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Erectus
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Concetti Chiave

  • Edmund Husserl è stato il fondatore della fenomenologia, un movimento filosofico che si concentra sullo studio delle rappresentazioni come apparenze soggettive indipendenti dalla realtà.
  • Nelle "Ricerche logiche", Husserl ha criticato lo psicologismo, cercando di fondare una logica pura e distinguendo tra realtà trascendente e esperienza immanente.
  • Martin Heidegger, allievo di Husserl, ha sviluppato concetti chiave come l'Esserci, esplorando la natura dell'essere e il suo rapporto con il tempo.
  • Hannah Arendt ha analizzato le forme di attività umana, distinguendo tra lavoro, operare e agire, e ha esplorato la banalità del male e le origini del totalitarismo.
  • La filosofia di Heidegger si è focalizzata sull'essere come pratica fenomenologica, con un'attenzione particolare alla comprensione autentica dell'esistenza umana.

Indice

  1. Vita e formazione di Husserl
  2. Fondazione della fenomenologia
  3. Critiche e sviluppi successivi
  4. Concetti di trascendenza e immanenza
  5. Heidegger e la filosofia dell'essere
  6. L'Esserci e la sua comprensione
  7. Hannah Arendt e il totalitarismo

Vita e formazione di Husserl

➜Husserl nacque nel 1859 a Prossnitz, in Moravia, da una famiglia ebrea;

➜Studiò inizialmente matematica;

➜Conobbe il filosofo Franz Brentano, che ebbe un ruolo decisivo nella sua formazione e nella decisione di dedicare la sua vita alla filosofia;

➜Durante gli anni all’università di Friburgo incontrò Heidegger che divenne suo amico e allievo;

➜Con l’avvento al potere del Partito nazista, Husserl venne radiato dall’università;

➜Morì nel 1938 a Friburgo.

Fondazione della fenomenologia

Husserl fu il fondatore della fenomenologia: un movimento filosofico che nacque nel XX secolo come tentativo di rifondare la filosofia e le scienze a partire da un ritorno alla ragione.

*fenomeno = come appaiono le cose nella mia coscienza

La fenomenologia:

-è scienza dei fenomeni = studia le rappresentazioni come pure apparenze soggettive, a prescindere dal loro legame con la realtà;

-è un sapere eidetico = riguarda solo gli oggetti della coscienza, delle realtà ideali;

-è un sapere descrittivo = non vuole dimostrare nulla;

-ha un metodo conoscitivo = la riduzione.

Critiche e sviluppi successivi

Opera del 1891, La Filosofia dell’aritmetica risente molto dell’influenza dello psicologismo che riconduceva tutto a questioni psicologiche.

⤷fu per questa ragione che l’opera venne fortemente criticata da Frege, il quale accusò Husserl di ricondurre i principi della logica e della matematica a fatti psichici

Husserl, tuttavia, accettò queste critiche, cercando nelle opere successive di rendere più esplicita la distanza fra fenomenologia e psicologia.

Nelle Ricerche logiche criticò lo psicologismo, perché la riduzione della logica alla psicologia è una forma pericolosa di relativismo, che mina le fondamenta del sapere scientifico in generale.

Il suo obiettivo era infatti fondare una logica pura come quella kantiana.

Concetti di trascendenza e immanenza

Ma cosa intendeva Husserl per trascendente e cosa immanente?

-trascendente è la realtà, ciò che è oltre la coscienza (bottiglia);

-immanente è l’esperienza vissuta, all’interno della coscienza.

In Idee per una fenomenologia pura e una filosofia fenomenologica, Husserl definisce il metodo della con cui opera la fenomenologia = la riduzione o epoché

Per gli scettici l’epoché equivaleva alla sospensione del giudizio, all’afasia, ed è da loro che Husserl riprese questo concetto. L’epoché per Husserl è il residuo, il passaggio dall’esterno a ciò che rimane nella coscienza.

Essa si articola in:

-riduzione fenomenologica o trascendentale = consiste nel passaggio dall’esterno all’interno, dalla realtà al fenomeno

-riduzione eidetica = consiste nel passaggio dai fenomeni alle strutture generali della coscienza, all’IO PURO (io penso kantiano)

Husserl contestò il processo di astrazione, secondo cui bisogna prima fare esperienza delle varie cose per coglierne la vera essenza, e vi oppose quello di intuizione eidetica.

