Elly_Winter
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Concetti Chiave

  • Auguste Comte, a French philosopher, developed his theories with a focus on positivism, advocating for the application of scientific methods to all aspects of life, including ethics and politics.
  • Positivism emphasizes the supremacy of scientific reasoning over metaphysical or religious explanations, viewing the scientific method as the sole path to true knowledge.
  • The philosophy posits that human progress is intrinsically linked to scientific advancement, promoting a technocratic society governed by experts familiar with scientific laws.
  • Comte's 'Theory of the Three Stages' outlines the evolution of human thought from religious to philosophical to scientific, asserting that science ultimately offers solutions to all human problems.
  • Despite its critique of religion, positivism paradoxically elevates science to a quasi-religious status, with Comte suggesting a new form of worship centered on humanity and scientific progress.

Indice

  1. L'influenza di Comte e San Simon
  2. Il ruolo della scienza nella società
  3. La borghesia e il positivismo
  4. Differenze tra positivismo e illuminismo
  5. La scienza come unica conoscenza
  6. L'estensione del metodo scientifico
  7. Il progresso tecnico-scientifico
  8. La storia dell'uomo in tre stati
  9. La tecnocrazia come modello di governo
  10. Classificazione delle scienze secondo Comte
  11. La filosofia scientifica e la tecnocrazia
  12. L'etica scientifica e il progresso
  13. Religione scientista e trinità positivistica

L'influenza di Comte e San Simon

Francese, ha coltivato i suoi studi a livello matematico scientifico. Ha poi formulato le sue teorie filosoficamente. Tutta la visione positivista è tradotto nelle sue opere. Anche all’etica, alla religione e alla politica vanno applicati i metodi scientifica. Fu discepolo di San Simon. Gli ideali sansimoniani vengono riformulati e positivizzati da Comte. Se si riunissero in una zona della Francia tutti gli intellettuali e venissero eliminati, la Francia non ne risentirebbe della propria gloria. Se invece fossero i tecnici a scomparire, la Francia entrerebbe in una condizione di declino inarrestabile. Come ha già detto Hume, se bruciassero i libri di metafisica non cambierebbe niente per l’umanità.

Il ruolo della scienza nella società

Ideologia piuttosto attuale, di cui il positivismo fu l’espressione filosofica. L’uomo è frutto dei suoi desideri ed è frutto dell’apparato tecnico scientifico, venuti meno i grandi ideali dell’uomo classico, cristiano, politico rivoluzionario. Il prototipo dell’uomo ideale odierno è il tecnico scienziato. La ragione scientifica è il criterio con cui approcciarsi alla realtà oggigiorno.

La borghesia e il positivismo

Seconda metà dell’800, contemporanea a Marx. Seconda rivoluzione industriale (Acciaio). Il Ceto borghese è il ceto che esprime le istanze ideologiche della scienza e della tecnica. Gli esperti sono coloro che rientrano all’interno di questa classe sociale che sempre di più è al potere. Il Marxismo è critico ma non negativo all’industrialismo, coltivando l’ideale della rivoluzione. Il positivismo è l’espressione della borghesia liberale capitalistica industriale e che legge la realtà in termini positivi e ottimistici. Il Positivismo riprende le istanze illuministe, l’uomo è al centro della realtà la ragione umana idem. Sia in senso teorico sia pratico. La ragione umana è la misura della realtà. L’ideale di società positivista è la Tecnocrazia, completamente nelle mani degli scienziati e dei tecnici dove tutto si risolve secondo metodi scientifici. Non va fatta la rivoluzione: tra capitalisti e operai ci deve essere un rapporti di classe e il progresso aiuterà tutti, ci sarà felicità per tutti, non bisogna contrapporsi (Titanic).

Differenze tra positivismo e illuminismo

Quali sono le differenze tra Positivismo e Illuminismo (e Romanticismo)? Sono legate al fatto che il positivismo centra la propria visione sulla ragione umana in un certo senso più tecnica e scientifica, non più filosofico ideologico. Le grandi innovazioni tecniche arriveranno nell’800. Gli illuministi pongono le basi per queste scoperte senza conoscerle. Il positivismo è una forma di esaltazione della scienza e della tecnica, di venerazione e di assolutizzazione della ragione scientifica che viene metafisicizzata. L’illuminismo negava la dimensione metafisica religiosa, il positivismo fa assumere alla ragione i tratti quasi assoluti ed infiniti a scapito della metafisica, della teologia, della religione. La posizione positivista è molto più antimetafisica e antireligiosa che però costituisce una contraddizione interna: la scienza viene in realtà infinitizzata e assolutizzata. A parola nega la religione, ma nei fatti la scienza ne prende il posto. E’ una sorta di romanticismo scientifico. L’illuminismo aveva una visione finitistica scientifica, il romanticismo aveva una visione infinitistica non scientifica, il positivismo aveva una visione infinitistica scientifica. L’illuminismo inoltre portava avanti un’ideologia rivoluzionaria (Rivoluzione Francese) mentre il positivismo è nettamente antirivoluzionario (vedi Considerazioni sul Marxismo).

