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Concetti Chiave

  • Nel Crepuscolo degli idoli, Nietzsche critica il concetto platonico di "mondo vero", considerandolo una favola priva di fondamento.
  • Platone e la filosofia greca sono accusati di illudere l'umanità, separando il "mondo vero" dal mondo apparente e negando l'irrazionalità della vita.
  • Nella visione cristiana, il "mondo vero" è promesso dopo la morte, diventando un'idea inafferrabile e basata sulla fede anziché sull'evidenza.
  • Kantismo vede il "mondo vero" come un obbligo morale indimostrabile, rendendo l'idea ancora più vaga e dubbiosa.
  • Nel positivismo, il "mondo vero" è rifiutato come impossibile da conoscere o raggiungere, preludendo alla filosofia del mattino e alla morte di Dio di Nietzsche.

Indice

  1. Il mondo vero di Platone
  2. Il cristianesimo e il mondo vero
  3. Kantismo e il dubbio
  4. Positivismo e antimetafisica
  5. La filosofia del mattino e Zarathustra

Il mondo vero di Platone

Nel Crepuscolo degli idoli Nietzsche descrive il processo storico attraverso il quale si rivela il carattere illusorio e falso di quello che Platone aveva presentato come "mondo vero" -ossia il mondo in cui è presente una causa finale che dà senso al mondo- e rivelandosi essere nient'altro che una favola.

Platone e la filosofia greca. Si ritiene che il mondo vero sia attendibile solo da parte dei saggi in quanto loro stessi sono la verità; a partire da Platone e Platone si ha quindi l’abbandono della consapevolezza del non senso della vita in quando negandone l’irrazionalità giungono a mistificarla, ossia a creare l’illusione che essa abbia un senso, e a separare il mondo vero dal mondo. apparente.

Il cristianesimo e il mondo vero

Cristianesimo. Si ritiene che il mondo vero sia momentaneamente inattingibile ma viene promesso al virtuoso nella vita dopo la morte; in questo modo l'idea si fa più sottile e inafferrabile in quanto la sua comprensione diventa inaccessibile per l'uomo e solamente dopo la morte sperabile mentre della sua esistenza non vi è più qualcuno che la attesti ma ci su può solo credere.

Kantismo e il dubbio

Kantismo. Si ritiene che il mondo vero sia indimostrabile diventando, poiché non più solo inattingibile ma anche impromettibile, un obbligo o un postulato morale e in questo modo l'idea di un mondo in cui vi è una finalità si fa ancora ancora più vaga e distante e anzi non viene più nemmeno posto come certezza ma al contrario lascia spazio al dubbio e alla possibilità della sua assenza in quanto essa viene affermata solamente in funzione a un presunto bisogno dell'uomo.

Positivismo e antimetafisica

Positivismo. Costituisce il primo passo verso decisivo in direzione antimetafisica in quanto con il risveglio della ragione ("il canto del gallo") viene dichiarata in modo convinto non solo l'indimostrabilità "mondo vero" ma l'impossibilità che esso salvifico e consolante in quanto sia non può essere né conosciuto ne raggiunto.

La filosofia del mattino e Zarathustra

La filosofia del mattino. Si ritiene che il mondo vero sia inutile e che quindi possa essere eliminato.

Filosofia di Zarathustra. All'eliminazione del mondo vero si aggiunge l'eliminazione del "mondo appartenente" di cui il nostro mondo sarebbe la copia; questo momento di definitiva eliminazione dell'illusorietà del "mondo vero" diventa per Nietzsche la morte di Dio e il punto di partenza a partire dal quale delineare una nuova umanità (quella del superuomo o oltreuomo).

Domande da interrogazione

  1. Qual è il processo storico descritto da Nietzsche nel "Crepuscolo degli idoli"?
  2. Nietzsche descrive il processo storico che rivela il carattere illusorio del "mondo vero" di Platone, considerato una favola, e come diverse filosofie abbiano contribuito a questa illusione.

  3. Come viene interpretato il "mondo vero" nel Cristianesimo secondo Nietzsche?
  4. Nel Cristianesimo, il "mondo vero" è visto come inattingibile e promesso al virtuoso dopo la morte, rendendo la sua comprensione inaccessibile e basata solo sulla fede.

  5. Qual è la posizione del Positivismo riguardo al "mondo vero"?
  6. Il Positivismo rappresenta un passo decisivo verso l'antimetafisica, dichiarando l'indimostrabilità e l'impossibilità del "mondo vero" come salvifico e consolante.

Domande e risposte

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