Concetti Chiave
- Hegel distingue lo spirito in tre momenti: soggettivo, oggettivo e assoluto, ciascuno rappresentando un diverso stadio di consapevolezza e realizzazione dell'idea.
- Lo spirito soggettivo si concentra sull'individuo e la libertà, ma presenta una contraddizione intrinseca tra libertà e necessità.
- Hegel esplora la libertà come non costrizione, ma sottolinea che la vera libertà si realizza al di fuori dell'individuo, nello spirito oggettivo.
- Lo spirito oggettivo rappresenta la realizzazione dello spirito attraverso le istituzioni sociali e politiche.
- La filosofia dello spirito oggettivo si divide in tre momenti chiave: diritto, moralità ed eticità, che rappresentano l'evoluzione della libertà nella società.
Secondo il filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel alla natura segue la filosofia dello spirito che ha come oggetto l’idea nel momento in cui ritorna in sé. Si distingue a sua volta in spirito soggettivo, oggettivo e assoluto.
Spirito soggettivo e libertà
Nello spirito soggettivo Hegel riprende le prime tre figure. Considera quindi l’individuo e arriva ad affermare che ciò che caratterizza lo spirito soggettivo è la libertà. Come può però esistere la libertà in un sistema necessario? È un problema che si era posto anche Spinoza; costui riteneva che ciò che libero non è coatto, ovvero non è determinato da altro. Permane però una contraddizione di fondo: da un lato vi è un’esaltazione della libertà giustificata perché tutto dipende dallo Spirito, che però non coincide con l’individuo. Hegel esce quindi dallo spirito soggettivo, per vedere la libertà realizzata nella sostanza etica, in una realtà più ampia rispetto all’individuo, ossia lo spirito oggettivo.
Spirito oggettivo e istituzioni
La filosofia del dello spirito oggettivo è quindi il momento in cui lo spirito si realizza nella concreta realtà delle istituzioni sociali e politiche. Si articola in tre ulteriori momenti: diritto, moralità ed eticità.