Concetti Chiave
- Hegel sostiene l'identità tra ragione e realtà, affermando che tutto ciò che esiste è espressione di razionalità.
- La filosofia hegeliana supera le visioni di Fichte e Kant, unificando l'essere e il dover essere in una sola realtà razionale.
- Il concetto di "panlogismo" di Hegel indica che la ragione pervade tutto ciò che esiste, eliminando l'irrazionale dalla realtà.
- La dialettizzazione del negativo in Hegel trasforma il negativo in un presupposto per il progresso e l'accrescimento umano.
- La filosofia di Hegel è paragonata alla nottola di Minerva, intervenendo solo dopo che la realtà si è manifestata.
Con la formula “Ciò che è razionale è reale e ciò che è reale è razionale”, Hegel indica la sostanziale identità tra ragione e realtà; per Hegel, infatti, non esiste niente nella realtà che non sia espressione di razionalità.
Indice
Superamento delle filosofie precedenti
Ciò implica anche l’identità tra l’essere e il dover essere in quanto tutto ciò che è risulta anche ciò che razionalmente deve essere, a differenza della filosofia di Fichte e della filosofia di Kant in cui l’essere era scisso dal dover essere: Hegel, in tal modo, supera quello che chiama il “cattivo” infinito di Fichte in cui l’essere non si completa mai nel dover essere e supera anche la filosofia di Kant secondo cui lo sforzo dell’uomo di superare i limiti della cosa in sé (noumeno) attraverso la morale è uno sforzo mai concluso.
Questa dottrina è indicata con il termine “panlogismo” (dal greco “Pan”= tutto e dal greco “logos”= ragione)
Giustificazione del reale
Dunque in Hegel la filosofia ha un atteggiamento giustificazionistico nei confronti del reale, poiché il filosofo afferma che tutto ciò che esiste nella realtà ha una sua razionalità (“tutto ciò che è reale è razionale e tutto ciò che è razionale è reale”; nel mondo dunque non esiste niente di irrazionale).
Dialettizzazione del negativo
Per questo nella filosofia di Hegel tutto quello che esiste nella realtà, anche ciò che è negativo, trova una giustificazione. La filosfoia hegeliana, in tal modo, compie la cosiddetta “dialettizzazione del negativo”: per il filosofo il negativo diventa il presupposto per un suo superamento ed è quindi visto come un fattore di accrescimento dell’uomo.
Per questo la filosofia di Hegel è assimilata alla nottola di Minerva, civetta che inizia il suo volo sul far del crepuscolo, poiché la filosofia interviene solo quando la realtà si è già spiegata
Domande da interrogazione
- Qual è il significato della formula “Ciò che è razionale è reale e ciò che è reale è razionale” secondo Hegel?
- Come Hegel supera le filosofie di Fichte e Kant?
- Cosa si intende per “dialettizzazione del negativo” nella filosofia di Hegel?
Hegel indica la sostanziale identità tra ragione e realtà, affermando che tutto nella realtà è espressione di razionalità.
Hegel supera il “cattivo” infinito di Fichte e la separazione tra essere e dover essere di Kant, proponendo che tutto ciò che è risulta anche ciò che razionalmente deve essere.
La “dialettizzazione del negativo” implica che anche ciò che è negativo nella realtà trova giustificazione e diventa un presupposto per il suo superamento, contribuendo all'accrescimento dell’uomo.