Concetti Chiave
- Arnold Gehlen's theories reflect a deep distrust of modernity, critiquing institutions and their relationship with human bio-anthropological needs.
- The Frankfurt School, established in 1922, offers a critical analysis of society through a Marxist lens, focusing on social conflicts and injustices.
- Theodor Wiesengrund Adorno, a key figure in the Frankfurt School, engages in debates with Gehlen on anthropology, sociology, and the nature of freedom and institutions.
- A significant debate took place in 1965, highlighting contrasting views on the relationship between man and institutions, with Adorno advocating for a critical-sociological approach.
- Adorno's "Negative Dialectics" proposes a theory of freedom aimed at overcoming contemporary societal conditions.
Adorno - Scuola di Francoforte e teorie gehleniane
Nel corso della prima metà del XX secolo l’apporto teorico di Arnold Gehlen all’antropologia elementare nello specifico e al pensiero filosofico in generale è di un profondo sentimento di sfiducia nei confronti della modernità, che si esplica in una feroce critica al carattere delle istituzioni e il loro relazionarsi con l’uomo e le sue necessità bio-antropologiche. Il pessimismo della teoria delle istituzioni gehleniana non è però un unicum nel complesso periodo storico che si dipana dalle tragedie delle due guerre mondiali fino alla tensione continua del nuovo mondo bipolare della Guerra Fredda, passando per i totalitarismi e variegati momenti di crisi economiche, culturali e sociali: una prospettiva critica verso il contemporaneo assetto politico e sociale viene sviluppata, sempre in Germania anche se in termini differenti rispetto a Gehlen, dalla Scuola di Francoforte.
Fondato nel 1922 da intellettuali marxisti, l’Institut für Sozialforschung di Francoforte passa nel 1931 sotto la guida di Marx Horkheimer, assumendo la fisionomia di una corrente filosofica di stampo interdisciplinare che intende portare avanti una disamina critica della società tramite revisione, approfondimento e sviluppo della visione marxiana. La nuova analisi dei francofortesi intende produrre un giudizio critico su conflitti e ingiustizie sociali mostrandone l’intima natura di dominio repressivo (tramite strutture ideologiche, industria culturale, mezzi di comunicazione di massa e istituzioni, etc.), al fine di promuoverne una trasformazione radicale .Tra i vari esponenti dell’Università di Francoforte, Theodor Wiesengrund Adorno è colui che forse più di altri è entrato in confronto con le teorie del contemporaneo Arnold Gehlen. Nel corso di una serie di dibattiti, i due pensatori si sono confrontati su diverse tematiche, tra cui l’antropologia, la sociologia, la storia, la società e, soprattutto, libertà e istituzioni. Proprio sulla questione del rapporto uomo-istituzioni si sviluppa il confronto televisivo del 1965: alla luce di quanto emerge in tale occasione come sintesi delle posizioni dei due filosofi tedeschi, sarà dunque possibile analizzare, anche in riferimento ad altre opere, le tematiche principali delle due diverse interpretazioni della società moderna, quella antropologico-storica di Gehlen da un lato, quella critico-sociologica di Adorno dall’altro. In seguito, in riferimento a tali linee guida, si potrà approfondire la teoria sulla libertà per come viene sviluppata in Dialettica negativa e le proposte qui avanzate da Adorno per il superamento della condizione contemporanea.
Domande da interrogazione
- Qual è il contributo teorico di Arnold Gehlen all'antropologia e al pensiero filosofico del XX secolo?
- Come si differenzia l'approccio della Scuola di Francoforte rispetto a quello di Gehlen?
- Su quali tematiche si sono confrontati Adorno e Gehlen nel dibattito televisivo del 1965?
Arnold Gehlen ha apportato un profondo sentimento di sfiducia nei confronti della modernità, criticando il carattere delle istituzioni e il loro rapporto con le necessità bio-antropologiche dell'uomo.
La Scuola di Francoforte, sotto la guida di Marx Horkheimer, sviluppa una critica interdisciplinare della società, evidenziando conflitti e ingiustizie sociali come forme di dominio repressivo, con l'obiettivo di promuovere una trasformazione radicale.
Adorno e Gehlen si sono confrontati su antropologia, sociologia, storia, società, libertà e istituzioni, analizzando le loro diverse interpretazioni della società moderna.