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Concetti Chiave

  • Nietzsche contesta i parametri dell'800, rifiutando il classicismo e l'immagine idealizzata dei greci, sostenendo che la vita è caos e disordine.
  • Il pensiero di Nietzsche si distacca da Schopenhauer, affermando che l'uomo deve dire sì alla vita, accettando il dolore e il caos come parte della condizione umana.
  • La duplicità artistica greca si esprime attraverso Apollo e Dionisio, rappresentando rispettivamente la razionalità e il caos, e la loro sintesi avviene nella tragedia.
  • Nell'arte, in particolare nella musica, Nietzsche vede una possibilità di riscatto, permettendo all'uomo di comprendere e accettare la tragicità dell'esistenza.
  • Critica la razionalità introdotta da Socrate ed Euripide, che secondo Nietzsche uccide la tragedia, in contrasto con l'opera wagneriana, che riflette la tragicità della vita.

Indice

  1. Nietzsche e la vita come caos
  2. Accettazione del dolore e celebrazione della vita
  3. Arte e musica come riscatto
  4. Apollo e Dionisio: la duplicità artistica
  5. Tragedia e razionalità nella cultura greca

Nietzsche e la vita come caos

Nietzsche mette in discussione i parametri che nel’800 erano rimasti in piedi. La vita è caos, disordine,dolore nulla indica razionalità, non c’è una reale motivazione per la quale le cose sono così come sono. Il pensiero di Nietzsche muove da un’originale interpretazione della metafisica pessimistica di Schopenhauer. Come questi, Nietzsche vede nella volontà la radice dell’essere umano e di tutta la realtà; a differenza di Schopenhauer, tuttavia, egli ritiene che il vero obiettivo dell’uomo sia dire si alla vita, affermare consapevolmente la volontà come volontà individuale di ciascun uomo.

L’uomo deve dire si alla vita, è vero che la vita è difficile e dura ma è l’unico modo che ha di viverla è in un modo tragico. L’uomo non può fuggire dal tempo in cui si trova , l’uomo non si cerca più garanzie nella scienza, ma cerca una garanzia assoluta nell’immaginazione dell’uomo(aspirazione all’infinito).

La vita è caos, dolore, assenza di certezza, ma decidiamo di viverla, perché la fuga è una soluzione fallimentare, bisogna accettare la vita così com’è.

Nietzsche contesta l’immagine della grecità, secondo la quale i greci crearono opere armoniose perché il loro spirito si caratterizzava armonioso. Ma secondo Nietzsche quest’immagine è sbagliata perché lo spirito armonioso dei greci aveva conosciuto un periodo di decadenza, aveva ormai smarrito le radici vitali.

Accettazione del dolore e celebrazione della vita

Nietzsche riprende da Schopenhauer il principio di dolore ma oppone e accoglie la coraggiosa accettazione del dolore che viene testimoniata dagli eroi della tragedia greca.

Egli riprende anche la celebrazione positiva della vita e la concezione dell’uomo misura di tutta le cose da GOETHE (anche se la vita distrugge ciò che produce e impone all’uomo dolore e crudeltà, questo non deve spingerci a rinunciare alla vita)

Arte e musica come riscatto

A questo tema Nietzsche perviene grazie all’influenza di Wagner. Nietzsche afferma che la musica è la lingua dell’inesprimibile. Solo nell’arte musicale l’uomo può ricercare la possibilità del riscatto e della salvezza.

L’arte è in grado di spiegare l’essenza della vita e di vedere il mondo dietro al velo delle apparenze. Interpretando tragicamente l’essenza del mondo, Nietzsche scopre nella tragedia in quanto opera d’arte la chiave di comprensione dell’essere: attraverso il tragico gli enigmi del mondo si possono interrogare.

Apollo e Dionisio: la duplicità artistica

La duplicità dell’istinto artistico greco si mostra attraverso le maschere di Apollo e Dionisio. Apollo è razionale ,luce,saggio e frena lo spirito Dionisiaco. L’Apollineo simboleggia l’inclinazione alla forma perfetta e trova espressione nella scultura. Dionisio è il dio della notte,dell’ebbrezza, istinto primordiale, passione e smisurato e ha la sua espressione nella musica

Nella tragedia apollineo e dionisiaco si fondono nella perfetta sintesi costituita dal canto e dalla danza.

Tutto nasce da una dimensione caotica e irrazionale del dionisiaco. I greci disorientati hanno cercato una teoria dell’ordine per rendere il mondo più tranquillo e hanno introdotto Apollo. Nietzsche comprende la tragicità della condizione umana: la limitatezza e la finitudine dell’esistenze individuale il continuo ciclo di vita e di morte sul quale l’uomo non ha potere. Questa lotta fra Apollineo e Dionisiaco esprime il sistema di forze e impulsi che agisce all’interno di ogni singolo uomo. L’Apollineo è l’illusione il sogno che rende la vita sopportabile. Il Dionisiaco si rivela un gioco crudele di nascita e morte quindi è l’esperienza del caos.

Tragedia e razionalità nella cultura greca

Secondo Nietzsche, Socrate ha mascherato la realtà e la decadenza dell’umanità portando in essa la ragione

Con Euripide la tragedia muore suicida poiché egli porta la razionalità nell’arte.

Mentre Eschilo e Sofocle alternano armonia ed equilibrio con la lotte fra Apollineo e Dionisiaco.

Con Socrate, all’uomo tragico si sostituisce l’uomo teoretico, che con la ragione e della scienza cerca di affermare il proprio dominio sulla vita. L’opera Wagneriana è l’opera d’arte completa all’altezza della tragedia greca. Nell’arte la tragicità dell’esistenza non solo può trovare espressione adeguata ma può anche venire trasformata in esperienza vitale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la visione di Nietzsche sulla vita e la volontà umana?
  2. Nietzsche vede la vita come caos, disordine e dolore, senza una razionalità intrinseca. Tuttavia, a differenza di Schopenhauer, egli crede che l'uomo debba dire sì alla vita e affermare consapevolmente la propria volontà individuale.

  3. Come Nietzsche interpreta l'arte e la tragedia greca?
  4. Nietzsche considera l'arte, in particolare la musica, come la lingua dell'inesprimibile e la chiave per comprendere l'essenza della vita. La tragedia greca, con la fusione di Apollineo e Dionisiaco, rappresenta la sintesi perfetta di ordine e caos.

  5. Qual è la critica di Nietzsche al classicismo e alla grecità?
  6. Nietzsche contesta l'immagine armoniosa della grecità, sostenendo che i greci avevano perso le loro radici vitali. Egli vede la tragedia greca come un esempio di accettazione coraggiosa del dolore, in contrasto con la decadenza portata dalla razionalità di Socrate ed Euripide.

  7. Qual è il ruolo di Apollo e Dionisio nel pensiero di Nietzsche?
  8. Apollo rappresenta la razionalità, la luce e la forma perfetta, mentre Dionisio simboleggia l'istinto primordiale e il caos. La loro lotta esprime il sistema di forze e impulsi all'interno dell'uomo, con la tragedia che fonde questi due aspetti.

  9. Come Nietzsche vede l'influenza di Socrate e Euripide sulla tragedia?
  10. Nietzsche critica Socrate per aver introdotto la ragione nella realtà umana, mascherando la decadenza. Con Euripide, la tragedia muore suicida poiché la razionalità prevale sull'arte, mentre Eschilo e Sofocle mantenevano un equilibrio tra Apollineo e Dionisiaco.

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