Concetti Chiave
- Galileo Galilei è noto per aver rivoluzionato la scienza sviluppando il metodo scientifico, basato su osservazioni matematiche e sperimentali.
- Il metodo scientifico di Galileo distingue tra caratteristiche oggettive, misurabili, e qualità soggettive, utilizzate per formulare ipotesi matematiche.
- Il metodo scientifico si articola in due fasi: una risolutiva, che analizza e ipotizza, e una compositiva, che verifica l'ipotesi attraverso esperimenti.
- Galileo ha introdotto i concetti di "sensata esperienza" e "necessarie dimostrazioni", fondamentali per la deduzione scientifica e la verifica empirica.
- Il metodo scientifico di Galileo ha tre passaggi chiave: raccolta di esperienze sensoriali, formulazione di ipotesi matematiche e verifica sperimentale.
Indice
- Il contributo di Galileo alla scienza
- Il metodo scientifico di Galileo
- L'importanza delle sensate esperienze
- La conoscenza matematica e la natura
Il contributo di Galileo alla scienza
In questo appunto viene riportato il pensiero di Galileo Galilei, in particolare le esperienze che lo hanno portato all'invenzione del metodo scientifico.
Galileo Galilei è ricordato per essere stato un filosofo, ma anche astronomo e matematico italiano, dando dei contributi importantissimi alla scienza grazie allo sviluppo del metodo scientifico.
La sua insistenza sul fatto che la natura fosse stata ideata seguendo un pensiero matematico, ha cambiato il pensiero della filosofia sulla creazione di tutte le cose. Le numerose scoperte con il telescopio hanno rivoluzionato l'astronomia e hanno aperto la strada all'accettazione del sistema eliocentrico copernicano.
Galileo Galilei fu un grande esponente della rivoluzione scientifica grazie alle sue numerose scoperte, ma è anche considerato, oltre ad un grande scienziato, anche un famoso filosofo. Infatti se in filosofia si parla anche di scienziati come Galileo Galilei è anche perché questi scienziati hanno lasciato un contributo filosofico oltre che scientifico. Nello specifico di Galilei è importante l’individuazione di un metodo definito “metodo scientifico”.

Il metodo scientifico di Galileo
Galileo Galilei è stato il maestro che ha dato vita ad un metodo molto preciso. Per Galileo, l’uomo riesce a conoscere della realtà solamente le caratteristiche oggettive ovvero quelle che possono essere quantificate e misurate, come i numeri, la dimensione e il peso di un oggetto. La conoscenza vera e propria non è quella legata alle qualità soggettive. Poi vengono definite le qualità soggettive di uno specifico oggetto: grazie ad esse è possibile formulare delle ipotesi matematiche e poi il fenomeno viene riprodotto in modo sperimentale per verificare l'ipotesi e valutarne la validità.
La parola “metodo” deriva dal latino “metodus”, ovvero ricerca, indagine, la procedura attraverso il quale è possibile raggiungere uno scopo prestabilito, uno svolgere qualsiasi attività secondo un ordine prestabilito in vista del fine che si vuole raggiungere. Pertanto, per essere rigorosi e scientifici, per Galileo era indispensabile avere un metodo esatto che accompagnato lo sviluppo della scienza moderna. Infatti, è proprio per questo motivo che Galileo Galilei è conosciuto come il padre della scienza odierna.
Galilei Galilei applicò diverse volte questo metodo rigoroso nel suo lavoro. Il metodo scientifico di Galileo è giunto fino ai nostri giorni grazie alle sue opere come “Il Dialogo”, “I Discorsi” e “Il Saggiatore”.
Per lo scienziato esistono due momenti fondamentali che compongono il suo metodo: il primo è il momento risolutivo detto analitico mentre il secondo è il momento compositivo detto sintetico. Il momento risolutivo è il momento in cui si osserva un fenomeno e poi viene suddiviso in elementi più semplici, che possono essere quantificati e misurati e viene formulato un’ipotesi matematica sulla legge da cui quel fenomeno dipende. Invece il momento compositivo è formato da vari momenti che verifichino l’ipotesi pensata in precedenza e in quel caso l’ipotesi può essere confutata ovvero viene considerata sbagliata. Quindi se l’ipotesi risulterà sbagliata, si formuleranno nuove ipotesi che verranno poi verificate.
