AlexVolpe
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Concetti Chiave

  • La vita di Nietzsche è suddivisa in quattro fasi: Wagneriana-Schopenhaueriana, Illuministica-Genealogica, Zarathustra e Scritti del tramonto, ognuna caratterizzata da un'evoluzione del suo pensiero.
  • Nella fase Wagneriana-Schopenhaueriana, Nietzsche esplora la nascita della tragedia greca come fusione tra impulsi apollinei (razionalità) e dionisiaci (caos), criticando il razionalismo dominante.
  • Durante la fase Illuministica-Genealogica, Nietzsche critica la morale tradizionale e la religione come strumenti di repressione, introducendo concetti come il Superuomo e la "Morte di Dio".
  • Con "L'eterno ritorno dell'uguale", Nietzsche propone una visione ciclica del tempo, opposta alla concezione lineare cristiana, promuovendo l'accettazione attiva della vita attraverso il Superuomo.
  • L'amor fati esprime l'amore per il destino, invitando a un'accettazione attiva e consapevole di tutto ciò che accade, come esplicitazione del pensiero del Superuomo.

Indice

  1. Le fasi della vita di Nietzsche
  2. La nascita della tragedia
  3. Considerazioni inattuali e la storia
  4. Umano troppo umano e la morale
  5. Il superuomo e la volontà di potenza

Le fasi della vita di Nietzsche

La sua vita si può dividere in 4 fasi:

1-Fase Wagneriana-Schopenhaueriana (“La Nascita della Tragedia” “Considerazioni inattuali”)

2-Fase Illuministica-Genealogica (“Umano troppo umano” “Aurora” “La gaia scienza”) [problemi di salute (Engadina) si distanzia da Wagner (cristianesimo) e da Schopenhauer]

3-Fase di Zarathustra o Scritti del meriggio (“Così parlò Zarathustra”)

4-Scritti del tramonto (“Al di là del bene e del male” “Genealogia della morale” “Crepuscolo degli idoli” “Ecce homo”)

Viene considerato insieme a Marx e Freud un “pensatore del sospetto”. Hanno minato le certezze del mondo occidentale (Dinamite, forza dirompente).

La nascita della tragedia

“La Nascita della tragedia” Non è solo un'opera filologica ma anche interpretativa. Nella civiltà greca presocratica c'era un forte senso tragico. La tragedia è nata dalla conciliazione di due impulsi vitali fondamentali.

-Apollineo (Apollo) aspetto luminoso e rassicurante, idealizzazione. Armonia, razionalità, equilibrio. Si esprime nella scultura e nella poesia epica.

-Dionisiaco (Dioniso) Impulso di ebbrezza che spinge ad immergersi nel caos della vita, dimenticandosi della propria individualità. Irrazionalità, istinti. Si esprime nella musica (danza, canto) e poesia lirica.

Nella tragedia entrambi gli aspetti convivono, è una vicenda irrazionale all'interno di una struttura razionale. Poi la tragedia decade con il prevalere dell'Apollineo (Euripide). Viene portato in scena l'uomo quotidiano, il mito diventa un susseguirsi di avvenimenti concatenati razionalmente. Comincia a prevalere una visione della vita che può essere giustificata con la conoscenza. Questo razionalismo è solo un mezzo che la volontà usa per continuare a vivere. Contrappone però al sopprimere della volontà di Schopenhauer un'accettazione della vita. Con Wagner condivide che solo l'arte (musica) comprende veramente il mondo. Si propongono di far rinascere la cultura greca tragica.

Considerazioni inattuali e la storia

CONSIDERAZIONI INATTUALI” (4) La seconda inattuale sull'utilità e il danno della storia per la vita. Malattia storica → nell'epoca moderna c'è stata una crescita eccessiva del sapere storico (mancanza di vita, dionisiaco). L'eccesso di storia paralizza la vita e l'azione. Non serve la vita ma la paralizza. Distingue 3 tipi di storia (da armonizzare).

-STORIA MONUMENTALE → modelli del passato. Se però li mitizzo ritengo che siano ineguagliabili e che non si possono ripetere.

-STORIA ANTIQUARIA → venerazione, conservare come una reliquia. Si rischia però di tenere lo sguardo solo al passato (furia collezionistica). Rifiuta la vita.

-STORIA CRITICA → critico tutto il passato, peso da cui liberarmi. Ma non possiamo perchè siamo il risultato delle generazioni precedenti.

La storia è diventata una scienza oggettiva priva di legami con la vita. Ha la presunzione di misurare oggettivamente il passato, ma in realtà, osserva con la mentalità attuale il passato. Idolatria del fatto compiuto (Hegel) ma non è così.

Antidoti alla malattia storica sono:

-Oblio → saper dimenticare, dose di incoscienza per agire nel presente, non restare proiettati nel passato.

-Religione e Arte → porta il nostro sguardo altrove.

[Fase Illuministico- Genealogica]

Umano troppo umano e la morale

“UMANO TROPPO UMANO” Riprende l'atteggiamento critico e spregiudicato della scienza eni confronti dei valori correnti. Sottopone al metodo critico (sospetto, indagine) genealogico (origine) i valori.

