Concetti Chiave
- I giusnaturalismi sono concezioni dualiste che ammettono sia il diritto positivo sia il diritto naturale, a differenza del giuspositivismo che riconosce solo il diritto positivo.
- Il diritto positivo deve essere subordinato al diritto naturale, che è considerato superiore e non deve contrastare con esso per essere valido.
- Esistono varianti di giusnaturalismo, tra cui una di matrice teologica che vede il diritto naturale come derivante da Dio e un'altra razionalista che lo fonda sulla ragione umana.
- Il giusnaturalismo razionalista, nato con l'Illuminismo, cerca di fondare il diritto positivo sulla fiducia nella ragione umana.
- Mauro Barberis paragona il giusnaturalismo a una fenice, sempre risorgente, specialmente nel contesto post-bellico tedesco, evidenziando la sua persistenza storica.
Indice
Differenze tra giusnaturalismi e giuspositivismi
I giusnaturalismi sono delle concezioni del diritto dualiste, ammettono l'esistenza sia del diritto positivo sia del diritto naturale. Questa è una differenza importante rispetto ai giuspositivismi, i quali sono monisti, non dualisti, ammettono l'esistenza in termini di diritto soltanto del diritto positivo. Il che non significa che i giuspositivisti neghino l'esistenza di una qualche morale, negano l'idea che valori e principi morali possano essere caratterizzati in termini di diritto.
Subordinazione tra diritto positivo e naturale
Vincolo di subordinazione tra il diritto positivo e il diritto naturale. Il diritto positivo per essere considerato valido non deve contrastare con il diritto naturale. Il diritto naturale è superiore, il diritto positivo vi è subordinato.
Varianti storiche del giusnaturalismo
Le manifestazioni del giusnaturalismo hanno avuto storicamente molte varianti anche rispetto a quale sia la fonte del diritto naturale. Possiamo distinguere:
• un giusnaturalismo di matrice teologica in cui il diritto naturale è legato, proviene da Dio, (in che modo provenga da Dio, i medioevali scrissero molto). Ci sono delle regole morali che possiamo caratterizzare in termini di valore giuridico e ci consentono di creare un apparato giuridico di diritto naturale e diritto positivo armonioso.
• Le fonti del diritto naturale, il processo di codificazione esprime un paradosso nella cultura giuridica segna l'avvio di un'apoteosi del positivismo giuridico, voleva essere l'espressione del movimento culturale dell'illuminismo, il quale voleva fondare sul diritto naturale il diritto positivo, ma in questo caso il diritto naturale proveniva da un'enorme fiducia nella ragione umana. Possiamo definire i giusnaturalismi che fanno a capo a quest'idea a giusnaturalismo razionalista.
Diritto di ragione e diritto internazionale
L'idea di un diritto di ragione, come espressione della ragione umana è stato all'origine e alla base, a partire dal 1600 delle prime elaborazioni giuridiche che hanno costituito il germoglio per la formazione del diritto internazionale.
La fenice del giusnaturalismo post bellico
Un filosofo del diritto, Mauro Barberis, quando spiega il giusnaturalismo si riferisce alla fenice, tutti lo danno per morto e sistematicamente risorge. È un'affermazione corretta almeno per una ragione, dopo la seconda guerra mondiale in Germania ci fu il giusnaturalismo post bellico. È un'idea manifestata in certe epoche e l'idea del diritto naturale porta sempre con se il diritto prodotto dagli uomini e qualche ideale.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza principale tra giusnaturalismo e giuspositivismo?
- Quali sono le varianti storiche del giusnaturalismo?
- Come viene descritto il giusnaturalismo da Mauro Barberis?
La differenza principale è che il giusnaturalismo è dualista, ammettendo sia il diritto positivo che il diritto naturale, mentre il giuspositivismo è monista, riconoscendo solo il diritto positivo.
Le varianti storiche del giusnaturalismo includono il giusnaturalismo teologico, che lega il diritto naturale a Dio, e il giusnaturalismo razionalista, che si basa sulla ragione umana.
Mauro Barberis descrive il giusnaturalismo come una fenice, che viene dato per morto ma risorge sistematicamente, evidenziando la sua ricorrenza storica, specialmente dopo eventi come la seconda guerra mondiale.