La scienza come unica conoscenza

“Il positivismo afferma che la Scienza è l’unica conoscenza possibile e il metodo scientifico è l’unico valido”. Ciò significa che, in modo molto chiaro, secondo i positivisti solo la ragione scientifica è in grado di conoscere la realtà. Tutto ciò che non rientra nei termini dei parametri scientifici e matematici e quantificabili e sperimentabili non è conoscibile. Le uniche domande e le uniche risposte conoscitive valide sono quelle in termini scientifici. Le altre sono Irrazionali, Inintellegibili, ma in ogni caso non sono conoscitive. La Verità è la Verificabilità. Se una cosa non è verificabile, non è vera e non può essere conoscenza. Tutte le altre discipline non sono conoscenza o vengono ritenute conoscenze soggettive. Si appoggia sul Principio di Verificazione: “ogni proposizione che non è strettamente riducibile alla semplice enunciazione di un fatto non può presentare nessun senso reale o intellegibile”. Se una proposizione non è sottoponibile all’esperienza osservabile e misurabile è priva di valore conoscitivo. C’è un impronta antimetafisica fenomenista (dove il fenomeno è il dato/fatto scientifico) nell’approccio positivistico.

La filosofia non ha un valore, non ha un potere di tipo conoscitivo contenutistico. Solo la Scienza è conoscenza. E’ una filosofia solo della scienza e sulla scienza, per indagare gli oggetti della scienza, per organizzare e formalizzare gli oggetti della scienza. Ha un compito subordinato accessorio. Ma non porta conoscenza.

L'estensione del metodo scientifico

Il metodo della scienza va esteso a tutti i campi. Il metodo scientifico quantitativo sperimentale va applicato anche alle scienze umane. Anche lo studio dell’uomo e della società deve diventare scientifico, non più filosofico. Bisogna deprivare la filosofia, che non porta conoscenza. Questo caposaldo porta alla fondazione delle scienze umane, che studiano ciò che è osservabile dell’uomo e cioè il comportamento (Sociologia). Nascerà anche la Psicologia scientifica, la Psichiatria.

Il progresso tecnico-scientifico

Il progresso della scienza rappresenta l’unica fonte delle conoscenza umana e del progresso umano. La scienza offre leggi di funzionamento della realtà, dell’uomo e della società. La conoscenza di queste leggi deve applicarsi alla realtà. Bisogna utilizzare la conoscenza del funzionamento della natura e dell’uomo per intervenire tecnologicamente sulla natura e sull’uomo per trarne vantaggi per l’uomo. Sapere è potere. Scienza dunque previsione dunque azione. Si può prevenire il corso delle azioni umane, conoscendo l’uomo, applicandosi all’uomo ottenendo vantaggi. La conoscenza indica un potere di controllo e di dominio, la tecnologia. Questa valenza pratica operativa, tecnica, di controllo, di dominio e di trasformazione vale sia per la natura, sia per l’uomo: controllo dell’uomo sull’uomo. La società umana va riorganizzata secondo criteri tecnici di dominio controllo e trasformazione, va gestita secondo criteri tecnocratici, cioè in termini di efficienti della tecnica. Tecnocrazia. Non è un potere religioso, politico ma è un potere dei tecnici. Chi governa devono essere i tecnici che conoscono le leggi della scienza a guidare la società, per permettere alla società di progredire. Visione progressistica e storicista della realtà. Dopo l’idealismo, visione divenieristica dialettica spirituale storicistica, dopo il marxismo, visione divenieristica dialettica materialistica storicistica, ora abbiamo ancora la ragione umana non ragione economica, non ideale, ma tecnico scientifica. L’uomo è il centro della realtà, è il criterio di misura di ogni aspetto della realtà. Al posto di Dio c’è la ragione dell’uomo. Con il positivismo la ragione assume i connotati di una ragione tecnico scientifico che sta alla base di un divenire tecnico storico, che ha alla base il concetto di tecnocrazia. Tutti i problemi vengono risolti e controllati grazie alla Tecnoscienza.

