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Hegel, Georg Wilhelm Friedrich - Riassunto del pensiero filosofico scaricato 0 volte

Concetti Chiave

  • Hegel concepisce la realtà come intrinsecamente razionale, dove il pensiero e la realtà sono inseparabili e il pensiero umano può conoscere l'Assoluto.
  • La dialettica è il principio dinamico e motore della realtà hegeliana, rappresentando il cambiamento e l'interazione tra concetto e realtà.
  • Nella Fenomenologia dello Spirito, la coscienza evolve attraverso un processo di auto-falsificazione verso la comprensione del sapere assoluto, dove soggetto e oggetto coincidono.
  • La logica hegeliana esplora la struttura fondamentale della realtà attraverso una triade dialettica di tesi, antitesi e sintesi, esprimendo l'Assoluto in gradi crescenti di complessità.
  • Lo Spirito assoluto rappresenta la consapevolezza di essere la fonte di ogni verità, esprimendosi attraverso arte, religione e filosofia per cogliere la totalità dell'esperienza umana.

Scritti fondamentali:
❖ Frammento di sistema
❖ Fenomenologia dello spirito
❖ Scienza della logica
❖ Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio
❖ Lineamenti di filosofia del diritto
❖ Scritti teologici giovanili
❖ Religione popolare e cristianesimo
❖ La vita di Gesù
❖ La positività della religione cristiana
❖ Lo spirito del cristianesimo e il suo destino
❖ Differenza tra il sistema filosofico di Fichte e quello di Schelling

Indice

  1. Principi fondamentali del pienerò di Hegel
  2. Fenomenologia dello Spirito
  3. Figure fenomenologiche
  4. Logica hegeliana
  5. Filosofia della natura
  6. Spirito soggettivo
  7. Spirito oggettivo
  8. Spirito assoluto

Principi fondamentali del pienerò di Hegel

❖ rifiuta a separazione tra pensiero e realtà: l’uomo conosce il mondo con il pensiero, più che con i
sensi, che ci permette di scoprire nei fenomeni costanti, regolarità e leggi.
RISULTATO: quel che chiamiamo “realtà” è in sé razionale, cioè è pervaso dal pensiero
❖ riabilita l’idea greca del lógos: il lógos rappresenta sia l’ordine reale della realtà, sia il
ragionamento —> è la razionalità a distinguere ciò che è reale da ciò che è accidentale. Il pensiero è immanente alla realtà. “ciò che è razionale è reale; e ciò che è reale è razionale”
❖ la realtà ultima è accessibile al pensiero umano, l’uomo può conoscere l’Assoluto
❖ alla metafisica della sostanza sostituisce una metafisica della sostanza-soggetto, dove il termine
“soggetto” non indica il singolo individuo, ma il carattere attivo e autocosciente della sostanza
❖ il concetto di specifica da sé in base alla dialettica.
La dialettica è:
❖ principio dinamico
❖ legge suprema
❖ “motore” della realtà
❖ il nucleo ultimo della realtà è un principio di mutamento —> la sostanza è un soggetto, un principio che si trasforma
❖ la sostanza è l’essere in sé e per sé, esprime l’essenza delle cose, ma è anche il principio che porta l’essenza delle cose a determinarsi
❖ essere in sé: essenza ultima di ogni cosa
❖ essere per sé: insieme delle cose particolari in cui ogni essenza si presenta nell’esperienza
❖ la verità è l’unione di concetto e realtà = l’Idea è l’unita di concetto e realtà, cioè esprime una
soggettività intelligente, lo Spirito
❖ distingue due differenti aspetti della religione
❖ religione oggettiva: serie di dogmi, dottrine e precetti tramandati dal clero. Coincide con la teologia, ovvero la conoscenza intellettuale di Dio e dei suoi attributi = teologia, quindi astratta
❖ religione soggettiva: è qualcosa di “vivente”, che parla direttamente al cuore degli uomini. È la vera religione
❖ insoddisfazione per il sapere fondato sull’intelletto: l’intelletto non sa cogliere l’unità profonda della realtà —> l’intelletto non è in grado di indirizzare gli uomini verso scopi morali, ma può servire solo come mezzo rispetto ai fini già dati (vedi 684)
❖ la natura dell’uomo non è un concetto astratto, ma è qualcosa di complesso che si sviluppa nel tempo, a seconda della cultura dei popoli
❖ la realizzazione più piena della morale equivale al suo superamento, alla sua negazione
❖ il pensiero si caratterizza in uno schema a tre elementi:
❖ religione greca = unità inconsapevole tra il divino e l’umano
❖ religione ebraica = rottura dell’unità tra Dio e mondo
❖ religione di Gesù = nuova unità mediata dall’amore, frutto di una scelta consapevole
❖ ritiene che il dovere o la legge morale sia un universale astratto, che esiste solo nel pensiero. Ogni concetto rappresenta un’unità, cioè unifica infiniti casi particolari sotto un universale. Gli universali astratti, invece, mettono in risalto e fissano solo alcuni aspetti della totalità
❖ la verità è qualcosa di concreto, è un’”unità vivente”, “vita”, e non si può esprimere con le categorie dell’intelletto
critica Fichte in quanto ha posto la verità ultima, ovvero l’assoluto, nel soggetto, cioè per aver ridotto l’intera realtà ad un prodotto dell’Io —> se si dice che l’Assoluto è il soggetto, quel soggetto che si vorrebbe assoluto è invece limitato e condizionato
condivide con Schelling l’idea di Assoluto: l’Assoluto è l’identità di soggetto e oggetto, tale identità presenta due facce, che rappresentano due lati di un’unica totalità:
❖ una soggettiva —> il pensiero
❖ una oggettiva —> la natura

