Concetti Chiave
- Hegel distingue tra moralità individuale e eticità, collegando l'individuo a un contesto storico e politico più ampio.
- Lo spirito si incarna nelle istituzioni storiche e politiche, con l'individuo che acquista valore come parte di un popolo e della storia.
- La ragione si realizza pienamente nella storia, culminando nella filosofia di Hegel che supera la scissione del sapere.
- La filosofia di Hegel interpreta il presente storico, evolvendosi insieme alla storia stessa.
- La storia dello spirito rappresenta l'azione dello spirito nella storia, secondo la visione hegeliana.
Hegel - Figura dello spirito
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, celebre filosofo idealista, ritiene che la morale sia un qualcosa di individuale e insoddisfacente difatti Kant riteneva che il bene sommo fosse raggiungibile solamente nell’aldilà. Creò così una distinzione fra moralità ed eticità (ethos=relativo al popolo), che considera l’individuo come appartenente a un popolo, lo si considera in una realtà più ampia. Si giunge così a un’altra figura: lo spirito che si incarna nella istituzioni storico-politche e nello Stato.
In quanto le massime della morale kantiane risultano inefficaci se non calate all’interno della concreta vita di un popolo, il singolo non ha quindi più un valore assestante, ma ha valore in quanto appartenente a un popolo e alla storia.
A livello dello spirito la ragione si è realizzata pienamente nella storia. Questa tappa si identifica con l’avvento della filosofia di Hegel [che, erede della moderna presa di coscienza del soggetto, si è elevata al di sopra del regno della natura, superando la scissione nell’unità del sapere assoluto].
Essendo la filosofia comprensione del presento storico e siccome la storia è in divinere, lo è anche la filosofia, lo spirito che agisce sulla storia. Si può quindi parlare di storia dello spirito.