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Concetti Chiave

  • Pascal critica la ragione cartesiana, sostenendo che solo la Fede e il cuore possono rivelare il vero senso della vita, con un forte richiamo al Cristianesimo come unica risposta alle domande esistenziali.
  • Riconoscendo i limiti della scienza, Pascal enfatizza l'importanza della conoscenza dell'anima e di un "Dio sensibile al cuore", in contrasto con la mera logica razionale.
  • Pascal percepisce l'uomo come una creatura di duplice natura: insignificante rispetto all'universo, ma nobile e misera allo stesso tempo, trovando dignità nel pensiero.
  • La dottrina giansenista di Pascal enfatizza il ruolo salvifico della grazia divina rispetto ai meriti umani, con il concetto della scommessa su Dio come scelta pragmatica per la salvezza eterna.
  • Pascal e Cartesio condividono l'importanza del pensiero, ma divergono sul ruolo di Dio, con Pascal che rifiuta un approccio razionale all'esistenza divina, abbracciando una visione di fede attiva.

Indice

  1. La filosofia di Pascal
  2. I limiti della scienza secondo Pascal
  3. La natura umana e il cristianesimo
  4. Il giansenismo e la scommessa di Pascal
  5. Cartesio e il dubbio metodico
  6. Confronto tra Pascal e Cartesio

La filosofia di Pascal

Quella di Pascal è una filosofia particolare, egli infatti indaga in modo originale sulla vita e sul senso della condizione umana. È critico nei confronti di Cartesio poiché crede che la ragione sia limitata, in quanto solo la Fede e il cuore possono arrivare al senso profondo della vita.

Pascal per trovare risposta alle domande esistenziali va oltre la ragione e la filosofia. Le uniche risposte ragionevoli si possono trovare nella religione, nella fede, in particolare quindi nel cristianesimo.

I limiti della scienza secondo Pascal

Studiando Pascal mi sono posta delle domande. La prima è quali secondo Pascal sono i limiti della scienza, qual è la sua concezione pascaliana sulla condizione umana e infine perché il Cristianesimo appare a Pascal come l'unica risposta ragionevole.

1) Secondo la sua dottrina, tutte le risposte date, da parte della scienza, in merito al “che cos'è l’uomo” sono sbagliate, poiché la scienza non consola l’ignoranza della morale di ciascun individuo. La sua indagine non si riconduceva alla conoscenza del mondo, bensì alla conoscenza della propria anima e a un “Dio sensibile al cuore non alla ragione”, capace di chiarire la nostra natura in quanto portatore della verità profonda. Esistono tre atteggiamenti che l'uomo può adottare nella ricerca delle risposte esistenziali. Tra di essi vi è l'atteggiamento della scienza, Pascal pur essendo un appassionato di geometria e matematica (inventa la calcolatrice, sviluppa il calcolo delle probabilità) ritiene questa disciplina limitata. Per esprimere la contrapposizione tra ragione e cuore, contrappone le facoltà dello spirito di geometria della ragione e dello spirito di finezza del cuore: chi ragiona, seguendo collegamenti logici in modo dimostrativo, non giungerà mai a comprendere l’uomo; chi invece prosegue intuitivamente in modo intensivo arriverà a comprendere i problemi dell’esistere

La natura umana e il cristianesimo

2) Pascal riconosce che il silenzio degli spazi infiniti e angoscioso, l’uomo di Pascal ha una natura duplice: è nulla davanti al tutto, ma contemporaneamente tutto rispetto al nulla. Grazie al pensiero l’uomo diventa consapevole della sua nobiltà e della sua miseria. Nel pensiero, sede della dignità, dobbiamo cercare la ragione per elevarsi ma solo quando si ammettono i propri limiti (Pascal lo dai deboli e fragili di pensiero)

Il giansenismo e la scommessa di Pascal

3) Tra tutte le religioni il Cristianesimo è l’unica che sa spiegare la natura umana, cioè la condizione di miseria e grandezza che si caratterizza. La dottrina del peccato originale spiega l’inquietudine, la frustrazione umana ovvero la mancanza di ciò che si era.

