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Concetti Chiave

  • Benedetto Croce, nato nel 1866 a Pescasseroli, fu un influente filosofo e storico italiano, noto per la sua vita a Napoli e per il suo impegno intellettuale.
  • Fondò la rivista "La Critica" nel 1903, che divenne un importante strumento per diffondere il suo pensiero e analizzare opere culturali europee.
  • Si oppose fermamente al fascismo, diventando un simbolo di resistenza intellettuale e morale, sostenendo la libertà di pensiero e un nuovo sistema democratico.
  • Croce sviluppò la "filosofia dello spirito", un sistema filosofico che enfatizzava la spontaneità e circolarità dello spirito umano attraverso fasi teoriche e pratiche.
  • La sua teoria estetica considerava l'arte come espressione personale e spirituale, influenzando le rivoluzioni artistiche come l'impressionismo.

All’interno di questo appunto viene descritta la biografia di Benedetto Croce, un filosofo di una certa importanza di origini italiane. Sono riportate tutte una serie di informazioni riguardanti il suo percorso giovanile, la sua concezione filosofica, l’impegno che ha avuto contro il fascismo, la sua carriera fino ad arrivare alle ultime esperienze terminate con la morte.

Indice

  1. Anni giovanili di Benedetto Croce
  2. Costituzione di "La Critica"
  3. Scontro con il fascismo
  4. Il pensiero filosofico
  5. La teoria dell'estetica

Anni giovanili di Benedetto Croce

Benedetto Croce nacque il 25 febbraio del 1866 a Pescasseroli, in Italia.

Viene ricordato per essere stato un famoso storico, letterato e primo filosofo italiano della prima metà del XX secolo;
Egli apparteneva ad una famiglia di proprietari terrieri, i quali possedevano una proprietà in Abruzzo, una regione del centro Italia ma la famiglia aveva la residenza in Campania, precisamente a Napoli;
Benedetto Croce si affermò come religioso, monarchico e conservatore;
Benedetto Croce trascorse quasi l’intera vita a Napoli, il quale divenne biografo di se stesso;
Grazie alla sua autobiografia è possibile suddividere la sua vita in quattro fasi, in cui viene sviluppato il tema della sua crescita intellettuale e morale e della sua progressiva fusione con il carattere morale e il destino della nazione italiana;
Nel 1883 rimase orfano alla tenera età, insieme al fratello di nome Alfonso, a causa del terremoto avvenuto a Casamicciola;
Da quel tragico momento, la sua infanzia e la giovinezza non fu la stessa ma subì un cambiamento profondo, lasciandogli un segno indelebile;
Benedetto Croce era una figura solitaria, nonostante la sua notevole attività diffusa in tutto il mondo;
Intraprese l’università perché voleva diventare uno dei più grandi studenti autodidatti della storia;
Scriveva in modo intelligente e coinvolgente. Benedetto Croce articoloI suoi scritti possedevano una raffinata sobrietà di stile, e inoltre acutezza, ironia e un forte spirito polemico;
Deluso dai leader nazionalisti liberali del periodo successivo al Risorgimento, Benedetto Croce iniziò ad accrescere le proprie convinzioni su come doveva essere strutturato un governo democratico e liberale;

Costituzione di "La Critica"

Nel 1903 Benedetto Croce ha fondato “La Critica”, una rivista di critica culturale in cui pubblicò nel corso di circa 41 anni, quasi tutti i suoi scritti e esaminando tutte le più importanti opere storiche, filosofiche e letterarie che venivano prodotte in Europa nel corso di quell’epoca;
Questo giornale ha segnato per Benedetto Croce l’inizio di un nuovo periodo della sua carriera;
All’interno di questa rivista, emerge la figura di Benedetto Croce come insegnante dell'Italia moderna;
Gli elementi presenti all’interno erano: senso del dovere civico, uno stile di vita rimosso da ogni tipo di romanticismo, un senso della storia unito a un obbligo verso il futuro;

