- magic_elements -
Ominide
5 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • La filosofia del diritto è una meta giurisprudenza che si occupa dell'analisi critica delle pratiche giuridiche e dei concetti legali.
  • I filosofi analitici del diritto fanno distinzioni tra enunciati descrittivi e prescrittivi, enfatizzando la differenza tra come le cose sono e come dovrebbero essere.
  • La distinzione tra enunciati analitici e sintetici è fondamentale; gli analitici non aggiungono nuove conoscenze, mentre i sintetici ampliano la comprensione del mondo reale.
  • La filosofia del diritto distingue tra il contesto di scoperta (origine delle idee) e il contesto di giustificazione (analisi critica delle idee), essenziale per l'interpretazione giuridica.
  • Gli argomenti giuridici si basano su regole di giustificazione e di formazione, analizzando le motivazioni dietro le decisioni legali nel contesto di scoperta e giustificazione.

Fare filosofia del diritto significa fare meta giurisprudenza, filosofia analitica del diritto, uno dei modi di praticare la filosofia del diritto dei giuristi. Il termine Giurisprudenza, si intende sia la scienza giuridica, la dottrina, sia le decisioni dei giudici. Fare meta giurisprudenza significa occuparsi per mestiere legati alla giurisprudenza.

 

Indice

  1. Filosofia analitica e distinzioni concettuali
  2. Enunciati descrittivi e prescrittivi
  3. Meta discorsi e distinzioni analitiche
  4. Deduzione e contesti di scoperta
  5. Contesto di giustificazione e scoperta

Filosofia analitica e distinzioni concettuali

Filosofia analitica in senso stretto. Un filosofo analitico del diritto è un filosofo del diritto che per compiere la propria attività presuppone alcune distinzioni che ritiene assumere come necessarie per lo svolgimento della propria attività. Sono dicotomie concettuali. Il filosofo analitico distingue discorsi descrittivi e discorsi prescrittivi. Il filosofo analitico del diritto prende sul serio la grande divisione, tra descrizione e prescrizione.

Enunciati descrittivi o prescrittivi

Enunciato = insieme di parole dotate di senso.

Ci sono due modi di intendere gli enunciati, o di senso compiuto, / di forma grammaticalmente compiuta, ma non è detto che abbia un senso compiuto.

Discorso= insieme di enunciati, non basta una sequenza di enunciati. Deve esserci una relazione tra gli enunciati.

 

Enunciati descrittivi e prescrittivi

Enunciato è un discorso a natura descrittiva. "Fuori c'è il sole", è un enunciato descrittivo falso. Descrittivo= che riguarda come stanno le cose. Rispetto a come stanno le cose può essere passibile di verità o di falsità.

 

Enunciati prescrittivi sono delle prescrizioni. Come le cose dovrebbero stare. "Gli studenti devono arrivare preparati all'esame". Non si giudica in base a verità o falsità.

La filosofia del diritto assume come valida la distinzione tra descrizione e prescrizione.

 

Meta discorsi e distinzioni analitiche

Ci sono altre distinzioni rilevanti, discorsi e meta discorsi

Meta discorso = un discorso che è oggetto di analisi un altro discorso

I filosofi del diritto fanno meta giurisprudenza che ha ad oggetto lo studio dei filosofi del diritto.

 

Distinzione tra enunciati analitici e sintetici. Dicotomia assunta come rilevante tra i filosofi analitici, ma ne parleremo poco.

• Enunciati analitici= Sono enunciati analitici tutti quelli enunciati che sono già contenuti in un altro enunciato, che non accrescono la nostra conoscenze.

• Enunciati sintetici= sono enunciati che vertono sulla realtà e che possono accrescere la nostra percezione o conoscenza dei fatti del mondo.

È DIVERSO DA FILOSOFIE ANALTICHE E SINTETICHE. STUDIA SOLO QUELLA ANALITICA. I filosofi analitici distinguono tra enunciati analitici e enunciati sintetici. I discorsi sintetici non hanno una valenza logica, riguardano la conoscenza empirica, che riguarda la realtà, i fatti.

 

Gli scapoli sono infelici . Affermazione vera per un'indagine empirica.

 

Deduzione e contesti di scoperta

Deduzione o ragionamento deduttivo=

Sillogismo tutti gli uomini sono mortali - Socrate è un uomo - Socrate è mortale

Premessa- Termine intermedio - conclusione

La conclusione è già contenuta nelle premesse. Esplicitare quella conclusione non accresce le nostre conoscenze. È una conclusione necessariamente vera a partire da quelle premesse.

 

Contesto di giustificazione e scoperta

Contesto di scoperta e contesto di giustificazione.

Distinzione che nasce nella filosofia della scienza contemporanea. Questa distinzione serve ai filosofi della scienza.

• Contesto di scoperta definito anche contesto sociologico. Il contesto è una certa situazione, di scoperta. Origine, impulso, cosa nata o prodotta. da descrizione del modo in cui viene usato il discorso oggetto, la sua influenza sulla società.

• Contesto di giustificazione definito anche contesto di controllo. In cui i discorsi vengono esaminati in quanto si guarda a come il discorso può essere sorto, nato. Sottoponiamo quello che stiamo esaminando a un discorso di controllo . Le sentenze sono motivate. Motivazione in fatto, motivazione di diritto, per questi motivi, pqm.

Prendere in esame le motivazioni delle sentenze giudiziarie significa operare all'interno del contesto di giustificazione. Ciò che ha condotto a ricostruire i fatti in un certo modo. Se invece indagassimo il clima culturale nel quale una certa decisione è maturata, è stata emessa, staremmo indagando il contesto di scoperta.

Descrive le regole di giustificazione e regole di formazione di un discorso oggetto.

Distinzione molto utile nell'ultima parte del corso- argomenti e tecniche di interpretazione giuridica.

 

ESEMPI: se guardiamo le motivazioni giudiziarie, quali strumenti hanno adottato perché quegli strumenti son stati utilizzati per motivare la decisione. È il contesto di giustificazione.

Oggetti essenziali del contratto: la causa vs motivi. La causa è la ragione giustificatrice del negozio- i motivi ovvero ciò che induce i contraenti a concludere il contratto, non interessa. Siamo nel contesto di scoperta.

 

Domande da interrogazione

  1. Cosa significa fare filosofia del diritto?
  2. Fare filosofia del diritto significa praticare la meta giurisprudenza e la filosofia analitica del diritto, che coinvolge l'analisi dei discorsi giuridici e delle decisioni dei giudici.

  3. Qual è la distinzione tra enunciati descrittivi e prescrittivi?
  4. Gli enunciati descrittivi riguardano come stanno le cose e possono essere veri o falsi, mentre gli enunciati prescrittivi indicano come le cose dovrebbero essere e non sono giudicati in base a verità o falsità.

  5. Cosa si intende per meta discorso nella filosofia del diritto?
  6. Un meta discorso è un discorso che analizza un altro discorso, e nella filosofia del diritto, i filosofi fanno meta giurisprudenza studiando i discorsi giuridici.

  7. Qual è la differenza tra enunciati analitici e sintetici?
  8. Gli enunciati analitici non accrescono la conoscenza poiché sono già contenuti in altri enunciati, mentre gli enunciati sintetici riguardano la realtà e possono aumentare la nostra comprensione dei fatti del mondo.

  9. Qual è la distinzione tra contesto di scoperta e contesto di giustificazione?
  10. Il contesto di scoperta riguarda l'origine e l'influenza sociale di un discorso, mentre il contesto di giustificazione esamina come un discorso è stato formato e motivato, come nel caso delle sentenze giudiziarie.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community