Fenomenologia dello Spirito

Processo fenomenologico:
❖ coscienza naturale: coscienza comune che si raggiunge dopo essersi liberati da una serie di false
opinioni
❖ fatica del concetto: processo lungo e difficile che porta al raggiungimento della verità
❖ fenomenologia: scienza dell’esperienza della conoscenza, ha il compito di studiare il modo in cui
la coscienza si manifesta
❖ figura: ogni stadio raggiunto durante il cammino che la coscienza deve compiere per giungere al
sapere assoluto
❖ esperienza della coscienza: processo di autofalsificazione, in cui ogni figura si confuta da sé
❖ la coscienza dell’uomo è sempre coscienza di qualcosa:
❖ da un lato la coscienza avverte che l’oggetto è qualcosa di distinto e differente da lei
❖ dall’altro cerca di conoscerlo, gli applica quindi una serie di predicati per identificarne le caratteristiche
L’esperienza della coscienza avviene in due parti:
❖ distinzione tra soggetto e oggetto: è la sua verità, l’essere in sé dell’oggetto
❖ rapporto tra soggetto e oggetto: è ciò che viene chiamato sapere o certezza, l’essere per la coscienza
❖ rovesciamento della coscienza: ciò che all’inizio si presenta come la verità dell'oggetto si rivela essere una semplice proiezione della coscienza; ciò che sembrava la verità è tale solo per la coscienza
In ciascuna fase del cammino, la coscienza ripete tale scoperta, pertanto ogni figura viene abbandonata per essere sostituita da una nuova figura. Il percorso fenomenologia ha termine quando la coscienza non trova più alcuna “cosa in sé” al di fuori di sé e arriva così a comprendere che tutto ciò che le sembrava essenzialmente distinto da lei è in realtà un suo prodotto. Si tratta di coscienza universale, ovvero Spirito
❖ la verità, l’Assoluto, che la coscienza comune colloca in una dimensione trascendente, è invece immanente al pensiero

