Anna___04
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Concetti Chiave

  • Lo stoicismo, fondato da Zenone di Cizio, prende ispirazione da Eraclito, enfatizzando il logos come principio divino e il fuoco come suo corpo materiale.
  • La logica stoica, differente da quella aristotelica, è una scienza completa che si concentra sul valore di verità dei significati, considerati entità astratte o incorporee.
  • Il cosmo stoico è finito e ciclico, considerato un essere vivente governato dal logos, che si identifica nel fuoco e opera dall'interno delle cose.
  • Nonostante la visione deterministica dello stoicismo, la libertà umana risiede nel vivere secondo il logos, eliminando passioni e giudizi razionali distorti.
  • L'etica stoica sostituisce l'etica del piacere epicurea con un'etica del rigore, dove la virtù si acquisisce attraverso la scienza e l'interiorizzazione del logos.

Indice

  1. Origini e principi dello stoicismo
  2. Logos e materialismo stoico
  3. Etica e virtù nella filosofia stoica
  4. Logica e verità secondo gli stoici
  5. Cosmo e libertà nel pensiero stoico
  6. Cicli cosmici e determinismo
  7. Morale e passioni nello stoicismo

Origini e principi dello stoicismo

La scuola stoica nasce grazie a Zenone di Cizio pochi anni dopo la nascita dell'epicureismo.

Si tratta di una delle scuole più longeve, che sarà curata fino all'età imperiale con Marco Aurelio.

Se l'epicureismo si rifà a Democrito, i precetti dello stoicismo traggono ispirazione da Eraclito, soprattutto per i concetti di logos e di fuoco.

Logos e materialismo stoico

Il logos è un principio divino che regola tutto dall'interno, e il fuoco è il corpo in cui il principio divino è identificato. La filosofia stoica è definita materialistica, nel senso che tutto ciò che esiste è un corpo.

L'universo stoico è organizzato secondo il logos, che regola tutto dall'interno.

Etica e virtù nella filosofia stoica

All'etica del piacere di Epicuro si sostituisce un'etica del rigore.

Anche qui è ribadita la tripartizione della filosofia attraverso la metafora del luogo, che mette in evidenza gli stretti legami che sussistono tra logica, etica, e fisica. La filosofia diventa quindi una scienza che permette di acquisire la virtù e che è regolata dal logos.

Logica e verità secondo gli stoici

Anche gli stoici si misurano con il concetto di criterio di verità, dando molta importanza al concetto di sensazione. Noi non abbiamo il controllo delle rappresentazioni, ma possiamo attribuire un valore di vero o falso, e quindi possiamo dare assenso ad una applicazione non attendibile. A questo proposito vi sto ci introducono nel concetto di rappresentazione catalettica, che non può staccarsi da un oggetto diverso da quello da cui proviene e quindi è garanzia di verità.

Il logos è un mese di conoscenze che è studiato dalla logica. La logica per gli stoici non è uno strumento come lo era per Aristotele, bensì una scienza a tutti gli effetti. Mentre la logica aristotelica era una logica che studiava il nesso tra i termini, la logica stoica è detta proposizionale.

Secondo gli stoici le cose non possono essere vere o false, ma si può attribuire un valore di verità unicamente ai significati, che sono considerati degli incorporei, ovvero delle entità astratte.

Cosmo e libertà nel pensiero stoico

A differenza del cosmo epicureo, che è infinito, il cosmo storico è una dimensione limitata, ed è considerato un essere vivente, poiché tutto ciò che esiste per gli stoici è un corpo. Più precisamente è un corpo tutto ciò che è capace di agire e patire. Gli incorporei sono capaci di farlo in minima parte.

Rispetto a Aristotele, la forma non è più l'essenza ma la materia, e rispetto a Platone possiamo dire che le cause di tutto non sono da vedere nel demiurgo, un'entità incorporea e staccata, ma dal logos, che opera all'interno delle cose e si identifica nel fuoco.

Se tutto è gestito dal logos secondo un nesso causa effetto, allora che spazio ha la libertà umana?

Cicli cosmici e determinismo

Il cosmo stoico non è eterno, ma esistono dei cicli cosmici la cui durata può essere calcolata con dei calcoli astronomici. Dopo la fine di un ciclo cosmico avviene un fenomeno detto conflagrazione, ovvero tutta la materia si raccoglie nel fuoco prima che ricominci un nuovo ciclo.

Se tutto è prestabilito dove risiede la libertà umana e che senso ha vivere?

Nonostante l’ambiguità di questa visione deterministica, essa è più volte difesa dagli stoici.

Morale e passioni nello stoicismo

La morale per gli stoici è finalizzata a vivere in conformità con il logos, ovvero a interiorizzarlo.

Le passioni sono giudizi razionali distorti che vanno eliminati. Il saggio, infatti, è colui che possiede la scienza di tutte le cose ed è capace di estirpare da sé tutte le sue passioni.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine dello stoicismo e da chi trae ispirazione?
  2. Lo stoicismo nasce grazie a Zenone di Cizio e trae ispirazione da Eraclito, in particolare per i concetti di logos e fuoco.

  3. Come viene concepita la logica dagli stoici rispetto ad Aristotele?
  4. Gli stoici considerano la logica una scienza a tutti gli effetti, non solo uno strumento, e la loro logica è proposizionale, a differenza della logica aristotelica che studiava il nesso tra i termini.

  5. In che modo il cosmo stoico differisce da quello epicureo?
  6. Il cosmo stoico è una dimensione limitata e considerato un essere vivente, mentre il cosmo epicureo è infinito.

  7. Qual è il ruolo del logos nel cosmo stoico?
  8. Il logos regola tutto dall'interno, identificandosi nel fuoco, e opera come causa di tutto, sostituendo il concetto di demiurgo di Platone.

  9. Come viene definita l'etica stoica e qual è il suo obiettivo principale?
  10. L'etica stoica è finalizzata a vivere in conformità con il logos, eliminando le passioni che sono giudizi razionali distorti, per raggiungere la saggezza.

Domande e risposte

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