L'evoluzione della psicoanalisi: da Freud alla società moderna

Fondazione della psicanalisi

Lui è un medico e fonda la psicanalisi. Ha una diffidenza e un disprezzo per la filosofia e la paragona alla schizofrenia.

Critiche alla psicoanalisi

Alcuni lo criticarono come per esempio altri psicologi e un epistemologo del 900 Karl Popper. Quest’ultimo spiega perché la psicoanalisi non è scienza. Lui pensa che è una teoria scientifica se è falsificabile. Bisogna dunque verificare continuamente la sua veridicità. La teoria di Freud è formata in un modo che sembra una credenza.

Collaborazioni e metodi di cura

Freud si trovò ad affrontare una patologia psichiatrica: l’isteria, una malattia tipicamente delle donne. È una malattia debilitante che porta afasia ovvero a non avere un movimento e alla perdita dell’uso della parola. Inizia così a collaborar e con altri medici tra cui Sharcò e Bern Haim. Attraverso lo studio dell’isteria si accorgono che i sintomi non sono volontari ma sono incontrollabili. Per curarla usano l’ipnosi: simula il sonno però risponde agli ordini e sia un rapporto con la realtà. L’ipnosi aveva però un beneficio solo in breve periodo.Freud attraverso essa nota che i pazienti rivelano cose che gli sono avvenute, pulsioni e conflitti non risolti.tramite l’ipnosi il paziente scarica energie pulsioni represse per questo ha una funzione curativa. Qui Freud riprende Aristotele attraverso il metodo catartico: interroga il paziente per capire il sintomo e arriva la causa. Questo metodo però non funzionò perché le ricadute erano frequenti. Il paziente durante l’ipnosi non è cosciente di ciò che accade quindi la catarsi non è completa.

Divisione della psiche

Freud arriva così a dire che la psiche umana è divisa in: in due maniere chiamate anche le due topiche di Freud. Divide la psiche in:

inconscio: per lui è una serie di impulsi che emergono quando ad esempio uno commette un lapsus (quando sostituisco una parole con un’altra simile) o con i tic che hanno una base inconscia. Tutti questi sono sintomi che lui definisce nevrotici e che mostrano la pressione dell’inconscio sulla nostra vita ma che noi reprimiamo. Spesso la patologia, il passaggio da normale pressione a effetto patologico deriva da traumi reali o immaginari. Tutte queste patologie hanno il vizio di emergere durante i momenti di stanchezza e debolezza in cui le barriere vengono assottigliate.

Preconscio e conscio.

Divide la psiche in:

-es

-io: è una parte caotica di impulsi e desideri contraddittori

-super-io: è qualcosa che viene introdotto successivamente e rappresenta la moralità (quella serie di norme di comportamento che noi per imitazione facciamo sempre inconsciamente). È la parte che mi giudica e in generale è quello che mi conduce verso tutte quelle forme di frustrazione per la distanza che c’è tra il modello e l’io.

(Il momento in cui c’è una minore barriera tra inconscio e conscio è nel sogno. L’immagine che rappresenta tutto questo è l’icebearg perché l’inconscio, l’es e il superuomo costituiscono la maggior parte della nostra personalità. L’icebearg ha una parte molto grande che sta sotto e quella molto piccola è l’unica visibile. Così è la nostra personalità)

Interpretazione dei sogni

Il modo per accedere all’inconscio sono i sogni. L’interpretazione dei sogni colpisce molto solo l’immaginario dell’epoca e per questo si parla spesso di evoluzione di psicoanalitica. Ipotizzare che l’essere umano ha una parte profonda non evidente è governata dagli istinti è quella cosa che incide molto con il modo di pensare dell’epoca. Secondo Freud i sogni sono il mezzo psichico per esplicitare e compensare tutti quegli istinti e impulsi pregressi. Sono espressione del sintomo nevrotico. Servono per rivelare e sfogare questi impulsi. Non bisogna vergognarsi per i propri sogni. Per la psicoanalisi i sogni sono invece molto utili per permettere di indagare l’origine della patologia. Uno dei traumi che si ha da bambini è spesso il trauma dell’abbandono. Il trauma viene rimosso è una volta rimosso ritorna in mente in maniera involontaria.

Il sogno compie un processo basato su tre fasi:

1 condensazione

2 spostamento

3 trasposizione

Fasi dello sviluppo

Le fasi dello sviluppo secondo lui sono cinque:

orale: bambino che si attacca al seno

Anale: bambino

Fallica: vanità imprudenza o l’opposto. Complesso di Edipo

Di latenza: in questa fase non si verifica nessuna fissazione

Genitale: gli adulti che hanno integrato con successo le fasi precedenti dovrebbero uscirne con un sincero interessamento per gli altri e una sessualità matura

Le fasi di sviluppo influenzano sempre l’adulto.

