Concetti Chiave
- Nietzsche's "The Birth of Tragedy" explores the dual nature of Apollonian and Dionysian forces in art, symbolizing rationality and instinct, respectively.
- In "On Truth and Lies in a Nonmoral Sense," Nietzsche argues that human intellect is a tool for self-preservation, creating arbitrary truths through language.
- "The Gay Science" introduces the concept of the "death of God," suggesting that atheism and Enlightenment have replaced divine beliefs, leading to a future existential realization.
- Nietzsche's idea of the Übermensch in "Thus Spoke Zarathustra" emphasizes transcending humanity by embracing earthly life and rejecting otherworldly hopes.
- The concept of "eternal recurrence" challenges individuals to live life fully, accepting the repetition of experiences without fear, a task achievable only by the superman.
La filologia e la decadenza
La nascita della tragedia 1872--> opera filologica, infatti ha insegnato filologia a Basilea.
Apollineo e dionisiaco- sono due aspetti della natura umana che hanno creato la tragedia
lo sviluppo dell arte è legato a queste due forze di sessi opposti. L arte viene da un rapporto di lotta continua e rappacificazione temporanea. Apollineo é l arte della scultura, Dionisiaco é l arte non figurativa, la musica. La tragedia è il risultato di questa lotta che termina con un ricongiungimento, un accoppiamento tramite un atto di volontà dell artista.
Dionisiaco rappresenta l elemento più torbido e istintivo, l apollineo invece é la luce che rappacifica lo spettatore dopo il torbido del canto. Dopodiché la tragedia viene corrotta da Euripide e il suo amico Socrate. Considerati i "corruttori del popolo" perché eliminano l elemento torbido.
Solo per istinto--> tendenza socratica.
Socrate osa negare la natura greca dicendo che l istinto è negativo.
Per Socrate la razionalità ad ogni costo non è la cura di una malattia ma è un altra malattia. Il medico è solo la morte.
Questo genera un sacco di critiche e Nietzsche rimane isolato. Inizia la sua fase di vagabondaggio.
Su verità e menzogna in senso extramorale 1873
Verità e conoscenza
Inizia con la storia dell universo di cui la storia umana é considerato un "minuto", ma un minuto presuntuoso. L uomo infatti ha un intelletto che eccelle su tutto, ma in modo davvero casuale.
L intelletto è il mezzo di conservazione dell individuo perché non è in grado di conservarsi con la forza come gli animali, quindi si conserva ingannando. L uomo però é un animale sociale quindi inizia a fare gli stati ("stipula un patto di pace") per eliminare almeno la lotta del tutti contro tutti. Poi l uomo inventa il linguaggio= designazione delle cose uniformemente valide che sono le prime regole della verità. Il linguaggio è arbitrario.
Ogni parola diventa un concetto.
La verità é un esercito mobile di metafore, le verità sono illusioni, sono come monete che hanno perduto il loro valore e sono rimaste pezzi di metallo perché se io dico "la foglia" non indico nessuna foglia in particolare essendo tutte diverse una dall altra. Però l uomo se ne è dimenticato e solo grazie a questa dimenticanza e dimenticandosi di sè come soggetto dotato di fantasia, l uomo può vivere con tranquillità.
La morte di dio- La gaia scienza 1882
Aforisma importante: l uomo folle.
Quest uomo si presenta al mercato con una lanterna in pieno giorno dicendo di cercare Dio. Gli uomini del mercato reagiscono ridendo. Poi si alza in piedi e dice che siamo stati noi ad ucciderlo quindi siamo tutti assassini attraverso l ateismo e l illuminismo ecc.
Cosa possiamo fare per purificarci? Diventare noi stessi dei.
Però l uomo non ha ancora capito la portata delle conseguenze della morte di Dio perché sono conseguenze ancora lontane (molto profetico in questo), sono stati gli uomini a compiere quest azione ma non se ne sono ancora resi conto perché le conseguenze richiedono tempo per arrivare.
Questo dio di cui parla non è il Dio della tradizione ma è inteso come nemico della vita e della volontà di vivere.
In seguito alla morte di Dio l uomo può "riprendere a navigare", poiché non ci sono più vincoli (non vi é mai stato un mare così aperto). Infatti secondo lui Dio ti preclude molte possibilità, ti pone tanti vincoli.
Cos'è Dio? Una fede metafisica, anche gli atei anche chi crede nella scienza prende il fuoco dall incendio della fede millenaria cristiana. Infatti l ateismo può essere considerato come l ultima fase di sviluppo del cristianesimo, non la rinnega.
Anche la scienza esige una giustificazione alla stessa volontà di verità così come ogni filosofia moderna che si sostituisce con la religione.
Che cosa ha sconfitto il Dio cristiano? La moralità cristiana, i comportamenti cristiani di un uomo nei confronti di un altro che possono sopravvivere anche senza la giustificazione cristiana dell esistenza di Dio. I valori della società anche senza dio rimangono cristiani. Per questo piano piano si sta uccidendo anche la morale cristiana, ma dobbiamo ancora rendercene conto (profetico).
L ateismo é la sostituzione di Dio con qualche altro dio senza rendersene conto.
La fede borghese e la cultura scientifica
L importanza di apparire moralmente un buon uomo agli occhi della società. Falsità dei rapporti tra uomini figlia della falsificazione dovuta alla religione. L esito di questa società é una solitudine immensa, "morte".
• Nel fare non facciamo- La moralità borghese è una moralità di rinuncia, sono i valori cristiani di castità però senza Dio. Rispettabilità, matrimonio sono sacri, si può fare tutto basta che la gente non lo sappia, l importante è mantenere una certa immagine. Nietzsche non vuole una morale di rinuncia, vuole una morale che lo inciti a fare le cose e a farle sempre meglio, non a non farle.
