pexolo
Ominide
2 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • L'opera di Nietzsche non è una storia della nascita della tragedia, ma una filosofia della tragedia mirata a definire l'essenza dell'arte.
  • La tragedia antica, rappresentata da Eschilo, è vista come l'espressione profonda dell'arte, originata dalla musica e dal coro.
  • Nietzsche attribuisce la morte della tragedia all'ingresso del protagonista, simbolizzando il passaggio a una coscienza morale e nichilista rappresentata da Euripide e Socrate.
  • Il nichilismo è esplorato in diverse forme, tra cui attivo, maschile, femminile, ricettivo e reattivo, quest'ultimo come sintesi tra maschile e femminile.
  • La riflessione sull'arte è vista come una posizione filosofica fondamentale, legata alla conoscenza dei problemi esistenziali, simile alla visione di Schelling, Fichte e Kant.

Tragedia e nichilismo

L’opera può essere considerata un’interpretazione della tragedia, rispondente ad una precisa filosofia dell’arte: non pretende di essere una storia della nascita della tragedia, quanto piuttosto una filosofia della tragedia; Nietzsche propone questa nascita, pur non delineandone un’interpretazione rigorosamente storica, ma piuttosto filosofica, perché il fine dell’opera sta nell’arrivare all’essenza dell’arte, alla sua definizione.

La tragedia più antica è quella di Eschilo, che rappresenta quel luogo esemplare in cui si manifesta qualcosa di veramente profondo e vitale, ovvero l’essenza dell’arte; essa nasce dalla musica, ovvero dal coro e pertanto la sua morte avviene con l’entrata in scena del protagonista, dell’attore, cioè di Socrate stesso che si pone problemi morali, caratteristiche rintracciabili soprattutto nella tragedia di Euripide, è la coscienza morale, borghese ed ipocrita che determina l’avvento del nichilismo. Nietzsche distingue diversi tipi di nichilismo: c’è un nichilismo attivo, maschile, femminile, ricettivo, reattivo (che rappresenta, quasi dialetticamente, una sintesi tra il maschile ed il femminile). Il senso della tragedia riposa nell’orizzonte da cui la parola stessa proviene: per Nietzsche è necessario indagare die Geburt (la nascita, la provenienza, il luogo da cui una cosa sorge, discende) della parola “tragedia”, che nasce dal mito e costituisce l’essenza stessa dell’arte. L’indagine sull’arte viene a costituire una precisa posizione filosofica, così com’era stato per il primo Schelling (pone l’arte al di sopra della filosofia), per Fichte e per Kant; secondo Nietzsche la questione sull’arte rappresenta un problema strettamente filosofico, di filosofia dell’arte e non semplicemente di storia dell’arte, definito anche come un problema di epistemofilia, cioè che interessa un amore per l’episteme (il conoscere, in questo caso riferito alla conoscenza dei problemi esistenziali).

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community