La storia dell'uomo in tre stati

La storia dell’uomo si può suddividere in tre stati. Sono: Religione, Filosofia, Scienza. La prima consapevolezza era religiosa. Poi l’uomo ha raggiunto un livello filosofico di valorizzazione della sua ragione, ma solamente a livello ideale e metafisico. In epoca moderna questa ragione venne applicata alla realtà, raggiungendo la scienza. La ragione scientifica risolve tutti i problemi teorici e pratici dell’uomo. È la scienza ad offrire all’uomo la risposta alla domanda umana inerente alla felicità. La salvezza non è legata ad un redentore esterno, non ad un salvatore mitico, la salvezza dipende dall’uomo stesso che si autoredime, si autosalva, in virtù della propria razionalità. I 3 stadi sono questi:

Stadio Religioso

Stadio Filosofico

Stadio Scientifico

Il progresso umano si identifica con il progresso tecnico scientifico? Si. La barbarie umana e il progresso scientifico non possono stare insieme. E’ davvero così? (Nazismo e Catena di produzione). La dignità umana è sempre stata calpestata dal progresso e dalla scienza. (Come si spiega Comte la fisica teorica?)

La tecnocrazia come modello di governo

Rispetto alla fase teologica la ragione metafisica introduce un progresso. Si passa dal mito alla filosofia, ma è ancora una ragione astratta e ideologica. Al posto delle autorità sacerdotali sono gli ideologici teorici a guidare la società. Finalmente si arriva all’ultimo stadio in cui si afferma la ragione concreta positiva basata su un metodo quantitativo sperimentale. La realtà è costituita da fatti che la ragione concreta individua e scopre tramite leggi razionali. Allo studio dell’essere in quanto essere, allo studio delle cause prime e ultime dell’essere, finalmente si sostituisce un modello di conoscenza che al posto del concetto di principio sostituisce il concetto di legge. La realtà di spiega tramite leggi che studiano le relazioni di causalità tra i fatti. Per causalità s’intende la causalità fenomenica e concreta, non metafisica. Con il positivismo si studiano le leggi, le relazioni causali che si traducono in relazioni costante e invariabili. È la tecnocrazia la modalità di governo. Gli scienziati e gli ingegneri della società, coloro che conoscono le leggi di funzionamento della società e che sono in grado di prevenire e intervenire sulla società stessa al fine di indirizzarla e orientarla secondo quegli scopi funzionali al progresso e alla prosperità, alla realizzazione di una società futuribili. Ideali intesi in senso quantitativo: una società è tanto più progredita in virtù della realizzazione concreta di caratteristiche materiali e quantitative.

Classificazione delle scienze secondo Comte

Secondo Comte è possibile classificare le diverse scienze naturali dell’uomo:

1. Astronomia

2. Fisica

3. Chimica

4. Biologia

5. Sociologia

Le prime tre studiano i corpi inorganici, le ultime due i corpi organici. Questa è la prima suddivisione dell’enciclopedia della scienza. Dal punto di vista storica ha introdotto come modalità conoscitiva scientifica secondo questo ordine: prima i corpi celesti inorganici e poi i corpi biologici. Corrisponde ad un criterio di semplicità crescente o difficoltà decrescente. L’astronomia studia il cosmo in termini di categorie generali fondamentali. La fisica costituisce un approccio alla realtà più specifico e analitico, sempre riguardante l’esterno dei corpi. La chimica è ancora più specifica e analitica, riguardante la struttura intima dei corpi. Lo studio dell’uomo rappresenta un grado di complessità ancora maggiore.

Criterio Pedagogico: le uniche scienze vere sono queste e bisognerebbe insegnarle in questo ordine, poiché in ordine di complessità sempre maggiore.

Concezione della scienza secondo Kant, Galileo, Comte.

Qual è il modo con cui si può stabilire il rapporto ragione, filosofia, scienza?

La filosofia scientifica e la tecnocrazia

Una volta affermato che l’unica conoscenza vera è la scienza, la conseguenza è il tentativo di una traduzione in termini scientifiche di quei saperi che scientifici non erano. Politica, etica, religione, filosofia. L’unica filosofia valida è quella scientifica. La politica scientifica si traduce invece nella Tecnocrazia. Così come c’è un rapporto tra scienza e tecnica, in cui scienza è lo studio delle legge e la tecnica è l’applicazione concreta delle conoscenze scientifiche inerenti le leggi della natura, lo stesso accade a livello politico. Se io conosco le leggi scientifiche di funzionamento della natura e della società sono in grado di intervenire e modificare a mio vantaggio la società, in modo di farla progredire in modo più razionale e vantaggioso. La sociocrazia è l’intervento tecnico pratico che l’uomo può fare sulla società dopo aver conosciuto le leggi di funzionamento della società. L’applicazione delle leggi di funzionamento dell’uomo e della società si chiama sociocrazia. È il governo degli esperti, dei tecnici, tecnocrazia.