Il giansenismo attacca il lassismo dei Gesuiti, che non badano all'elemento salvifico della grazia di Dio, ma puntano solo ad accumulare i meriti per garantirsi un posto in paradiso. Giansenio abbracciava la dottrina Cristiana di Sant’Agostino, secondo cui in seguito al peccato originale, l’uomo ha perso la capacità di compiere il bene. Questo ha portato l’essere umano al suo stato perenne di inquietudine interiore, poiché seppur liberi di scelta, solo a pochi eletti sarà concessa la fede e quindi la salvezza dello spirito. Poiché l’esistenza di Dio non è spiegabile razionalmente, Pascal si rifà alla disciplina del calcolo delle probabilità e sviluppa l’argomento della scommessa secondo il quale si sceglie in base a ciò che risulta più utile. La scommessa più conveniente consiste nel credere nell’esistenza di Dio del Cristianesimo (anche se probabilmente non tutti coloro che scommettono su Dio saranno salvati) poiché, se esiste, guadagni eterna beatitudine, se non esiste, perdi i beni effimeri dell’esistenza umana.

Cartesio e il dubbio metodico

Renato Cartesio, è stato un importantissimo filosofo e matematico francese e uno dei padri del pensiero scientifico moderno. A lui si deve l’invenzione del metodo delle coordinate per identificare la posizione di un punto nello spazio, e quindi nel piano geometrico che prende appunto nome di “piano cartesiano

Come la maggior parte dei poeti Cartesio eleva il pensiero ad attività principe dell’essere umano, espressione della sua stessa esistenza. Il pensiero è per lui soprattutto attività del “dubitare”, da cui deriva l’esigenza di trovare dei criteri per eliminare l’incertezza che domina la mente dell’uomo. La filosofia di Cartesio è famosa per quello che è chiamato “dubbio metodico” o “dilemma cartesiano”, ossia per essere i portavoce della dottrina secondo cui è necessario dubitare di tutto per arrivare alla conoscenza della verità. Il dubbio nella filosofia di Cartesio costituisce l’unica certezza, ed anche l’espressione del pensiero. Il pensiero, espresso attraverso il dubbio sarebbe a sua volta espressione dell’esistenza. Dal momento che l’esistenza dell’individuo si esprime attraverso il dubbio, se ne deduce che l’esistenza è imperfetta e che l’individuo assieme alla realtà fenomenica, è a sua volta imperfetto. Se si avverte questa imperfezione è perché è possibile operare un confronto con l’assoluta perfezione, in altre parole l’essere umano è in grado di paragonarsi alla perfezione totale perché questa esiste, ed è Dio.

Confronto tra Pascal e Cartesio

Come Cartesio, anche un importantissimo filosofo e matematico Pascal si fece portavoce della filosofia secondo cui il pensiero costituisce la principale e più nobile attività umana. Tuttavia però, si trovò anche in forte polemica con Cartesio poiché rigettante le sue teorie sul concetto di “Dio”. Secondo Pascal è impossibile stabilire l’esistenza di Dio attraverso un metodo razionale, e il suo ruolo non può essere ridotto a semplice motore del mondo, come vorrebbe Cartesio. Bensì per il filosofo, Dio svolge un ruolo attivo nell’esistenza di ciascun individuo e ne guida gli eventi. Pascal, al contrario di Cartesio, fu un uomo di fede giansenista, ossia devoto di un movimento religioso, il quale afferma che solamente la grazia divina, e non le opere dell’uomo, siano in grado di condurre quest’ultimo alla salvezza.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la critica principale di Pascal nei confronti di Cartesio?
  2. Pascal critica Cartesio per la sua fiducia nella ragione, sostenendo che solo la fede e il cuore possono comprendere il senso profondo della vita.

  3. Quali sono i limiti della scienza secondo Pascal?
  4. Pascal ritiene che la scienza non possa rispondere alle domande esistenziali e non consoli l'ignoranza morale, poiché non può comprendere la natura umana profonda.

  5. Perché Pascal considera il Cristianesimo l'unica risposta ragionevole?
  6. Pascal vede nel Cristianesimo l'unica religione capace di spiegare la condizione umana di miseria e grandezza, grazie alla dottrina del peccato originale.

  7. Come si differenzia il pensiero di Pascal da quello di Cartesio riguardo a Dio?
  8. Pascal crede che l'esistenza di Dio non possa essere stabilita razionalmente e che Dio abbia un ruolo attivo nella vita degli individui, contrariamente alla visione di Cartesio.

  9. Qual è l'argomento della scommessa di Pascal?
  10. L'argomento della scommessa di Pascal suggerisce che credere in Dio è la scelta più conveniente, poiché se Dio esiste, si guadagna l'eterna beatitudine, mentre se non esiste, si perdono solo beni effimeri.

Domande e risposte

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