Concetti Chiave
- Hegel sees the idea as both negative, when it leaves itself, and positive, when it returns enriched as spirit.
- Feuerbach views man's alienation as negative, projecting his qualities outward, while the political and religious themes are revisited by the Hegelian left.
- Marx challenges Hegel's view that conflicts resolve within the state, arguing that the liberal state perpetuates class dominance.
- The modern era, according to Marx, reveals an irreconcilable split between civil society and the state, leading to societal inequality.
- Marx's critique of religious alienation extends to economic alienation, focusing on the capitalist system and advocating for the abolition of private property to achieve true human emancipation.
Indice
Significato dell'idea in Hegel e Feuerbach
In Hegel ha significato negativo perché l’idea esce fuori di sé, ma positivo perché ritorna a sé come spirito arricchito delle cose precedenti.
In Feuerbach ha significato negativo perché l’uomo pone fuori di sé le sue qualità. La sinistra hegeliana riprende 2 temi quello politico e quello religioso(ripreso da Feuerbach). La sinistra riprende la dialettica, che era legge del reale.
Contraddizioni storiche secondo Marx
Per Marx come dice Hegel, la storia è fatta di momenti che si contraddicono, e queste contraddizioni vanno risolte. Per Hegel i conflitti che avvengono nella società civile si risolvono nello stato, precisamente il processo si è concluso nello stato prussiano, per Marx questo processo è ancora in atto.
Critica di Marx allo stato liberale
Per Marx lo stato non è il compimento della società. Lo stato liberale è qualcosa che sancisce il dominio di una classe, cioè giustifica dal punto di vista ideale l’egemonia di quella classe che in quel momento ha il potere.
Lo stato liberale è quello della borghesia che ha assunto questo potere e vuole giustificarlo.
Frattura tra società civile e stato
Secondo Marx nell'età moderna è venuta a crearsi una frattura irrisolvibile tra la società civile e lo stato: l'individuo è indipendente ma l'interesse di ognuno è in contrasto con quello degli altri. Ne deriva una scissione tra l'uomo come essere politico e l'uomo privato: come per il cristianesimo tutti siamo uguali davanti a dio, tutti siamo diversi sulla terra. È critico nei confronti della rivoluzione francese che nasce come rivoluzione dei nobili, ma è una rivoluzione dei borghesi desiderosi di libertà.
Essa aveva sancito la libertà l’uguaglianza, ma in realtà dice Marx i cittadini sono uguali solo davanti allo stato, ancora non abbiamo raggiunto un uguaglianza sostanziale.
Essa si può raggiungere solo se non si elimina la proprietà privata dei mezzi di produzione (perché ci saranno sempre i proprietari della terra e altri che lavorano per loro). E’ necessaria l’emancipazione non solo politica, ma umana: l’uomo deve essere reso libero.. Questo compito spetta alla prassi.
Alienazione economica e religiosa
Marx rimprovera agli Hegeliani, in particolare a Feuerbach di aver denunciato l’alienazione religiosa, senza aver portato questa critica sul terreno politico. Marx intraprende questo compito dopo essere venuto in contatto col socialismo francese di Proudhon. Incontrò anche Engels. Capì che alla base dell’alienazione religiosa c’è l’alienazione economica
Descrizione dell'alienazione in Marx
Nei manoscritti economico filosofici, Marx descrive l’alienazione come il prodotto di un particolare processo storico. Non è naturale neppure che ci siano capitalisti proletari salari ecce cc.. questa situazione è il prodotto dello sviluppo della borghesia. Gli economisti e i filosofi borghesi mistificano la realtà sostenendo che ci sono sempre stati e ci debbano sempre essere padroni proletari e merci..
Il capitalista investe il denaro per comprare una merce speciale, ovvero il lavoro dell’operaio: anche il lavoro dell’operaio è una merce perché va sul mercato del lavoro e offre la sua forza lavoro. L’alienazione in Marx ha significato negativo perché l’individuo è alienato rispetto al prodotto, producendo un oggetto che non gli appartiene. Quindi è alienato rispetto al proprietario della fabbrica che lo considera un oggetto e perde anche la dimensione umana, perciò si parla di autoalienazione.
La divisione del lavoro va ad accrescere l’alienazione perché il lavoratore rimane legato ad un unico pezzo del prodotto.
Ruolo delle macchine e comunismo
Le macchine assumono un ruolo sempre più importante fino ad arrivare a sostituire gli operai, che si aggiungeranno alla massa di disoccupati disponibile a farsi sfruttare pur di sopravvivere. Solo grazie al comunismo l’uomo potrà riappropriarsi di sé stesso, della sua essenza. Esso nel linguaggio hegeliano rappresenta la “negazione della negazione”. Così la dialettica di Hegel non sarà più la legge del divenire dello spirito, perché non esiste una ragione che governa la storia e il mondo. Il comunismo può realizzarsi solo cambiando la politica e l’economia, perché solo le idee non bastano. E’ necessario eliminare il fondamento materiale dell’alienazione: la proprietà’ privata.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato dell'alienazione in Marx?
- Come Marx critica lo stato liberale?
- Qual è la differenza tra la visione di Hegel e quella di Marx riguardo allo stato?
- Qual è la critica di Marx alla rivoluzione francese?
- Come Marx vede la soluzione all'alienazione economica?
In Marx, l'alienazione ha un significato negativo perché l'individuo è alienato rispetto al prodotto del suo lavoro, al proprietario della fabbrica e perde la sua dimensione umana, portando all'autoalienazione.
Marx critica lo stato liberale come un'entità che sancisce il dominio di una classe, giustificando l'egemonia della borghesia che detiene il potere.
Per Hegel, i conflitti nella società civile si risolvono nello stato, mentre per Marx lo stato non è il compimento della società, ma un mezzo per il dominio di classe.
Marx critica la rivoluzione francese come una rivoluzione borghese che ha sancito la libertà e l'uguaglianza solo formalmente, senza raggiungere un'uguaglianza sostanziale.
Marx vede la soluzione all'alienazione economica nel comunismo, che richiede un cambiamento politico ed economico per eliminare la proprietà privata, permettendo all'uomo di riappropriarsi della sua essenza.