L'etica scientifica e il progresso

Lo stesso discorso vale per l’etica scientifica. Significa che non esiste un bene in sé, intrinseco. (Domanda sul Bene nei vari autori affrontati). Non esiste il bene intrinseco, è bene ciò che corrisponde a criteri quantitativi efficientistici. I fini, valori morali, vengono annullati. I mezzi, la conoscenza tecnico scientifica, diventano il fine. La quantità diventa qualità. È bene ciò che risulta essere funzionale e corrispondente a parametri efficientistici. È bene ciò che è funzionale secondo il progresso scientifico, che coincide con quello umano, è materiale, quantitativo e produttivo. Non c’è un progresso scientifico che sia male, poiché esso è in se stesso un bene in quanto esprime il massimo della razionalità umana. Le qualità diventano quantità, i mezzi diventano fini. In Kant, pur non essendo metafisico, l’etica è fondata su principi filosofici, che giudica anche i progresso scientifico. Secondo Comte invece tutto riporta alla scienza e tutto deve essere giudicato in base alla funzionalità che può portare ad essa. Il progresso della scienza è come tale progressivo e da perseguire, è il bene, è perfettivo. La mentalità contemporanea è basata sul modello positivistico tecnocratico. Le problematiche odierne, la bioetica, la biongengeria, esprimono questo tipo di impostazione. Non esistono valori intrinseci, tutto è giudicato in base al progresso scientifico.

Se l’essere è pura materia, l’uomo ne è padrone e può fare ciò che vuole. Ma se la materia contiene una formalità, delle idee, dei significati non coglibili scientificamente essa non è il padrone e non può fare ciò che vuole. Non è padrone dell’essere, ma ne è il pastore. È arbitro o custode? La legge del dovere kantiana dovrebbe porre un limite allo strapotere della scienza. Il limite è formale etico.

Religione scientista e trinità positivistica

Religione Scientistica. Criticando ferocemente il cristianesimo, lo copia in modo laicistico. Parla di un a trinità positivistica. E’ costituita da Grande essere (umanità), Grande Feticcio (terra), Grande mezzo (spazio). A Dio si sostituisce un nuovo culto, il culto dell’uomo. Comte costruisce una sua religione personale di tipo scientifico. Teorizza l'esistenza di una divinità trinitaria positivistica, costituita da 3 figure. Questa divinità non è un Dio trascendente, molto pesante è la sua presa di posizione contro il cristianesimo. È una sostanzializzazione si quelle che sono le convinzioni filosofiche di Comte. Per Grande Essere s' intende il complesso degli uomini, l'insieme degli essere presenti, passati e futuri che concorrono liberamente a perfezionare l'ordine universale. Il divino è l'uomo stesso, come unità di significato di tutte le cose. È il momento di realizzazione più alto dell'universo. Dire uomo significa indicare lo spazio e la terra. Umanitarismo e filantropismo vogliono mettere al posto di Dio l'uomo, ponendolo al centro dell'essere esaltandone la ragione e le capacità in senso tecnico scientifico. Vi è la pretesa di costruire il paradiso sulla Terra, legato ai beni materiali, la società nuova. L'uomo è in grado di realizzare se stesso prescindendo da Dio: liberandosi di Dio l'uomo può realizzarsi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo della scienza nel positivismo di Auguste Comte?
  2. Nel positivismo di Comte, la scienza è considerata l'unica forma valida di conoscenza. Il metodo scientifico è visto come l'unico strumento per comprendere la realtà, e tutte le altre forme di conoscenza sono considerate irrazionali o non conoscitive.

  3. Come si articola la "Teoria dei tre stadi" di Comte?
  4. La "Teoria dei tre stadi" di Comte suddivide la storia dell'umanità in tre fasi: lo stadio religioso, lo stadio filosofico e lo stadio scientifico. Questo progresso rappresenta il passaggio dalla spiegazione mitica e metafisica della realtà a una comprensione basata su leggi scientifiche.

  5. In che modo Comte vede il rapporto tra scienza e società?
  6. Comte sostiene che la società dovrebbe essere governata da tecnici e scienziati, in una tecnocrazia, dove le leggi scientifiche guidano il progresso e la gestione della società. La scienza è vista come strumento per il controllo e il miglioramento della società.

  7. Quali sono le critiche di Comte alla religione tradizionale?
  8. Comte critica la religione tradizionale, proponendo una "religione scientista" in cui l'umanità, la terra e lo spazio sostituiscono la divinità. Egli vede l'uomo come il centro dell'universo, capace di realizzarsi senza l'intervento divino.

  9. Qual è la visione di Comte sull'etica e i valori morali?
  10. Comte ritiene che non esistano valori morali intrinseci; il bene è definito in termini di efficienza e progresso scientifico. L'etica è subordinata alla funzionalità e al progresso tecnico-scientifico, con la scienza che diventa il criterio ultimo di giudizio.

Domande e risposte

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