Concetti Chiave
- Lo Stato rappresenta la piena realizzazione dell'eticità, incarnando lo spirito di un popolo e non le singole volontà individuali.
- Hegel concepisce lo Stato come un sistema non dispotico, basato su leggi organiche derivanti dalle tradizioni e dalla vita di un popolo.
- Nel contesto dello Stato, la libertà individuale è intesa positivamente, come esistenza razionale e piena realizzazione di sé.
- La volontà individuale e quella universale si uniscono nello Stato, dove il singolo trova valore solo come parte della società.
- Lo Stato hegeliano non si focalizza sulla protezione della proprietà privata e della libertà personale, differendo dallo Stato liberale.
Hegel - Stato
Si raggiunge invece il momento di maggiore unità nello
Stato
che è il terzo momento dell’eticità, la sua piena realizzazione. In questo momento lo spirito, che si è concretizzato nella storia, diviene consapevole di sé. In altri termini lo stato è l’incarnazione storica e istituzionale dello spirito di un popolo, nel senso che non è il risultato delle singole volontà. Un modello di questo tipo può essere definito totalizzante, ma anche organicistico.
Lo stato è anche la realtà in cui l’individuo gode della propria libertà, intesa positivamente. Infatti Hegel afferma che potrebbe sembrare negativo che un individuo per far parte di uno stato debba rinunciare ai propri voleri, in realtà è positivo perché lo stato è l’unica cosa positiva. Per libertà Hegel non intende quindi l’arbitrio del singolo. Ritiene invece che nello stato un individuo sia libero perché solamente nello stato l’uomo raggiunge un’esistenza razionale, la piena realizzazione di sé. Lo stato è perciò la realizzazione del bene che esiste e si realizza solamente nello stato. Vi è quindi un’unità della volontà universale e soggettiva, nel senso che l’ispirazione del singolo a questo livello coincide con quella dello stato.
È una concezione in cui il singolo non ha valore assestante, ma ha valore solamente in quanto appartentente a una società, a uno stato. Hegel però non pensava a uno stato brutale, infatti il totalitaristo fu nacque solamente nel 1900, tuttavia le idee del filsofo portate all’estremo possono essere concepite come totalitarie. Difatti il totalitarismo è caratterizzato dall’espropriazione del soggetto, della libertà soggettiva. Sembra infatti un pensiero simile a quello di Stalin: non importa se muioiono degli individui, perché il bene coincide solamente con lo stato.
Hegel sottolinea poi che lo stato differisce dalla società civile e che lo scopo dello stato non è quello di garantire la proprietà privata e la libertà personale, alla base dello Stato liberale. In quanto, se così fosse, lo stato sarebbe funzionale all’indivduo che in Hegel non ha valore assestante, ma ha valore perché calato in una stostanza etica.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo dello Stato secondo Hegel?
- Come Hegel interpreta la libertà individuale nello Stato?
- In che modo lo Stato di Hegel differisce dalla società civile?
Secondo Hegel, lo Stato rappresenta la piena realizzazione dell'eticità e l'incarnazione storica e istituzionale dello spirito di un popolo, non basato sulle singole volontà ma su un sistema organico di leggi.
Hegel vede la libertà individuale come positiva nello Stato, poiché l'individuo raggiunge un'esistenza razionale e la piena realizzazione di sé solo all'interno dello Stato, dove la volontà universale e soggettiva coincidono.
Lo Stato, secondo Hegel, differisce dalla società civile in quanto il suo scopo non è garantire la proprietà privata e la libertà personale, ma rappresentare una sostanza etica in cui l'individuo ha valore solo come parte di una società.