L'oggettività della scienza non c'è perchè nasce da un bisogno vitale di avere certezze e rassicurazioni.

La morale → i valori non sono assoluti e immutabili. No finalismo (critica Cartesio). L'uomo non è libero e responsabile delle proprie azioni, perchè alla base del nostro agire c'è l'istinto di procurarsi piacere ed evitare dolori.

Nella società cerchiamo di far prevalere il bene comune, ma dietro a questi valori si nasconde l'utile (stabiliti dai più forti a discapito dei più deboli). La morale diventa uno strumento del dominio e repressione dell'individualità da parte della comunità, progressivo addomesticamento (morale figlia di Socrate, apollineo). Platone e il cristianesimo attribuiscono verità e volontà solo al mondo sovrasensibile, vengono soffocati gli spiriti vitali.

MORALE DEL RISENTIMENTO (della rinuncia) → causata dall'invidia che fa diventare valori i disvalori.

MORALE DEL SENSO DI COLPA → dolore e infelicità derivate da una colpa commessa nei confronti di Dio. Propugna ideali ascetici (l'uomo impartisce delle sofferenze a se stesso, agli altri e a Dio). In realtà non proviamo compassione per gli altri perchè pensiamo solo a noi stessi.

Considera il cristianesimo un Nichilismo della debolezza → MORALE DEGLI SCHIAVI (non considera Cristo).

MORALE DELL'EQUITA' → porta ad un livellamento dei desideri individuali. Solo una sana aristocrazia permette l'innalzamento di individui superiori (Superuomo).

Bisogna proclamare la Morte di Dio. Ci si proietta solo nel al di là. Dio è la personificazione delle certezze ultime dell'uomo, delle credenze, forme di menzogna che danno senso alla vita. Bugie per poter sopravvivere in un universo che non ha senso. La realtà caotica del mondo confuta l'idea di Dio. Bisogna passare dal Nichilismo della debolezza ad un Nichilismo attivo. Fare piazza pulita di tutte le certezze. Questo prepara all'avvento del Superuomo (Oltreuomo).

Il superuomo e la volontà di potenza

L'uomo che c'era fin'ora era un essere transitorio (corda tesa tra la bestia e il superuomo). Il superuomo poggia solo su se stesso. Libera volontà, dà senso, significato alla propria vita e la accetta in tutti i suoi aspetti. Trasvalutazione dei valori ponendosi al di là del bene e del male.

Genesi e senso del superuomo con le 3 metamorfosi dello spirito.

1-CAMMELLO → porta i pesi della tradizione in modo passivo.

2-LEONE → indomabile che si libera di tutti i fardelli mitici, etici, religiosi. Sa solo di di no.

3-FANCIULLO → creatura dionisiaca che si fa coinvolgere e sa dire di sì alla vita. Sa intendere la vita al di là del bene e del male, spirito libero.

LA VOLONTA' DI POTENZA” La volontà è una spinta all'autoconservazione, autocreazione. Trova piena espressione nel superuomo, continua espansione della vita.

L'ETERNO RITORNO DELL'UGUALE” Riprende il tempo circolare secondo la visione degli antichi Greci. La concezione lineare del tempo (cristianesimo) ha il presente schiacciato tra il passato (immodificabile) e il futuro (al di là). La volontà non è libera, ogni istante è valutato in funzione degli altri momenti o della totalità del tempo (proiettati). Ma se vivo con forze e dignità ogni istante, allora potrei riviverlo. Solo con il volere questa ripetizione eterna supero il Nichilismo passivo e dico di sì alla vita (superuomo).

AMOR FATI” Amore del destino senza accettazione passiva. Amore di tutto ciò che accade necessariamente nel mondo. Superuomo che accetta la vita, ama tutto quello che accade nel mondo e non vuole nulla di diverso da ciò che è.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le quattro fasi principali della vita di Nietzsche?
  2. La vita di Nietzsche si divide in quattro fasi: Wagneriana-Schopenhaueriana, Illuministica-Genealogica, Fase di Zarathustra, e Scritti del tramonto.

  3. Qual è il significato della "Nascita della tragedia" secondo Nietzsche?
  4. "La Nascita della tragedia" non è solo un'opera filologica ma anche interpretativa, che esplora la conciliazione degli impulsi apollineo e dionisiaco nella tragedia greca.

  5. Come Nietzsche critica la storia nella sua opera "Considerazioni inattuali"?
  6. Nietzsche critica l'eccesso di sapere storico che paralizza la vita, distinguendo tra storia monumentale, antiquaria e critica, e suggerendo l'oblio, la religione e l'arte come antidoti.

  7. Cosa intende Nietzsche con la "Morte di Dio"?
  8. La "Morte di Dio" rappresenta la fine delle certezze ultime e delle credenze che danno senso alla vita, preparando il terreno per il Superuomo e un nichilismo attivo.

  9. Qual è il concetto di "Eterno ritorno dell'uguale" secondo Nietzsche?
  10. L'"Eterno ritorno dell'uguale" è l'idea che il tempo sia circolare e che vivere ogni istante con forza e dignità permetta di superare il nichilismo passivo, accettando la vita in tutte le sue forme.

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