Figure fenomenologiche

coscienza —> relazione immediata del soggetto con la realtà esterna
❖ certezza sensibile: è la forma più immediata di rapporto tra uomini e mondo. I sensi forniscono la certezza dell’esistenza del mondo e conducono all’illusione che la verità risieda nella realtà esterna
❖ percezione: gli oggetti dell’esperienza vengono conosciuti in base alle loro caratteristiche percepibili coi sensi. La coscienza non riesce a tenere insieme l’unità della cosa con la molteplicità delle sue proprietà e perciò il concetto di percezione non è in grado di cogliere l’essenza del reale
❖ intelletto: il mondo dei sensi è apparenza del mondo sovrasensibile (mondo vero). La natura è regolata da leggi che traducono in formule la struttura stabile della realtà senza spiegarla; la coscienza si tramuta in autocoscienza
autocoscienza —> attraverso l’appetito mira a superare l’apparente indipendenza dell’oggetto, ma si scontra con l’indipendenza reale dell’oggetto, che si presenta sotto forma di un’altra autocoscienza. Attraverso il confronto con gli altri si realizza la dialettica del riconoscimento reciproco
❖ signoria e servitù: signore e servo si riconoscono reciprocamente come esseri coscienti. La difesa della propria autocoscienza genera uno scontro che termina quando lo sconfitto offre al vincitore un servizio perenne in cambio della vita. La libertà e il potere del signore sono apparenti, perché resi possibili dal lavoro del servo
❖ stoicismo e scetticismo: la realtà è aperta alla conoscenza da parte della coscienza che si sente libera
❖ stoicismo: la verità è nel pensiero puro e indipendente
❖ scetticismo: l’autocoscienza mette in dubbio tutto tranne l’esistenza del pensiero
coscienza infelice: lacerazione interiore dell’uomo dovuta alla consapevolezza della distanza tra la propria limitatezza e la perfezione divina. Tentativo di elevarsi al divino attraverso la
devozione, l’ascesi e infine l’affidamento al sacerdote come mediatore tra l’uomo e Dio ragione —> la coscienza raggiunge la consapevolezza che la realtà è pensiero
❖ ragione osservativa: la ragione indaga sia le leggi che regolano i fenomeni naturali, sia le leggi logiche che guidano il pensiero e crede di trovare i segni della corrispondenza tra natura e pensiero nelle espressioni del volto, nel linguaggio e nella forma del cranio
❖ ragione attiva: la ragione si rivolge alla sfera pratica: regno dell’eticità che fonda indipendenza e unità degli individui sul riconoscimento reciproco. La coscienza si trasforma in un generico anelito al bene: la legge del cuore
❖ individuo in sé e per sé: il risultato dell'impegno della coscienza è un'opera comune che tutti pretendono di perfezionare: la sostanza etica. Essa diviene consapevole di sé e si esprime attraverso leggi che hanno carattere formale. Divenendo autocoscienza della sostanza etica la coscienza comprende la giustizia delle leggi
Spirito —> è la coscienza fattasi ragione, con in più la certezza di essere lei stessa il fondamento della razionalità del mondo. Lo spirito quindi non pone più la verità in una dimensione trascendente esterna alla coscienza, inoltre, la coscienza ora è un'entità non più meramente individuale, ma collettiva. È l’Idea consapevole di sé, l’Idea per sé
Religione —> attraverso essa la coscienza raggiunge la certezza che l'Assoluto è Spirito, cioè un principio soggettivo. Nella Religione e lo Spirito propone una rappresentazione simbolica di se stesso. Il limite della Religione è che essa esprime la verità dello Spirito attraverso forme simboliche e non mediante concetti
Sapere assoluto —> esprime la verità, raggiunta dalla Religione, in forma concettuale, cioè come conoscenza razionale. La coscienza perviene così a sapersi come Spirito: il soggetto e l’oggetto della ricerca condotta dalla Fenomenologia coincidono
Il sistema della filosofia Enciclopedia delle scienze filosofiche divisa in:
❖ logica
❖ filosofia della natura
filosofia dello Spirito

