sarafava
Ominide
9 min. di lettura
Vota 3,5 / 5

Concetti Chiave

  • Benedetto Croce critica e integra il marxismo e l'idealismo, avvicinandosi a Hegel per sviluppare una nuova dialettica basata su distinti e opposti.
  • Il sistema di Croce distingue tra attività pratica (economia ed etica) e teoretica (estetica e logica), definendo lo spirito come sintesi di conoscenza e volontà.
  • L'arte è vista come conoscenza intuitiva e autonoma, priva di generi o strumenti, e si esprime attraverso l'intuizione lirica universale.
  • La logica, secondo Croce, è la scienza dei concetti puri, espressiva quanto l'arte, dove la chiarezza del pensiero si riflette nella chiarezza dell'espressione.
  • Per Croce, la storia è la vera conoscenza del reale, legata allo storicismo assoluto, e si rivela come conoscenza universale e particolare, vissuta nel presente.

Indice

  1. Critica e difesa del marxismo
  2. Riforma dell'Idealismo
  3. Autonomia dell'arte
  4. Logica e concetti puri
  5. Storicismo assoluto

Critica e difesa del marxismo

Benedetto Croce viene contestato per la sua concezione estetica, secondo cui l’arte è autonoma e non ha altro fine che essere libera. Croce si avvicina agli studi di Marx e ne scova i punti deboli, facendo una critica che voleva essere allo stesso tempo una difesa e una rettificazione del marxismo stesso. Questo suo interesse per il marxismo arricchì molto il suo patrimonio spirituale che le conoscenze di Croce, che a questo punto sentì il bisogno di risalire ad Hegel.

Dopo il delitto Matteotti Croce , liberale, prese finalmente una posizione e raccolse attorno a se un gruppo di dissidenti. Durante il fascino è l’unico che può continuare a pubblicare liberamente le sue opere.

Riforma dell'Idealismo

Croce attua una riforma dell’Idealismo e inserisce le motivazioni di questa sua azione in un’opera chiamata Ciò che è vivo e ciò che è morto della filosofia di Hegel, dove l’autore chiarisce in modo esemplare la sua posizione. Secondo Croce Hegel avrebbe scoperto la vera dimensione e struttura del pensiero filosofico, in quanto è diviso in concetto universale e concreto. L’universale essendo anche concreto è di conseguenza una sintesi degli opposti. Tuttavia l’errore di Hegel sta nel no aver capito che la realtà non è fata solo di opposti ma anche di distinti, nello Spirito vi sono dunque delle categoria che si distinguono che non possono essere definiti opposti, per questo secondo Croce la nuova dialettica dovrà essere un nesso di distinti oltre che di opposti. La nuova dialettica dello spirito vede dunque due dimensioni:

una pratica che coinvolge l’economia e l’etica: L’economia è la volizione dell’individuale (economia) mentre l’etica è la volizione dell’universale (l’Etica), sono distinti ma non opposti, gli opposti sono per il primo l’utile e il dannoso e per il secondo il bene e il male.

una teoretica che riguarda la conoscenza: si divide in estetico-intuitiva (l’Estetica) che è la conoscenza individuale e in logico-intellettiva (la Logica) che è la conoscenza universale, ancora una volta questi sono distinti e non opposti ( opposti: bello brutto; vero falso)

Lo spirito ha dunque due attività fondamentali che sono socnoscitiva e volitiva e a seconda che vadano verso il singolo o l’universale danno origine a quattro distinti o categorie:

- fantasia;

intelletto;

attività economica;

attività morale.

L’opposizione ha poi luogo all’interno di ciascun distinto.

La nuova dialettica è basata sul nesso dei distinti che rende possibile la sintesi degli opposti.

Autonomia dell'arte

L’arte è un ambito separato da ogni altro, è autonoma. Ci troviamo nel campo dell’estetica secondo cui l’arte è conoscenza intuitiva, ed è per questo che è del tutto autonoma, non ha bisogno di appoggiarsi a nulla e tuti volendo potrebbero raggiungerla. L’intuizione artistica non è dunque prerogativa dei geni, appartiene a tutti, ma la differenza tra l’artista e l’uomo comune è la quantità dell’intuizione. Di conseguenza l’arte ha un carattere di universalità e cosmicità.

Inoltre l’intuizione è una vera e propria categoria irriducibile ad altre.

Attenzione: non confondere la percezione con l’intuizione. la percezione riguarda la realtà l’intuizione no.

Ciò che viene intuiti viene anche espresso perché le due cose sono unite , l’espressione viene fuori spontaneamente dalla intuizione.

L’intuizione è tale perché rappresenta un sentimento, quello della liricità, la liricità è sinonimo di intuizione perché sintetizza e da espressione ad un sentimento.

L’arte non è tutto ciò che implica un altro strumento per questo non possiamo più parlare di arte dal momento in cui essa diventa strumento. Secondo Croce:

non esistono generi letterari in quanto l’arte è unica in tutte le sue manifestazioni;

non esiste la bellezza fisica, perché l’unica bellezza è quella dello spirito;

non vanno confuse le tecniche artistiche con l’arte;

il poeta come personalità scompare non resta che l’arte stessa;

il linguaggio è al pari dell’arte in quanto non è altro che creazione estetica, ed espressione.

