresenta la sintesi, ovvero riconoscere che tutto ciò che è, è dio.
La legge della dialettica nell'enciclopedia racconta il divenire dell'assoluto attraverso tre momenti: l'idea in sé o tesi, l'idea fuori sé o antitesi, la sintesi ovvero la riaffermazione della tesi potenziata dalla negazione dell'antitesi. A questi tre momenti corrispondono i tre momenti del sapere filosofico: la logica, la filosofia della natura e la filosofia dello spirito.
La più importante è quest'ultima che Hegel suddivide in spirito soggettivo o individuale a cui corrispondono antropologia, psicologia e fenomenologia; spirito oggettivo o sociale con il diritto astratto, la moralità e l'eticità, quest'ultima si esplica nella famiglia dapprima che rappresenta l'unione dell'amore, nella società civile ove emerge il conflitto e nella sintesi apportata dallo Stato che è la massima espressione di eticità ed è la sostanza etica consapevole di sé. Hegel aveva una concezione dello Stato organica: è più importante l'istituzione statale che il cittadino singolo. da qui emerge l'importanza attribuita alla filosofia della storia come processo di auto produzione e consapevolezza progressiva nel divenire dello spirito in cui i popoli sono la manifestazione passeggera dello spirito.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della figura servo-padrone nella dialettica hegeliana?
- Come si articola la legge della dialettica nell'enciclopedia delle scienze filosofiche di Hegel?
- Qual è la concezione hegeliana dello Stato e la sua relazione con l'eticità?
Nella dialettica hegeliana, la figura servo-padrone rappresenta il riconoscimento tra soggetti attraverso il contrasto, dove il servo, inizialmente assoggettato, prende consapevolezza della sua importanza per il padrone, portando a un ribaltamento del rapporto.
La legge della dialettica si articola in tre momenti: tesi (idea in sé), antitesi (idea fuori sé) e sintesi (riaffermazione della tesi potenziata dalla negazione dell'antitesi), corrispondenti ai tre momenti del sapere filosofico: logica, filosofia della natura e filosofia dello spirito.
Hegel concepisce lo Stato come la massima espressione dell'eticità, una sostanza etica consapevole di sé, più importante del cittadino singolo, e parte del processo di auto produzione e consapevolezza progressiva dello spirito.