Concetti Chiave
- Il giuspositivismo rischia di trasformarsi in un giusnaturalismo occulto, negando i propri principi fondamentali.
- Il legalismo giuridico rappresenta una forma ideologica del giuspositivismo, evidenziando un approccio normativo rigido.
- Herbert Hart è associato al giuspositivismo metodologico, mentre l'imperativismo rappresenta il giuspositivismo come teoria.
- L'imperativismo, corrente ottocentesca, nasce in Inghilterra e viene promosso da Jeremy Bentham, un sostenitore dell'utilitarismo.
- Bentham criticava l'incertezza del common law e promuoveva la codificazione per migliorare la previsione delle decisioni giudiziarie.
Il paradosso del giuspositivismo
Il giuspositivismo finisce quasi nel cadere nel paradosso, nel rinnegare sé stesso, si va quasi sempre a tradurre in un giusnaturalismo occulto.
Legalismo giuridico è una forma di giuspositivismo ideologico.
Esempi di giuspositivismo
Un esempio tipico di giuspositivismo come accostamento al diritto, che Bobbio chiama giuspositivismo metodologico, è Herbert Hart. Un esempio tipico come teoria è dato dall'imperativismo.
L'imperativismo e Bentham
L'imperativismo è l'espressione del giuspositivismo come teoria. È una corrente di pensiero tipicamente ottocentesca, che ha avuto i suoi strascichi e sviluppi ulteriori anche nel 900 ma nasce come tipica espressione dell'800. Nasce in Inghilterra, e si sviluppa grazie e soprattutto a due autori:
• Jeremy Bentham: Un grande giurista e filosofo generale, appartiene alla corrente di pensiero dell'utilitarismo. Nasce nel 1748 muore nel 1832. E' noto ed importante, nonostante nella sua epoca non ebbe successo, si fece fautore in Inghilterra di un processo di codificazione. Voleva trasformare la common law, sistema non codificato, e soprattutto nella sua epoca le fonti erano soprattutto la consuetudine e i precedenti giudiziari. Oggi la consuetudine è ampiamente soppiantata dalle leggi. Bentham individuava nei sistemi di common law una serie di difetti e limiti, erano sistemi secondo lui prevalentemente incerti, peccavano di incertezza intesa come prevedibilità delle decisioni giudiziarie sulla base delle fonti del diritto disponibili. Avere delle norme codificare avrebbe garantito una migliore previsione delle decisioni riguardo alle controversie.
Secondo Bentham il common law di origine giudiziale era o poteva essere retroattivo, quando di fronte a un caso non deciso in precedenza, quindi si creava il precedente per chi avrebbe deciso successivamente, quel caso veniva regolato dopo la sua realizzazione. Nel momento in cui si commetteva un comportamento che integrava quella fattispecie non si sapeva come venisse regolato, si veniva a conoscenza di come sarebbe stato regolato il caso solo in giudizio.
Domande da interrogazione
- Qual è il paradosso del giuspositivismo?
- Chi sono alcuni dei principali esponenti del giuspositivismo?
- Quali erano le critiche di Bentham al sistema di common law?
Il paradosso del giuspositivismo è che, pur essendo una teoria che si basa sul diritto positivo, rischia di trasformarsi in un giusnaturalismo occulto, rinnegando così i suoi stessi principi.
Herbert Hart è un esempio di giuspositivismo metodologico, mentre Jeremy Bentham è associato all'imperativismo, una teoria giuspositivista che si sviluppò principalmente nel XIX secolo.
Bentham criticava il common law per la sua incertezza e imprevedibilità, poiché le decisioni giudiziarie si basavano su consuetudini e precedenti, rendendo difficile prevedere le decisioni future. Propose la codificazione delle leggi per migliorare la prevedibilità delle decisioni legali.