Logica e concetti puri

La logica secondo Croce è intesa come scienza dei concetti puri , ovvero dell’universale concreto, chiamato da lui anche trascendentale, che dal punto di vista formale è unico, in quanto il concetto non dà luogo a distinzioni. Il concetto ha inoltre la caratteristica dell’espressività, come l’arte.

Secondo Croce la chiarezza dell’espressione è la chiarezza del pensiero , e quindi chi non sa esprimere un concetto in realtà non lo possiede.

Così come per l’arte quando il concetto diventa utile a qualcosa non si parla più di logica ma di economia.

Se si interpreta lo Spirito come percosso come in Hegel, abbiamo una idea di concetto dinamica, dove concetto, sillogismo e giudizio vengono a coincidere.

Cardine della logica crociana è l’identificazione del giudizio definitori e il giudizio universale. Infatti è dal giudizio universale che noi possiamo conoscere il mondo, in quanto un giudizio ci fa dare un predicato ad un oggetto dichiarandolo partecipe dell’universalità. La conseguenza importantissima che ne scaturisce è che filovia e storia coincidono.

riguarda le azioni e coincide con la volontà. Se il fine di questa volontà è individuale si ha l’attività economica, se invece è universale si ha l’attività etica. nella sfera dell’economia rientrano quindi tutti gli pseudo-concetti e le scienze particolari: diritto, leggi, attività politica e vita stessa dello stato.

Lo spirito è realtà immanente al reale, è pensiero e azione:

Attività estetico-intuitiva, conoscenza individuale = Arte : intesa come una conoscenza intuitiva perfettamente autonoma comunque a tuti in quantità diverse. E’ espressione caratterizzata dal sentimento universale e cosmico della liricità. (individuale)

attività logico-intellettiva: conoscenza dell’universale= Logica: intesa come concetto puro , ossia dell’universale concreto, cioè del trascendentale, che ha la caratteristica dell’espressività. (universale)

attività economica volta all’individuale= economia: relativa solo alle condizioni di fatto in cui l’individuo si trova, vi rientrano gli pseudo concetti e tutte le scienze particolari. (individuale)

Attività etica volta all’universale= Etica: relativa ai fini universali che vanno al di là del singolo uomo.

il fine di tutto sta nella totalità di queste quattro forme ovvero il fine dello Spirito e lo Spirito stesso.

Storicismo assoluto

La storia secondo Croce è la vera conoscenza del reale e quindi dev’universale concreto. La conoscenza storica riguarda dunque la conoscenza universale. Per questo parliamo di storicismo assoluto. La conoscenza storica ha una funzione catartica , in quanto noi siamo prodotti del passato ed è a partire dal passato che possiamo riscattarci.

Come si diceva la storia è è la realtà e di conseguenza la conoscenza storica è la conoscenza reale, ma il reale è formato da manifestazioni individuali ecco che allora la storia diventa anche conoscenza del particolare. Da qui emerge il concetto che le scienze empiriche non danno la vera conoscenza ed è per questo che la scienza non può essere definita vera conoscenza ma strumento. Inoltre ogni storia è storia contemporanea perché rivive e si attua nel presente dello spirito.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la concezione di Benedetto Croce sull'arte?
  2. Secondo Croce, l'arte è autonoma e rappresenta una conoscenza intuitiva. Non ha bisogno di appoggiarsi a nulla ed è accessibile a tutti, sebbene la quantità di intuizione possa variare tra individui. L'arte è caratterizzata da universalità e cosmicità, e l'intuizione artistica è espressione di un sentimento lirico.

  3. Come Croce riforma l'Idealismo e quale critica muove a Hegel?
  4. Croce riforma l'Idealismo introducendo il concetto di "nesso di distinti" oltre agli opposti. Critica Hegel per non aver riconosciuto che la realtà è composta non solo da opposti ma anche da distinti. La nuova dialettica di Croce include una dimensione pratica (economia ed etica) e una teoretica (estetica e logica).

  5. Qual è il ruolo della logica secondo Croce?
  6. La logica, per Croce, è la scienza dei concetti puri o dell'universale concreto. È caratterizzata dall'espressività, simile all'arte. La chiarezza dell'espressione è essenziale per la chiarezza del pensiero, e la logica si distingue dall'economia quando il concetto diventa utile.

  7. In che modo Croce interpreta la storia?
  8. Croce vede la storia come la vera conoscenza del reale, definendola "storicismo assoluto". La conoscenza storica è universale e catartica, poiché ci permette di comprendere il presente attraverso il passato. La storia è considerata contemporanea perché si attua nel presente dello spirito.

  9. Quali sono le attività fondamentali dello Spirito secondo Croce?
  10. Lo Spirito, per Croce, si manifesta in quattro attività fondamentali: estetico-intuitiva (arte), logico-intellettiva (logica), economica (economia), ed etica (etica). Queste attività rappresentano la conoscenza individuale e universale, e il loro fine è la totalità dello Spirito stesso.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community