In generale per Freud il bambino è dotato di libido (energia che esiste dalla nascita) che si sviluppa durante il suo sviluppo. Per questo dice che il bambino è un perverso polimorfo (con tante forme). Per Freud la perversione mostra un blocco nello sviluppo del bambino, e questo è dovuto dal fatto che non c’è stato uno sviluppo adeguato.

Per svilupparsi bisogna trattenere e sfogare le pulsioni in maniera contenuta.

Complesso di Edipo

Un passaggio importante dell’infanzia è il complesso di Edipo in cui i maschi sviluppano l’innamorammo nei confronti della madre e presentano un rifiuto per il padre.

Come si supera il complesso di Edipo? Con l’identificazione del padre. Ciò che però può interrompere lo schema e fa sì che il complesso di Edipo non venga risolto è la separazione o la morte di uno dei genitori (soprattutto del padre). Una delle perversioni che per Freud è legata al complesso di Edipo è l’omosessualità che era un reato punito molto severamente.

Estensione della psicoanalisi

Dopo la prima guerra mondiale comincia ad estendere la sua indagine e ad abbandonare in parte un approccio clinico. Ampia le sue indagini e applica la psicoanalisi anche allo studio antropologico. Inizia una indagine contemporanea, affronta temi come la religione, la guerra,…

Il disagio della civiltà

Una delle sue opere è IL DISAGIO DELLA CIVILTÀ. Qui, parte come tesi centrale il fatto che la civiltà con tutto i suoi benefici, nasca da un disagio, da una necessità per tutti noi di reprimere una parte importante delle nostre pulsioni.

Principi di piacere e realtà

Tutti si trovano divisi tra due principi che guidano la nostra resistenza:

principio dell’inconscio, del piacere: è un desiderio immediato e illimitati, quella spinta che mi fa desiderare qualcosa immediatamente, cerca un appagamento immediato. Lui dice che il principio di piacere può avvenire anche in fatti che non aderiscono a questo piacere. Lui individua uno schema di comportamento che possiamo individuare in situazioni diverso:

Stato di quiete

Perturbazione

Scarica di energia, piacere

Ripristino

Freud nota questo schema anche in fatti che sembrano non comprenderlo come la coazione a ripetere, un comportamento infantile. Il bambino tenta di ripetere la stessa azione per provare piacere. Questo schema lo ritroviamo anche nei disabili soprattutto nei momenti e in situazioni in cui provano disagio. Facendo ciò provano piacere.

Dobbiamo quindi scaricare la tensione della perturbazione e lo scopo è tornare all’equilibrio iniziale. L’unico momento in cui tu sei in quiete però è la morte. Gli uomini hanno il desiderio di morte che è anche tipico e si estime nelle grandi catastrofi e nelle guerre.

principio di realtà: ciò che consente la civiltà. Ci permette di differire e rimandare la soddisfazione di un piacere. È il principio regolatore di tutte le relazioni sociali. Questo principio permette inoltre la SUBLIMAZIONE ovvero spostare il proprio equilibrio su oggetto e scopi diversi, sociali e culturali, come per esempio esprimere il proprio piacere nell’arte, nel lavoro, nello studio,…

Per Freud lo scopo della società non è la felicità ma la gestione del dolore. È questa la condizione che crea una società di questo genere. La società crea una sofferenza generalizzata che per Freud è necessaria e inevitabile. Freud ha un atteggiamento di giustificazione della società e del contesto della sua epoca.

Totem e Tabù

Per studiarla Freud si rifà a molte ricerche e documentari andando alla ricerca di miti, costumi, riti, tradizioni delle società primitive. Una delle opere più importanti è Totem e Tabis, cerca di fornire un’interpretazione analitica della civilizzazione umana. Il totem è oggettivazione della divinità.

Freud ipotizziamo una fase di sviluppo matriarcale, nella società totemistica,

in cui per un certo momento furono le donne ad avere un ruolo guida. Perché si pensa che ci fosse questa fase?

Divinità antiche più importanti=sono donne

Prevedere Linea matrilineare (es. Cognome)

Il momento in cui c’è un cambiamento è quando si forma un’orda primitiva: un aggregato comunitario di forma patriarcale. Il padre a due privilegi:

esclusiva sulle donne

diritto di vita e di morte

Tutto questo secondo Freud porta all’uccisione del padre da parte dei figli.

Ora questo determina la personificazione del totem che rappresenta il padre che viene ucciso.

L’uccisione del padre porta però a due tabù:

- Incesto

- Parricidio

Inoltre secondo Freud l’uccisione del padre doveva essere associata al cannibalismo.

Dall’uccisione, cannibalismo e incestò nascono la religione e la morale che sono ciò che fa fa filtro e blocca tutte quelle pulsioni che distruggerebbero la città.

Religione e psicoanalisi

Freud è convinto che a società della sua epoca è convinto che in realtà siamo rimedi superati. Alla religione dedica un libro che viene intitolato L’avvenire di un illusione. Per lui la religione e un’illusione nata per prevenire ad uno sviluppo della società.

Freud applica la psicoanalisi in ambito religioso ma anche antropologico.