Logica hegeliana

❖ campo del sapere che ha come oggetto le leggi universali e necessarie del pensiero; ci dice com’è
fatta la realtà nella sua struttura fondamentale; “la logica coincide con la metafisica, con la scienza delle cose poste in pensieri”; deve spiegare all’uomo non solo il funzionamento del pensiero, ma anche com’è fatto il mondo; è il processo secondo cui il pensiero espone sé stesso;
❖ processo immanente attraverso cui il pensiero determina la sua natura in modo via via più preciso; il punto di partenza è astratto e la determinazione avviene in modo via via più concreto
la struttura logica della realtà è basata sulla triade tesi, antitesi e sintesi, in cui ogni concetto descrive l’Assoluto secondo gradi crescenti di complessità:
❖ tesi: lato astratto che compete all’intelletto. Determina i contenuti delle rappresentazioni ma li astrae, cioè li slega dalla complessità del reale
❖ antitesi: lato dialettico del pensiero. Porta alla luce le contraddizioni insite nelle determinazioni unilaterali e astratte dell’intelletto
❖ sintesi: lato speculativo del pensiero. Costituisce un incremento del sapere conforme alla complessità del reale
Ad ogni tappa, l'intelletto propone una certa categoria come mezzo per descrivere l'intera realtà; la dialettica, però, mostra che così facendo si produce una contraddizione, che viene superata grazie la nuova determinazione logica, che in tal modo risulta dimostrata.
Il passaggio da un momento all’altro avviene attraverso il processo dialettico caratterizzato dall’Aufhebung, il quale nega e supera un momento, ma al tempo stesso lo eleva e conserva in un ulteriore momento
scienza della logica divisa in 3 parti, che formano 2 categorie:
❖ logica oggettiva
❖ dottrina dell’essere
❖ dottrina dell’essenza
❖ logica soggettiva
❖ dottrina del concetto
dottrina dell’essere
l’unico possibile punto di partenza della logica è il puro essere, ovvero ciò che si presenta al pensiero prima di qualsiasi sapere. L’essere si sviluppa attraverso 3 passaggi: qualità, quantità, misura
❖ qualità —> tutto ciò che è ha una certa qualità
❖ essere indeterminato: legato al niente dal concetto del divenire
❖ essere determinato: visto sotto l’aspetto qualitativo, compresenza di essere in sé ed essere
altro
❖ essere per-sé: si articola in entità individuali, è l’Uno
❖ quantità: si fonda sull’unità, che si pone ad un livello più profondo rispetto alla qualità
❖ misura: indica il limite qualitativo e insieme quantitativo che definisce una cosa per quello che è.
La misura è, quindi, “quantità qualitativa”
dottrine dell’essenza
❖ riflessione —> il pensiero riflette in astratto sull’essenza delle cose
❖ apparenza —> il pensiero considera i fenomeni del mondo dell'esperienza alla luce della
distinzione tra apparenza ed essenza
❖ realtà effettiva —> il pensiero si rende conto che essenza e apparenza non sono entità separate,
ma due momenti di un'unica entità, la realtà effettiva
dottrina del concetto
❖ concetto soggettivo
❖ concetto: sintesi di universale e particolare
❖ giudizio: operazione logica che associa un ente individuale a un universale
❖ sillogismo: ragionamento che combina tra loro i giudizi
❖ concetto oggettivo
❖ meccanismo: relazione esterna e meccanica tra gli oggetti
❖ chimismo: visione del mondo propria della chimica
❖ teologia: mostra la finalità interna della natura
❖ Idea: sintesi di concetto e oggettività
❖ la vita: razionalità vivente, prima forma di unione di concetto e realtà
❖ l’idea del conoscere: si sviluppa attraverso l’attività teoretica e quella pratica
❖ l’idea assoluta: fornisce la consapevolezza piena e unitaria del processo logico nel suo
complesso

Filosofia della natura

❖ definita come “l’Idea nella forma dell’esser altro” o “l’Idea esterna a se”
❖ priva della possibilità di pensare a sé stessa, è razionale e retta da leggi universali e necessarie in
cui la razionalità esiste inconsapevolmente, ma non lo sa e non lo può sapere
❖ nella natura non c’è spazio per la libertà, poiché solo il pensiero che conosce se stesso può essere
libero
❖ al contrario della logica conserva un lato che sfugge alla deduzione razionale
divisa in 3 parti:
❖ meccanica: natura come materia in movimento, considera lo spazio e il tempo, la cui
combinazione dialettica porta a luogo, movimento e materia
❖ fisica: osserva le proprietà intrinseche della materia; si divide in 3 parti:
❖ individualità universale: quella delle qualità fisiche primarie, ovvero luce, aria, fuoco, acqua e terra
❖ individualità particolare: studia le particolarità della materia autonoma rispetto all’esterno
❖ individualità totale: i corpi vengono presentati come individualità totale
❖ fisica organica: studia la natura capace di autorganizzarsi; l’organismo è ogni ente individuale complesso le cui parti non siano tenute assieme da forze esterne, ma da un principio immanente;
la fisica organica si divide in 3 parti:
❖ vita minerale
❖ vita vegetale
❖ vita animale