• Scienza come pregiudizio (aforisma 373)
L esistenza ha un carattere polimorfo (ha tante forme) e questo non si può negare cercando di dare un interpretazione scientifica al mondo.
È come la musica, non si può ridurre a un unico senso, alla percezione meccanicista. Come la musica, uno spartito non dice mai la stessa cosa di un altro, suscitano cose diverse che non si possono misurare scientificamente o meccanicamente.
Nietzsche chiama la scienza "ridicola presunzione", é il pregiudizio che ci fa pensare che possiamo vedere il mondo solo dal nostro angolo, non tenendo conto delle infinite possibilità di interpretazione.
Il superuomo- Così parlo Zarathustra (testo più religioso di Nietzsche, parla di questo annunciatore di una specie di nuovo vangelo).
Zarathustra spiega che cos é il superuomo: l uomo è qualcosa che va superato e l ha fatto creando qualcosa che é al di la di loro stessi (un idolo). Il superuomo è il vero senso del mondo.
"Siate fedeli alla terra e non credete a coloro che vi parlano di speranza ultraterrena"
Il superuomo deve credere in se, in nient'altro. Chi dice di credere in qualcosa altro é un manipolatore, qualcuno da disprezzare.
Un tempo peccare contro Dio era la cosa più terribile, ma Dio é morto. Ora é peccare contro la terra il peccato più grave: stimare di più qualcosa di ultraterreno rispetto al senso della terra.
Prima l anima disprezzava il corpo ora é il contrario.
Cos è l uomo? "Una corda annodata tra animale e super uomo". L uomo è un ponte non uno scopo, un fine perché egli é fine a se stesso. In questo passaggio c è anche la possibilità della caduta. Chi cade è colui che comunque ha tentato di diventare un superuomo.
Il superuomo è colui che ha volontà di potenza.
3 metamorfosi dello spirito, tutte necessarie:
Cammello- rappresenta lo spirito paziente, che porta su di se le cose più gravose come: amare chi ci odia. Il cammello rappresenta l uomo della tradizione socratica.
Leone contro il drago- lo spirito diventa leone. Leone é chi fa fuori il drago (che è il "tu devi", rappresenta tutti i valori della tradizione) ma nemmeno il leone sa creare nuovi valori. Il leone é necessario perché sconfigge il drago ed è capace di crearsi una libertà.
Fanciullo perché il leone deve diventare bambino? Il bambino é innocenza e oblio, mentre il leone é un dire no, il fanciullo è un sacro dire si, volere la propria volontà, volontà di potenza. Perché? Perché nel bambino non ci sono ancora tutti quegli obblighi che caratterizzano la vita adulta. É sempre un nuovo inizio.
Volontà di potenza
Si definisce come il primo nichilista compiutod Europa, perché ha già attraversato il nichilismo. Il nichilismo non é la fine, é un passaggio. É qualcosa che va superato. Abbiamo bisogno,di nuovi valori.
Urlo disperato di un bisogno che abbiamo tutti: che la vita sia una é che non dobbiamo buttar via niente.
L'eterno ritorno - Così parlo Zarathustra 1885
Dialogo tra il Nano (rappresenta lo spirito terreno) e Zarathustra.
Il Nano dice che le cose dritte mentono, la verità é ricurva. Parla del senso del tempo, senso in quanto significato e anche in quanto direzione. É un pensiero metafisico. La circolarità del tempo infatti non implica Dio, la causa prima. Il tempo circolare non ha un inizio.
Nietzsche é un critico della concezione metafisica del tempo.
Immagine del Serpente attaccato al collo del pastore ( superuomo). A un certo punto il pastore morde la testa del serpente e lo uccide.
L eterno ritorno é un immagine soffocante, non ammette il paradiso. É difficile stare sotto questa concezione, può riuscirci solo il superuomo, solo il superuomo può non avere paura che la vita sia sempre la stessa, che le cose che ho fatto tornino continuamente. Mordere la testa significa avere coraggio di non desiderare altro, ma volere il volere. L uomo non ha libertà, l unica libertà dell uomo é vivere quello che c é, dire si alla vita, rimanere fedeli alla terra, non ha alternative.
Domande da interrogazione
- Quali sono i due aspetti della natura umana che hanno creato la tragedia secondo Nietzsche?
- Come Nietzsche descrive la verità e la conoscenza nel suo saggio "Su verità e menzogna in senso extramorale"?
- Cosa rappresenta la "morte di Dio" secondo Nietzsche?
- Qual è il significato del superuomo in "Così parlò Zarathustra"?
- Come Nietzsche interpreta il concetto di eterno ritorno?
Nietzsche identifica l'apollineo e il dionisiaco come i due aspetti della natura umana che hanno dato origine alla tragedia, rappresentando rispettivamente l'arte della scultura e la musica non figurativa.
Nietzsche descrive la verità come un esercito mobile di metafore e illusioni, paragonandola a monete che hanno perso il loro valore originale, sottolineando l'arbitrarietà del linguaggio e la dimenticanza umana.
La "morte di Dio" rappresenta la liberazione dai vincoli imposti dalla fede tradizionale, permettendo all'uomo di esplorare nuove possibilità e di diventare egli stesso un dio, pur non comprendendo ancora appieno le conseguenze di tale evento.
Il superuomo è l'essere che supera l'uomo stesso, credendo in sé e nella volontà di potenza, rifiutando le speranze ultraterrene e valorizzando la fedeltà alla terra.
Nietzsche vede l'eterno ritorno come una concezione del tempo circolare, priva di un inizio, che solo il superuomo può accettare senza paura, abbracciando la vita e il suo ripetersi senza desiderare altro.