L'importanza delle sensate esperienze
Ci sono due termini inventati da Galileo che sono di estrema importanza: uno è la sensata esperienza, mentre l’altro sono le necessarie dimostrazioni. Nel primo caso ci si riferisce all’esperienza che viene fatta utilizzando i sensi utili per osservare un fenomeno; l’esperienza è utile anche per avanzare delle induzioni cioè dei pensieri che nel trovare una legge a partire da un singolo fenomeno analizzato.
Oltre alla sensata esperienza, Galileo Galilei conosce anche un’altra via più scientifica e oggettiva chiamata necessarie dimostrazioni. Esse riguardano quelle dimostrazioni necessarie perché sono indispensabili per giungere non ad una “induzione” ma ad una “deduzione” cioè si raggiunge una conclusione da premesse generiche attraverso delle ipotese da cui si deduce una legge grazie a degli esperimenti.
Questo metodo ha permesso a Galileo di portare avanti la sua idea sul principio di inerzia, eseguendo numerosi esperimenti come la legge sulla caduta dei gravi. Quindi la scienza ha bisogno di tutti questi momenti perché sono dipendenti l’uno dall’altro: la scienza è formata dall’osservazione e dall’induzione delle sensate esperienze e ma anche da momenti più logici-matematici dove le ipotesi vengono verificate attraverso gli esperimenti, ottenendo una legge.
La conoscenza matematica e la natura
A partire da un'analisi attenta e meticolosa della realtà e quindi delle "sensate esperienze", lo sperimentatore sviluppa quindi un tipo di conoscenza matematica che tende all'astrazione della realtà empirica, ma allo stesso tempo spiega come si comporti la natura. Secondo Galileo Galilei la conoscenza scientifica fondata su un procedimento matematico sarà vera e identica a quella di Dio, inoltre, non potrà avere la segretezza del sapere magico. Il libro della natura sarà aperto davanti agli occhi di tutti coloro che ne sanno leggere i caratteri geometrici e matematici. Il metodo scientifico si fonda su tre momenti fondamentali:
- il primo passo si fonda sulla raccolta delle sensate esperienze
- il secondo passo si fonda sulla formulazione delle ipotesi in caratteri matematici
- il terzo passo si fonda sulla verifica sperimentale dell'ipotesi
Quindi Galileo Galilei è il padre della scienza moderna e con lui la scienza cerca di laicizzare la scienza stessa dalla fede.
Domande da interrogazione
- Chi era Galileo Galilei e quale fu il suo contributo principale alla scienza?
- In cosa consiste il metodo scientifico secondo Galileo Galilei?
- Quali sono i termini chiave introdotti da Galileo nel contesto del metodo scientifico?
- Quali sono i passaggi fondamentali del metodo scientifico secondo Galileo?
- Come ha influenzato Galileo Galilei la percezione della scienza rispetto alla fede?
Galileo Galilei era un filosofo, astronomo e matematico italiano, noto per aver sviluppato il metodo scientifico, che ha rivoluzionato la scienza e l'astronomia, contribuendo all'accettazione del sistema eliocentrico copernicano.
Il metodo scientifico di Galileo si basa su due momenti fondamentali: il momento risolutivo, in cui si osserva e analizza un fenomeno formulando un'ipotesi matematica, e il momento compositivo, in cui l'ipotesi viene verificata sperimentalmente.
Galileo ha introdotto i termini "sensata esperienza" e "necessarie dimostrazioni", dove la prima si riferisce all'osservazione empirica e la seconda alla deduzione scientifica attraverso esperimenti.
I passaggi fondamentali del metodo scientifico di Galileo sono: la raccolta delle sensate esperienze, la formulazione delle ipotesi in termini matematici, e la verifica sperimentale delle ipotesi.
Galileo ha contribuito a laicizzare la scienza, separandola dalla fede, sostenendo che la conoscenza scientifica, basata su un procedimento matematico, è accessibile a tutti e non segreta come il sapere magico.