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Concetti Chiave

  • Benedetto Croce, nato a Pescasseroli e morto a Napoli, è stato un influente filosofo, politico e critico letterario italiano, noto come ideologo del liberalismo novecentesco.
  • Nonostante le tragedie personali, come il terremoto di Casamicciola, Croce ha avuto un impatto notevole sulla cultura italiana, promuovendo una filosofia dello spirito.
  • Croce ha criticato Hegel, affermando che lo spirito umano si divide in momenti teoretici (bellezza e verità) e pratici (morale e utilità), non riconducibili a un unico Spirito Assoluto.
  • La sua opera "L'Estetica" esplora la bellezza come un processo interiore, indipendente da tecniche artistiche, legato alla meraviglia e allo stupore.
  • Croce ha promosso la "religione della libertà", ritenendo la libertà essenziale per l'umanità e fondando l'associazione "la libertà della cultura" durante il fascismo.

Benedetto Croce nato a Pescasseroli il 25 febbraio 1866 e deceduto a Napoli il 20 novembre1952, è stato un filosofo, politico, critico letterario e scrittore italiano, inoltre anche principale ideologo del liberalismo novecentesco italiano ed esponente del neoidealismo.

Indice

  1. Esperienze personali e influenze
  2. Contributi filosofici e critici
  3. La filosofia dello spirito
  4. L'estetica e la bellezza secondo Croce
  5. La religione della libertà

Esperienze personali e influenze

Il 28 luglio 1883 si trova in vacanza con la famiglia nel borgo di Casamicciola, quando perde i suoi cari nel terremoto che devasta l'isola, Croce rimane sotto le macerie per diversi giorni vivendo l'esperienza più sofferente della sua vita, quella che lo segnerà per sempre come ha raccontato nei suoi scritti.

Nipote di Silvio e Bertrando Spaventa entra in contatto con il filosofo Antonio Labriola che lo introduce al socialismo italiano e al marxismo.

Contributi filosofici e critici

Nel 1903 fonda una rivista, la “Critica” ed è già il filosofo più importante d'Italia. Pur non essendo laureato e non avendo mai avuto una cattedra universitaria, Croce rinnova profondamente la cultura italiana perché rifiuta l'idea della realtà come progresso scientifico opponendovi una concezione della filosofia come filosofia dello spirito, in altre parole come scienza per interpretare la realtà.

La filosofia dello spirito

Afferma che Georg Hegel ha compreso che il movimento spirituale che genera la trasformazione culturale e questa è dettata dalla storia. La storia è la mano che scrive e l’uomo non può fare niente per cambiarla, ma l’uomo è attivo tramite lo spirito. Croce dice che Hegel ha sbagliato nel vedere un solo momento dello spirito (lo Spirito Assoluto), mentre in realtà lo spirito ha due momenti diversi:

- Momento Teoretico si divide in bello e vero. In altre parole, noi ci affasciniamo di determinate cose perché sono belle. La bellezza che da un valore all’animo e allo spirito cioè quell’elemento di profondità che abbiamo conservato dentro di noi.

- Momento Pratico dello spirito si divide in morale e utile. Alcune cose avvengono nel mondo perché sono morali, etiche e perché sono giuste e lo spirito spinge al giusto. Mentre alcune cose un po’ più basse avvengono perché sono utili.

Per questo lo spirito non è unico, non è assoluto, ma è diviso in queste categorie.

L'estetica e la bellezza secondo Croce

Benedetto Croce ci regala un’opera magnifica chiamata “l’Estetica” del 1902 che s’interroga su che cos’, è la bellezza e da cosa nasce la bellezza. La bellezza secondo Croce, nasce da un processo interiore dell’uomo, che è legato alla meraviglia e allo stupore di cui tutti siamo dotati. L’arte per esprimersi non ha bisogno di alcuna tecnica (pennelli, colori), ma del momento del bello. Esso è un momento che l’animo vive e che poi esprime, ma l’espressione tecnica è secondaria, ad esempio quando una studentessa, le chiese “cos’è per lei la bellezza?” e lui rispose che ha visto una mamma accarezzare un bambino in un giardino pubblico e non lo può rispiegare perché non è un fatto tecnico, ma è un fatto dello spirito dell’anima.

La religione della libertà

Inoltre Croce, vive una dimensione di religione particolare, non parla mai di credere in Dio, però dice che la vera religione è la religione della libertà. L’uomo se non è libero non è niente. E’ un elemento di profondità, deve portarci a sentire dentro di noi una richiesta di miglioramento del mondo e durante il fascismo ha creato l’associazione “la libertà della cultura”.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Benedetto Croce e quale impatto ha avuto sulla cultura italiana?
  2. Benedetto Croce era un filosofo, politico, critico letterario e scrittore italiano, noto come principale ideologo del liberalismo novecentesco italiano e esponente del neoidealismo. Ha profondamente rinnovato la cultura italiana opponendosi all'idea della realtà come progresso scientifico e promuovendo la filosofia dello spirito.

  3. Qual è stata l'esperienza personale che ha segnato profondamente Benedetto Croce?
  4. Nel 1883, Croce ha vissuto un'esperienza traumatica quando ha perso la sua famiglia nel terremoto di Casamicciola, rimanendo sotto le macerie per diversi giorni. Questo evento lo ha segnato per tutta la vita, come raccontato nei suoi scritti.

  5. Come Benedetto Croce interpreta lo spirito secondo la sua filosofia?
  6. Croce sostiene che lo spirito non è unico né assoluto, ma diviso in due momenti: il Momento Teoretico, che si divide in bello e vero, e il Momento Pratico, che si divide in morale e utile. Questi momenti rappresentano diverse manifestazioni dello spirito umano.

  7. Qual è la concezione di bellezza secondo Benedetto Croce?
  8. Secondo Croce, la bellezza nasce da un processo interiore legato alla meraviglia e allo stupore. L'arte non ha bisogno di tecniche specifiche per esprimersi, ma del momento del bello, che è un'esperienza vissuta dall'animo e poi espressa.

  9. Qual è la visione di Benedetto Croce sulla religione e la libertà?
  10. Croce non parla di credere in Dio, ma sostiene che la vera religione è la religione della libertà. Crede che l'uomo, se non è libero, non è niente, e durante il fascismo ha fondato l'associazione "la libertà della cultura" per promuovere questo ideale.

Domande e risposte

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