Concetti Chiave
- Lo spirito assoluto si manifesta quando lo spirito ritorna in sé, raggiungendo la piena consapevolezza attraverso l'arte, la religione e la filosofia.
- L'arte, la religione e la filosofia esprimono l'assoluto in modi diversi: intuizione sensibile, rappresentazione e puro concetto rispettivamente.
- Nel romanticismo, l'arte e la religione erano considerate strumenti per raggiungere l'infinito, ma Hegel ritiene la filosofia come l'unico mezzo per la piena coscienza di sé.
- La religione presenta l'Assoluto attraverso rappresentazioni metaforiche, superiori all'intuizione ma inferiori al concetto filosofico.
- Hegel considera il cristianesimo la forma di religione più vicina ai concetti filosofici, per la sua struttura dialettica simile al divenire dell'idea.
Lo spirito e la consapevolezza
Lo spirito si è manifestato nello Stato, ma a livello dello spirito oggettivo manca ancora la consapevolezza di sé che viene raggiunta nel momento in cui lo spirito ritorna in sé, è il momento dello spirito assoluto.
Arte, religione e filosofia
La coscienza si raggiunge per gradi successivi, attraverso 3 momenti: l’arte, la religione e la filosofia. Tali saperi non differiscono per l’oggetto che è l’assoluto, ma per le modalità con cui lo esprimono: l’arte mediante l’intuizione sensibile, la religione mediante la rappresentazione e la filosofia mediante il puro concetto. L’arte e la religione furono esaltate moltissimo dai romantici che le concepivano come gli strumenti per raggiungere l’infinito; in particolare Schelling attribuì molto valore all’arte. Per lo più nel romanticismo furono riprese diverse religioni, fra le quali quelle rivelate, ma anche quelle panteistiche. Questi due strumenti vengono però concepite insufficienti, Hegel ritiene infatti che solamente con la filosofia lo spirito possa raggiungere la piena coscienza di sé.
Il ruolo della religione
All'arte segue la religione, in cui l’Assoluto si manifesta nella forma della rappresentazione, cioè in una modalità metaforica e allegorica superiore all’intuizione sensibile, perché maggiormente svincolata dalla materia ma inferiore al concetto dal momento che la religione deve però ancora servirsi delle immagini fantastiche della Bibbia e dei riti, non vi è quindi ancora una conoscenza trasparente.
Il cristianesimo secondo Hegel è la migliore forma di religione perché le sue rappresentazioni sono le più vicine ai concetti filosofici, come la triade padre figlio spirito santo esprime il divenire dialettico dell’idea.