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Concetti Chiave

  • Croce sviluppa l'idealismo storicistico, in cui filosofia e storia si intrecciano, concentrandosi su estetica ed economia come scienze autonome da etica e teologia.
  • Croce critica il marxismo, rifiutando il concetto di plusvalore e sostenendo una distinzione tra utile economico e buono etico, avvicinandosi all'economia neoclassica.
  • Esplora la dialettica attraverso diadi, distinguendo tra attività teoretica (estetica e filosofia) e pratica (economia ed etica), con ogni momento che si basa sul precedente.
  • Introduce la dialettica dei distinti, dove concetti come bello, vero, utile e buono coesistono come aspetti concreti e reali dello spirito.
  • Lo storicismo assoluto di Croce vede la storia come un processo continuo che non si esaurisce mai, con l'errore considerato un momento negativo da comprendere e spiegare.

Indice

  1. L'idealismo storicistico di Croce
  2. Critica al marxismo e economia
  3. Teoria teoretica e pratica
  4. Dialettica degli opposti e distinti

L'idealismo storicistico di Croce

Si analizza l'idealismo storicistico, in cui la filosofia diventa metodologia storica. Corce non si interessa alla metafisica, ma alle due “scienze mondane” quali l’estetica e l’economia.

La sua modernità risiede nel fatto che queste due scienze sono autonome dall’etica e dalla teologia (si può parlare quindi di Immanentismo): lo spirito è in lui sinonimo di storia e cultura.

Critica al marxismo e economia

Nel “Materialismo storico ed economia marxista” vi sono una serie di saggi ove Croce critica il concetto marxista di plusvalore, in quanto crede che un elemento scientifico non può essere legato all’elemento valutativo e pratico; bisogna quindi distinguere l’utile (economico) dal buono (etico).

Contro il marxismo, Croce condivide l’intento dell’economia neoclassica, poiché deduce una teoria economica generale da principi più comprensivi.

Ne critica l’impostazione edonistica, che separa l’economia dall’insieme delle attività umane, e il matematismo, cioè la pretesa di offrire una trattazione quantitativa di un fatto (quello economico), in realtà qualitativo.

ATTIVITÀ ECONOMICA -> aspetto imprescindibile dell’attività pratica: è la condizione generale che rende possibile il sorgere dell’attività etica; non è né morale né immorale, ma senza di esso non esisterebbe vita morale.

ARTE -> diventa una vera e propria disciplina teoretica, intuizione pura>> che coincide con l’attività espressiva del linguaggio e permette la realizzazione di un valore.

La dialettica crociana procede per diadi, poiché egli riconosce due attività fondamentali: quella teoretica e quella pratica.

Teoria teoretica e pratica

TEORETICA:

PRIMO MOMENTO

L’Estetica, intuizione pura del particolare, indica il bello e il brutto (opposizioni).

Utilizza l’arte per conoscere l’universale.

SECONDO MOMENTO

LA FILOSOFIA, scienza del concetto puro, coglie l’universale ma ha bisogno anche del processo intuitivo precedente: quindi assume l’estetica alla base. Prevede l’opposizione tra vero e falso e utilizza il concetto per la conoscenza dell’universale.

PRATICA:

PRIMO MOMENTO

L’ECONOMIA, scienza che si basa sulla volizione particolare in vista dell’utile (opposto al disutile), è a sua volta base della

SECONDO MOMENTO

L’ETICA, ambito del volere che porta al bene universale e che comporta il momento concreto e particolare della volizione, senza il quale nessuna vita morale potrebbe aver luogo. Distingue il bene dal male. Se l’azione è la base dell’economia, gli accadimenti sono frutto di più volontà orientate all’universale.

Dialettica degli opposti e distinti

Dialettica degli opposti di Hegel -> Croce aggiunge la dialettica dei distinti e alla sintesi hegeliana accompagna l’unità di individuale e universale.

Non si può parlare infatti solo di opposizioni (spirito-natura, vero-falso, ecc), che rimangono tuttavia astratti anche nella sintesi, bensì di distinti (bello, vero, utile, buono) che sono tutti reali e concreti e possono sussistere l’uno accanto all’altro.

Le quattro forme dello spirito sono fra loro strettamente legate.

La forma successiva assume, come vera e propria materia, quella antecedente  si crea uno schema circolare.

PENSIERO LOGICO -> è giudizio sintetico a priori, poiché predica le categorie del soggetto; è giudizio esistenziale, poiché produce una realtà senza modellarsi a quella già esistente.

CONCETTO PURO -> percezione storica e allo stesso tempo filosofia universale.

PSEUDO-CONCETTI -> finzioni utili a dominare la realtà naturale ma privi di una autentica universalità.

OGNI STORIA AUTENTICA -> è storia contemporanea, perché muove dal presente per indagare il passato. L’errore diventa solo un momento negativo dello spirito e lo storico dovrà solo comprendere e spiegare (non condannare), guardando all’umanità come tutto.

STORICISMO ASSOLUTO -> la storia è continuità e processo che non si esaurisce mai.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'approccio di Benedetto Croce verso la filosofia e la storia?
  2. Croce vede la filosofia come una metodologia storica, concentrandosi su estetica ed economia, scienze autonome dall'etica e dalla teologia, rappresentando un immanentismo dove lo spirito è sinonimo di storia e cultura.

  3. Come si posiziona Croce rispetto al marxismo e all'economia neoclassica?
  4. Croce critica il concetto marxista di plusvalore e condivide l'intento dell'economia neoclassica, pur criticandone l'impostazione edonistica e matematica, distinguendo tra utile economico e buono etico.

  5. Qual è la struttura della dialettica crociana?
  6. La dialettica crociana procede per diadi, riconoscendo due attività fondamentali: teoretica (estetica e filosofia) e pratica (economia ed etica), con una progressione circolare dove ogni forma dello spirito assume quella precedente.

  7. Cosa intende Croce per "storia autentica"?
  8. Per Croce, ogni storia autentica è storia contemporanea, poiché parte dal presente per indagare il passato, vedendo l'errore come un momento negativo dello spirito da comprendere e spiegare, non da condannare.

  9. Qual è la visione di Croce sulla continuità della storia?
  10. Croce sostiene lo storicismo assoluto, vedendo la storia come un processo continuo che non si esaurisce mai, dove la comprensione del passato è essenziale per il presente.

Domande e risposte

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