Concetti Chiave
- Senofane, nato a Colofone, è il fondatore della scuola di Elea e maestro di Parmenide.
- Critica l'antropomorfismo di Omero ed Esiodo, opponendosi all'attribuzione di caratteristiche umane agli dei.
- Promuove l'intelligenza e l'abilità tecnica come virtù superiori rispetto a forza e audacia.
- Propone l'esistenza di una divinità unica, eterna, identificata con l'Universo, senza caratteristiche umane.
- Afferma l'idea di progresso conoscitivo, rifiutando la rivelazione divina e sostenendo la ricerca umana.
SSenofane nasce a Colofone nell’Asia Minore intorno al 570 a. C.
• Scrive un trattato dal titolo “Sulla natura”.
• E’ considerato il fondatore della scuola di Elea e maestro di Parmenide.
Critica all'antropomorfismo e alla morale
• Critica l’antropomorfismo di Omero ed Esiodo, cioè l’attribuzione agli dei di sembianze esteriori e di caratteristiche psicologiche e morali simili a quelle degli uomini (rif.
pag.35 del libro - paragrafo 2).
• Critica la morale tradizionale ed afferma che un uomo saggio, capace di fare il bene è più utile alla polis rispetto ad un atleta e ad un eroe.
• Sostiene che le virtù migliori sono: intelligenza e abilità tecnica contro forza ed audacia.
Unica divinità e progresso conoscitivo
• Sostiene l’esistenza di una unica divinità identificata con l’Universo stesso, con la Natura, fuori dal tempo, eterna ed assoluta, simile all’ essere di Parmenide, che opera con la sola forza del pensiero, è un UNO-TUTTO, UNITARIO, ILLIMITATO che non ha nulla di umano.
• Afferma l'idea di progresso conoscitivo e scientifico: si distacca dal sapere mitico e dall’autorità di Omero il quale aveva insegnato che tutto ciò che si conosceva era stato rivelato dagli dei. Senofane, al contrario, afferma che sono stati gli uomini attraverso la ricerca ad escogitare le arti e i mestieri al fine di rendere migliori le condizioni di vita. Il sapere, perciò, non è un dono divino ma è oggetto di una ricerca faticosa ( = rifiuto della rivelazione divina).