L’intuizione permette di visualizzare immediatamente le essenze e si basa su l'intenzionalità della coscienza, per cui esiste un soggetto che conosce e un oggetto conosciuto.

Heidegger e la filosofia dell'essere

➜Nacque in una cittadina del sud-ovest della Germania nel 1889;

➜Iscritto all’Università di Friburgo,diventò assistente di Husserl, grazie a cui conobbe Karl Jaspers;

➜Aderì al nazismo e per questo venne cacciato dall'Università ma grazie a Jaspers riuscì ad essere riabilitato;

➜Grande amore con Hannah Arendt.

➜Morì a Friburgo nel 1976.

Fase (Essere e Tempo) = tratta l’essere nella forma esistenziale, vuole parlare dell’essere e della sua esistenza;

Fase = la svolta, si focalizza sul modo in cui viene considerato l’essere.

*Non apparteneva alla corrente dell’esistenzialismo ma fu un suo fondatore. La filosofia per lui è una pratica fenomenologica (studio del fenomeno).

➜È una nuova filosofia pratica ovvero è morale;

➜Ha lo scopo di comprendere l’essere per portarlo alla consapevolezza di sé stesso, cioè alla sua salvezza.

Nella ricerca dell’essere ci sono tre elementi:

1. Il cercato (essere)

2. Il ricercato (il senso dell’essere)

3. L’interrogato (l’esserci = l’essere calato nel tempo e quindi l’uomo)

L'Esserci e la sua comprensione

L’Esserci è la nostra esistenza come essere calato nel tempo.*➜è l’unico ente che mi permette di parlare dell’essere.

*il tempo è un modo un cui l’essere si dà, si esprime e si fa esistenza.

L’essere è ciò che si manifesta in ogni cosa ma non è una cosa➜differenza ontologica = l’essere non è l’ente.

Essere = parte non materiale, parte metafisica che si fa corpo (ciò che è);

Ente = è l’uomo corporeo.

L’Esserci si esplica nell’esistenza umana, significa letteralmente “essere fuori”. Da ciò consegue:

l’Esserci è possibilità (la nostra vita può prendere diverse pieghe, abbiamo diversi modi di vivere);

l’Esserci è allo stesso tempo soggetto e oggetto della domanda;

l’Esserci è trascendente rispetto a sé stesso e gli altri.

L’esserci ha 2 modi per comprendere sé stesso:

1. inautentico➜comprendersi come una cosa, come un ente;

2. autentico➜percepirsi come essere e non come ente. L’Essere è gettato nella mondanità che genera angoscia

La cura è l’esser per la morte (perché comprendendo che sono qualcosa di metafisico calato nel mondo, la morte mi permette di uscire dal mondo).

lavorare = attività in vista della soddisfazione dei bisogni fondamentali (contadino);

operare = produzione (póiesis) di oggetti artificiali;

agire = azione (práxis) dialogico-discorsiva che fonda la politica.

Hannah Arendt e il totalitarismo

Saggio che raccoglie i resoconti del processo all'ex colonnello delle SS Adolf Eichmann che Arendt aveva seguito come inviata del The New Yorker. Suscita uno scandalo filosofico-politico per il ritratto di Eichmann come uomo banale, un burocrate di un regime totalitario che ha rinunciato a pensare da solo

⤷problema: il funzionamento della capacità di giudizio dell'uomo = la sua mancanza di pensiero è la vera disgrazia.

I totalitarismi, secondo Hannah Arendt:

-distruggono lo spazio pubblico dell’azione;

-propongono un’ideologia a partire da un’idea indiscussa;

-manipolano la realtà (bambini…);

-disumanizzano gli uomini.

Domande da interrogazione

  1. Dove è nato Edmund Husserl?
  2. Husserl è nato a Prossnitz, in Moravia. Numero 2: Chi è stato il filosofo che ha avuto un ruolo decisivo nella formazione di Husserl? Risposta: Il filosofo che ha avuto un ruolo decisivo nella formazione di Husserl è Franz Brentano. Numero 3: In quale università Husserl ha incontrato Heidegger? Risposta: Husserl ha incontrato Heidegger all'università di Friburgo. Numero 4: Per quale motivo Husserl è stato radiato dall'università? Risposta: Husserl è stato radiato dall'università a causa dell'avvento al potere del Partito nazista. Numero 5: Dove è morto Husserl? Risposta: Husserl è morto a Friburgo.

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