Concetti Chiave
- Galileo Galilei sviluppò un metodo scientifico basato su due momenti: analitico e sintetico.
- Il momento analitico consiste nel scomporre un problema in elementi più semplici per facilitarne la risoluzione.
- Il momento sintetico prevede la ricomposizione degli elementi per ottenere una visione completa del fenomeno.
- L'esperienza è fondamentale, con l'uso di strumenti di misurazione per convertire fenomeni complessi in dati matematici.
- Galileo utilizzava induzione e deduzione come procedure per inferire leggi e dedurre conseguenze a partire da ipotesi.
Il metodo di Galileo
Galileo non scrisse mai un vero e proprio trattato ma utilizzò invece il suo metodo composto in particolare da due momenti precisi che si dividevano nel seguente metodo:
- Momento analitico e risolutivo, qui l’analisi consiste nel scomporre in elementi semplici e la sintesi nel ricollegare gli elementi scomposti per avere una visione più completa. Anche per Cartesio è il momento in cui si studia il problema scomponendolo in piccoli elementi per analizzare, è più facile risolvere piccoli problemi che uno intero;
- Momento sintetico e positivo;
Momento analitico e risolutivo
Esperienza e dimostrazione
Tutto questo è però possibile solo grazie all’esperienza, che a sua volta può essere immediata, in cui i sensi percepiscono informazioni e quindi non è strettamente scientifica, oppure mediata, che consente di convertire il fenomeno in matematica e gli strumenti di misurazione sono i mezzi che si interpongono tra il fenomeno e l’osservazione, convertendo il fenomeno complesso in dati matematici. Appare inoltre necessario dimostrare le proprie teorie, senza condurre osservazioni, parte da un’ipotesi attraverso un esperimento mentale. L’induzione in questo contesto è la procedura che consente di inferire una legge partendo dai dati particolari, mentre la deduzione è il procedimento che parte dal generale per dedurre diverse conseguenze.