Spirito soggettivo

❖ è l’Idea consapevole di sé, l’Idea per sé
lo Spirito soggettivo è l’insieme dei fenomeni che definiscono i processi mentali e si presenta come anima, ovvero coscienza, o Spirito, ovvero l’unità di anima e coscienza.
❖ antropologia (anima): insieme di funzioni corporee che stanno alla base della vita psichica. L’anima non si manifesta nello spazio né si compone di parti. Divisione in 3 stadi:
❖ anima naturale: caratteristiche fisiologiche e biologiche
❖ anima saziente: contatto tra soggetto e realtà
❖ anima reale: anima incarnata nel corpo, ma distinta da esso
❖ fenomenologia dello Spirito (coscienza): ha il compito di unire la certezza propria della conoscenza con la verità; a questo livello si può cogliere solo l’apparenza dello Spirito. Comprende 3 momenti:
❖ coscienza
❖ autocoscienza ❖ ragione
❖ psicologia (Spirito):lo Spirito è l’unità di anima e coscienza, è il pensiero considerato come forza attiva
❖ Spirito teoretico: facoltà del conoscere
❖ Spirito pratico: volontà, ovvero il pensiero stesso che, invece di trovare i propri oggetti come
già dati, li produce
❖ Spirito libero: scoperta dell’essenziale libertà del volere

Spirito oggettivo

lo Spirito oggettivo è l’analisi del concetto di libertà come indipendenza dai condizionamenti e autonomia della ragione. Il suo compito E di seguire la realizzazione del concetto di libertà, cioè il suo specificarsi in figure concrete; tale realizzazione opera dell’uomo, questo differenzia il mondo spirituale da quello naturale. Il concetto di libertà si realizza attraverso tre grandi passaggi: il diritto astratto, la moralità e l’eticità
❖ diritto astratto: la volontà libera si presenta come “persona”, ossia come soggetto consapevole di
essere libero da condizionamenti esterni e interni; contiene le tre forme più generali di realizzazione di libertà:
❖ proprietà: con cui la volontà si impadronisce del mondo naturale
❖ contratto: riguarda lo scambio di beni o di prestazioni lavorative
❖ illecito: interviene quando la volontà particolare della persona viola la volontà universale. Nel
caso della forma più grave illecito, il delitto, la volontà universale riafferma il proprio diritto,
di contro il singolo criminale, attraverso la pena, che deve essere equivalente al danno inflitto
❖ moralità: interviene quando il singolo sa di poter agire in modi diversi; essa presuppone la sua
libera scelta. La persona cede quindi il passo al soggetto morale; si articola in 3 momenti:
❖ proponimento e responsabilità
❖ intenzione e benessere
❖ bene e coscienza morale
❖ eticità: E la moralità fattasi oggettiva, non più confinata ai propositi e alle massime di ciascun individuo. Essa è la sintesi dei due momenti precedenti e comprende l'insieme dei valori condivisi e delle abitudini che caratterizzano una collettività umana, trovando espressione nell'idea di “buona educazione”. Assume 3 forme:
❖ famiglia: è la forma naturale dell'eticità e si sviluppa attraverso il matrimonio, il patrimonio e l'educazione dei figli
❖ società civile: qui i legami etici naturali cedono il passo al gioco degli interessi privati. Essa si fonda sul sistema dei bisogni, che mette in luce i diritti delle persone, si sviluppa attraverso l'amministrazione della giustizia e garantisce sicurezza e soluzione al pauperismo attraverso la polizia e le corporazioni
❖ Stato: in questo, al di sopra degli interessi privati si afferma l'interesse generale e la comunità acquista coscienza di sé e dei propri fini comuni. Affinché sia possibile l'integrazione dei singoli nella comunità statale vi dev’essere condivisione di lingua, usanze e tradizioni; lo Stato autentico e dunque lo Stato nazionale
Concezione organistica dello stato:
❖ lo Stato è la suprema forma di comunità etica: integra i membri della società civile secondo fine
universale. È incarnazione suprema della moralità sociale e del bene comune
❖ l’organizzazione consiste nell'interdipendenza tra potere legislativo, che ha per oggetto l'universale, potere governativo, che ha per oggetto il particolare, e potere del principe, che
presenta l'unità dello Stato
❖ lo Stato autentico è uno Stato nazionale in cui lingua, usanze e tradizioni sono condivisi e alla
base dell'unità dei cittadini
❖ la guerra è necessaria e inevitabile al fine della salvaguardia e della salute etica della collettività
statale
Storia del mondo: la rivalità tra popoli è il motore del progresso storico, che coincide con il progresso nella coscienza della libertà portato avanti da individui storico-universali la cui opera favorisce l’astuzia della ragione. Divisa in 4 grandi epoche:
❖ Regno orientale: lo Spirito è affermato come forza naturale e solo un individuo, ovvero il re, è
libero
❖ Regno greco: si ha la perfetta, ma fragile armonia tra Spirito e natura, tra individuo e comunità
❖ Regno romano: porta alle estreme conseguenze la tensione tra libertà del singolo e della comunità
giungendo al predominio della volontà di un singolo: l'imperatore
❖ Regno cristiano-germanico: scopre la dimensione interiore dell’uomo