Scontro con il fascismo

Egli vide nel fascismo un movimento che avrebbe potuto frenare e contrastare le tendenze di sinistra verso la libertà individuale sin dalla Prima Guerra mondiale;
Benedetto Croce ebbe conferma degli ideali sostenuti dal fascismo proprio con la formazione del regime di Benito Mussolini;
Da questo momento Benedetto Croce divenne il simbolo dell'opposizione al fascismo ed il punto d'incontro di tutti quegli italiani che amavano libertà di pensiero;
Egli vedeva nella politica del fascismo l’emergere di una tirannia politica, che elogiava l’egoismo e l’individualismo;
Dopo la sconfitta dell’Italia durante la Seconda Guerra mondiale, Benedetto Croce si fece portavoce di esprimere un’autorità morale che potesse riscattare l’Italia;
Egli voleva realizzare una nuova forma democratica in Italia fondata principalmente sul suo pensiero liberale;
Successivamente tornò ai suoi studi. All’interno della sua biblioteca, egli fondò l'Istituto Italiano di Studi Storici come centro di ricerca;
Infine morì all'età di 86 anni il 20 novembre del 1952 a Napoli

Il pensiero filosofico

Benedetto Croce iniziò ad esporre la sua "filosofia dello spirito", la sua principale conquista intellettuale;
La filosofia dello spirito propone la costruzione di un nuovo sistema filosofico sul modello lontano del razionalismo della filosofia romantica classica . Il suo principio è la "circolarità" dello spirito;
Le fasi dello spirito in questo sistema sono teoriche e pratiche. Si distinguono rispettivamente in estetici e logici, da una parte, ed economici ed etici , dall'altra;
La storia diventa il principio di mediazione unico per tutti i momenti dello spirito. Lo spirito è completamente spontaneo, senza una struttura predefinita.

La teoria dell'estetica

L'aspetto più importante e influente della filosofia di Benedetto Croce era la sua teoria sull’estetica, nello specifico il suo punto di vista secondo cui l'arte è essenzialmente espressiva e rispecchia l’artista in se, in tutta la sua personalità e originalità che lo distingue dagli altri artisti;
A Benedetto Croce si deve la simultanea distinzione estetica tra le funzioni espressive e rappresentative dell'arte;
L’arte, secondo lui, doveva comunicare qualcosa di spirituale, di intimo, di intuitivo. Al suo interno è presente un linguaggio personale ma che deve essere adattato per essere compreso da chi osserva l’opera;
Benedetto Croce concepì il suo espressionismo come la giustificazione filosofica delle rivoluzioni artistiche del XIX secolo ma soprattutto dello stile pittorico impressionista , in cui la rappresentazione artistica voleva rappresentare l’emozioni direttamente sulla tela;

Domande da interrogazione

  1. Quali eventi hanno segnato l'infanzia e la giovinezza di Benedetto Croce?
  2. Benedetto Croce rimase orfano nel 1883 a causa di un terremoto a Casamicciola, evento che segnò profondamente la sua infanzia e giovinezza, portando a un cambiamento significativo nella sua vita.

  3. Qual è stato il contributo di Benedetto Croce con la fondazione de "La Critica"?
  4. Nel 1903, Benedetto Croce fondò "La Critica", una rivista di critica culturale che divenne un punto di riferimento per la sua carriera, dove pubblicò quasi tutti i suoi scritti e analizzò importanti opere storiche, filosofiche e letterarie.

  5. Come si è opposto Benedetto Croce al fascismo?
  6. Benedetto Croce divenne un simbolo dell'opposizione al fascismo, vedendo nel regime di Mussolini una tirannia politica. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, si fece portavoce di una nuova forma democratica in Italia basata sul pensiero liberale.

  7. In cosa consiste la "filosofia dello spirito" di Benedetto Croce?
  8. La "filosofia dello spirito" di Benedetto Croce propone un sistema filosofico basato sulla "circolarità" dello spirito, con fasi teoriche e pratiche, e considera la storia come il principio di mediazione unico per tutti i momenti dello spirito.

  9. Qual è l'importanza della teoria dell'estetica di Benedetto Croce?
  10. La teoria dell'estetica di Benedetto Croce sottolinea che l'arte è essenzialmente espressiva, riflettendo la personalità e l'originalità dell'artista. Distinse tra funzioni espressive e rappresentative dell'arte, influenzando le rivoluzioni artistiche del XIX secolo.

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