Concetti Chiave
- Cartesio mira a stabilire certezze nelle scienze attraverso il cogito, differenziandosi da S. Agostino che cercava di mostrare Dio nell'uomo.
- Il "cogito, ergo sum" di Cartesio ha subito molte critiche, con alcuni contemporanei che evidenziavano somiglianze con il pensiero di S. Agostino.
- Antonie Arnauld ha approvato l'inizio della filosofia di Cartesio ma ha notato similitudini con Agostino, cosa che Cartesio ha riconosciuto ma reinterpretato.
- Pascal ha identificato la distinzione tra res cogitans e res extensa come fondamentale per la fisica di Cartesio, distinguendola dal cogito agostiniano.
- Vanni-Rovighi sostiene che il cogito di S. Agostino ha un orientamento teologico, mentre quello di Cartesio serve a fondare una fisica.
L'obiettivo di Cartesio
Cartesio ha l’obiettivo programmatico di stabilire delle certezze nelle scienze, il che gli darà l’appiglio, per confutare la molte obiezioni arrivate con la dichiarazione di aver scoperto il cogito. Molto ravviseranno nel procedimento utilizzato per giungervi una mera copiatura di S. Agostino. La differenza sta nel fatto che la finalità del monaco era di mostrare Dio nell’uomo.
Critiche al cogito di Cartesio
Molte furono da subito le critiche mosse al “cogito, ergo sum”.
Antonie Arnauld, nella IV obiezione pur approvando l’inizio della filosofia di Cartesio, mota che così aveva fatto anche Agostino. Gilson, critico filosofico contemporaneo rimarca che non pochi contemporanei di Cartesio avevano ravvisato una grande somiglianza fra i due cogito.
Differenze tra Cartesio e Agostino
C. accoglie la critica di Arnauld ma ribatte sostenendo che il cogito è stato usato in modo diverso da lui e dal religioso, perché questo se ne era servito per dimostrare la nostra esistenza, parlando di una esistenza concreta, a tutti gli effetti fisica, legata al materico e per indicare in essa l’immagine della trinità. D’altra parte Cartesio usa il cogito per fare conoscere che quella cosa (res) che pensa (cogitans) è una sostanza immateriale, che non ha niente a che fare con la corporeità. Pascal, filosofo francese suo contemporaneo è stato il primo ad interpretare seriamente i due cogito e a sostenere che la distinzione fra res cogitans e res extensa è per Cartesio il principio di tutta la fisica. Dunque una novità rispetto al cogito Agostiniano.
La Vanni-Rovighi, filosofa italiana, dopo aver analizzato i due cogito sostiene che in S. Agostino il cogito è a fondamento du una metafisica assolutamente orientata verso la teologia, mentre in Cartesio il Cogito è alla base sempre di una metafisica, che deve però fondare una fisica.
Domande da interrogazione
- Qual è l'obiettivo principale di Cartesio nel suo approccio filosofico?
- Quali critiche sono state mosse al "cogito, ergo sum" di Cartesio?
- In che modo Cartesio e Agostino differiscono nell'uso del cogito?
Cartesio mira a stabilire certezze nelle scienze, utilizzando il cogito per confutare obiezioni e differenziarsi da S. Agostino, il cui scopo era mostrare Dio nell'uomo.
Critiche al cogito di Cartesio includono l'osservazione di Arnauld sulla somiglianza con Agostino, e Gilson nota che molti contemporanei vedevano una grande somiglianza tra i due cogito.
Cartesio utilizza il cogito per dimostrare che la res cogitans è una sostanza immateriale, mentre Agostino lo usa per dimostrare l'esistenza fisica e concreta, legata alla trinità.