Spirito assoluto

Lo Spirito assoluto è lo spirito consapevole di essere la fonte di ogni verità e al contempo stesso svincolato dai limiti e dalle opposizioni che ancora gravano sia sullo Spirito soggettivo che sullo Spirito oggettivo; è uno spirito libero creatore della storia, che partendo dal mondo storico passa considerare se stesso nella propria forma pura. Tale considerazione avviene in tre modi, ciascuno corrispondente una delle maggiori forme di vita spirituale: arte, religione, filosofia:
❖ arte: esprime la verità dello Spirito assoluto attraverso l'intuizione sensibile del bello; storicamente
si presenta in 3 forme:
❖ arte simbolica: propria del mondo arcaico e delle più antiche civiltà, corrisponde a uno stadio
in cui lo spirito umano avverte la presenza del soprannaturale, che esprime attraverso simboli
❖ arte classica: peculiare del mondo greco, in cui si raggiunge l'unità di forma e contenuto e le sculture e i templi diventano espressioni di idee universali
❖ arte romantica: nella raffigurazione di Cristo esprime la tensione spirituale verso l’eterno, attraverso la completa identità tra il divino e l'umano da un lato e la loro posizione dall’altro
❖ religione: esprime la verità dello Spirito assoluto nella forma della rappresentazione accessibile a tutti. Vengono distinti:
❖ concetto di religione: nucleo concettuale della religione, in cui Dio è inteso come Spirito e sostanza assoluta. La religione presuppone il rapporto tra Dio e l’uomo, che nasce dal sapere immediato e si sviluppa attraverso la fede che è insieme rappresentazione sentimento
❖ religione determinata: le forme concrete di religione che precedono il cristianesimo: la religione immediata, la religione della bellezza, tipica del mondo greco classico, quella del sublime, propria del mondo ebraico, e la religione della finalità, propria del mondo romano
❖ religione rivelata: il cristianesimo, che esprime la realtà dello spirito assoluto attraverso le forme della trinità, della creazione e di Cristo
❖ filosofia: è la conoscenza razionale, per concetti, che lo Spirito assoluto ha di se stesso. Tale conoscenza si compie considerando parzialmente la storia della filosofia, che non va intesa come una successione di opinioni che si smentiscono l'un l'altra, ma come progressivo disvelamento dialettico della verità. Si distinguono 3 grandi periodi della filosofia:
❖ quella antica: non riesce a cogliere la nozione di Spirito
❖ quella medievale: subordinata alla teologia e alla fede
❖ quella moderna: sorta con Cartesio, in cui lo Spirito afferma la propria libertà e il baricentro della filosofia viene spostato dall'essere al pensiero

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i principali scritti di Hegel?
  2. I principali scritti di Hegel sono "Frammento di sistema", "Fenomenologia dello spirito", "Scienza della logica", "Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio", "Lineamenti di filosofia del diritto", "Scritti teologici giovanili", "Religione popolare e cristianesimo", "La vita di Gesù", "La positività della religione cristiana", "Lo spirito del cristianesimo e il suo destino" e "Differenza tra il sistema filosofico di Fichte e quello di Schelling".

  3. Qual è la concezione di Hegel sulla realtà?
  4. Hegel rifiuta la separazione tra pensiero e realtà e sostiene che la realtà è in sé razionale, pervasa dal pensiero.

  5. Cosa significa per Hegel l'idea di Assoluto?
  6. Per Hegel, l'Assoluto è l'identità di soggetto e oggetto, rappresenta l'unità di concetto e realtà e esprime una soggettività intelligente, lo Spirito.

  7. Quali sono le fasi del processo fenomenologico secondo Hegel?
  8. Le fasi del processo fenomenologico secondo Hegel sono la coscienza naturale, la fatica del concetto, la fenomenologia e l'esperienza della coscienza.

  9. Quali sono le tre parti della logica hegeliana?
  10. Le tre parti della logica hegeliana sono la logica oggettiva, divisa in dottrina dell'essere e dottrina dell'essenza, e la logica soggettiva, divisa in dottrina del concetto.

Domande e risposte

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