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Concetti Chiave

  • Epicuro fonda una scuola ad Atene chiamata il Giardino, che promuove il culto dell'amicizia disinteressata e si oppone all'Accademia e al Liceo.
  • La filosofia di Epicuro si ispira all'atomismo di Democrito, ma introduce il concetto di Clinamen per spiegare la libertà e l'indeterminazione nel movimento degli atomi.
  • Epicuro concepisce la filosofia come una terapia contro il dolore e il turbamento dell'anima, vedendo il piacere come la cessazione del dolore.
  • L'etica epicurea si basa su un tetrafarmaco per affrontare quattro mali principali: paura della morte, paura degli dei, sofferenze e desideri insoddisfatti.
  • Epicuro promuove il vivere nascosti, evitando relazioni non necessarie, e consiglia di basarsi su impressioni spontanee per comprendere la natura.

Indice

  1. Origini e fondazione del Giardino
  2. Differenze tra Epicuro e Democrito
  3. Il concetto di piacere e dolore
  4. Il tetrafarmaco di Epicuro
  5. Vivere nascosti e sapere naturale

Origini e fondazione del Giardino

Il nome di questa corrente filosofica deriva dal suo fondatore: Epicuro(341-270 a.C.), che nasce a Samo, e perciò la sua conformazione filosofica è naturalista; successivamente va ad Atene dove fonda una scuola denominata il Giardino che si pone a livello dottrinale ed organizzativo contro l'Accademia ed il Liceo: era aperta a tutti ma era molto selettiva poiché metteva al primo posto il culto dell'amicizia disinteressata.

Differenze tra Epicuro e Democrito

Per quanto riguarda la filosofia, Epicuro s'ispira molto all'atomismo di Democrito; tra i due però c'è un'importante differenza: mentre per Democrito il movimento degli atomi è un movimento vorticoso, per Epicuro gli atomi cadono nel vuoto e interagiscono tra loro grazie al Clinamen, ovvero grazie all'aggregazione casuale degli atomi, che serve a fondare la libertà dell'uomo. A differenza di Democrito dove tutto era determinato, Epicuro mette in gioco un principio di indeterminazione (Clinamen) dove trova spazio la casualità; questo concetto non è reperibile nelle lettere di Epicuro, ma è stato trovato nel "De rerum Natura" di Lucrezio, un' opera filosofica in forma poetica di enorme livello letterario.

Il concetto di piacere e dolore

Per Epicuro il dolore, la sofferenza, il turbamento dell’anima, sono elementi che impediscono il sereno svolgimento della vita; perciò concepisce la filosofia come una terapia a questi mali, liberandosi dai quali si arriva ad uno stato di piacere che indica la guarigione dell’uomo. Quindi il piacere nasce dalla cessazione del dolore. Epicuro e il suo Giardino: filosofia, piacere e tetrafarmaco articoloIl dolore si presenta sotto forma psichica con le paure, e sotto forma fisica con i bisogni naturali.

Il tetrafarmaco di Epicuro

Secondo Epicuro l'etica consiste in un tetrafarmaco, cioè quattro medicine che servono a combattere i quattro mali principali:

1.Paura della morte:La morte è indolore in quanto segna la fine delle esperienze e sensazioni che costituiscono la vita e quindi non la viviamo

2.Paura degli Dei: Gli dei esistono, ma non di intervenogno nelle vicende umane e quindi non bisogna temerli

3.Sofferenze: Che possono essere psichiche e fisiche; le prime sono causate dai dolori dell'animo provocati dal rimpianto del passato o dalla paura del futuro: Epicuro sostiene che bisogna vivere il presente; le seconde sono causate dal dolore che deve essere isolato, e dai bisogni naturali che devono essere ridotti al minimo: serenità, cibo, riparo, amici

4.Desideri insoddisfatti: i desideri che oltrepassano i bisogni primari sono fonti di dolore poiché non possono essere appagati.

Vivere nascosti e sapere naturale

Inoltre Epicuro sostiene che il modo migliore per vivere bene è quello di stare nascosti, rinunciando a ogni relazione non strettamente necessaria; per acquisire un sapere sulla natura è necessario basarsi sulle prime impressioni, quelle spontanee che stanno al di fuori di credenze o fanatismi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza principale tra l'atomismo di Democrito e quello di Epicuro?
  2. La differenza principale è che per Democrito il movimento degli atomi è vorticoso e determinato, mentre per Epicuro gli atomi cadono nel vuoto e interagiscono casualmente grazie al Clinamen, introducendo un principio di indeterminazione.

  3. Come concepisce Epicuro la filosofia in relazione al dolore e al piacere?
  4. Epicuro concepisce la filosofia come una terapia per liberarsi dal dolore e dal turbamento dell'anima, raggiungendo così uno stato di piacere che rappresenta la guarigione dell'uomo.

  5. Quali sono i quattro mali principali secondo Epicuro e come possono essere affrontati?
  6. I quattro mali principali sono la paura della morte, la paura degli dei, le sofferenze psichiche e fisiche, e i desideri insoddisfatti. Possono essere affrontati con il tetrafarmaco, che include la comprensione della morte come indolore, la non interferenza degli dei, la riduzione dei bisogni naturali e il vivere nel presente.

  7. Qual è il consiglio di Epicuro per vivere bene?
  8. Epicuro consiglia di vivere nascosti, rinunciando a relazioni non necessarie, e di basarsi sulle prime impressioni spontanee per acquisire un sapere sulla natura, evitando credenze e fanatismi.

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