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Concetti Chiave

  • Protagora da Abdera, vissuto nel V secolo a.C., fu un sofista di spicco, noto per la sua scuola ad Atene e per la sua amicizia con Pericle.
  • È famoso per il relativismo e la frase "l'uomo è misura di tutte le cose", indicando che la verità è soggettiva e varia da persona a persona.
  • Protagora riconobbe che l'assoluto relativismo portava al caos, e propose l'utilità come criterio di scelta condiviso dalla maggioranza.
  • Fu un agnostico religioso, sostenendo che l'uomo non può esprimere giudizi sull'esistenza di Dio.
  • Considerava le leggi sacre per la loro utilità sociale, affermando che anche leggi imperfette sono preferibili all'anarchia.

Indice

  1. Protagora e la sua vita
  2. Il pensiero sofista di Protagora
  3. Relativismo e agnosticismo
  4. Importanza delle leggi

Protagora e la sua vita

Protagora da Abdera (Tracia) visse nel V secolo avanti Cristo e divenne ricchissimo. Fu amico di Pericle, amicizia che gli rese la vita molto più agiata e semplice nella poleis greca, la sua famosissima e rinomata scuola ad Atene era frequentatissima, ma fu duramente criticato e costretto a lasciare la città. Dovette subire un processo giudiziario per empietà perché aveva messo in discussione la religione, primo elemento di rottura tra la tradizione greca e il nuovo pensiero sofista.

Il pensiero sofista di Protagora

Fu il primo e il più grande sofista della storia della filosofia greca, quello che ne dettò le basi per lo sviluppo del pensiero e colui che ne seguì in maniera migliore i canoni fondanti.

Relativismo e agnosticismo

Protagora era contraddistinto dal relativismo e il suo slogan era “l’uomo è misura di tutte le cose”. Capì che l’assoluto relativismo però portava al caos, allora notò che esisteva un criterio di scelta con cui la maggior parte degli uomini concordava. Un importante criterio di scelta era rappresentato dall’utilità. Per dimostrare ciò, Protagora scrisse un’opera di discorsi doppi, con cui dimostrò che in molte situazioni si poteva affermare in modo sensato una cosa e il suo contrario. Un’altra concezione di Protagora è l’agnosticismo religioso, cioè l’incapacità dell’uomo di esprimere un giudizio sull’esistenza di Dio.

Importanza delle leggi

Secondo Protagora, inoltre, le leggi sono sacre perché sommamente utili alla società. È grazie alle leggi che gli uomini riescono a vivere insieme e a progredire. Le leggi vanno sempre rispettate anche se sono cattive e imperfette perché create dagli uomini. Secondo Protagora è meglio avere leggi cattive che non avere leggi, perchè in ogni qualsiasi caso le leggi sono in grado di instituire una legislazione da seguire, perchè altrimenti tra gli uomini sarebbe stato dominante e imperante il caos dell'anarchia politica.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Protagora e quale fu il suo contributo alla filosofia greca?
  2. Protagora da Abdera fu un importante sofista del V secolo a.C., amico di Pericle, e fondatore di una rinomata scuola ad Atene. Fu il primo a sviluppare il pensiero sofista, ponendo le basi per il relativismo e l'agnosticismo.

  3. Qual è il significato del relativismo secondo Protagora?
  4. Protagora sosteneva che "l’uomo è misura di tutte le cose", indicando che la verità è relativa e varia da persona a persona. Tuttavia, riconosceva che l'assoluto relativismo poteva portare al caos, quindi proponeva l'utilità come criterio di scelta condiviso.

  5. Qual era la visione di Protagora riguardo alle leggi?
  6. Protagora considerava le leggi sacre e fondamentali per la società, poiché permettono agli uomini di vivere insieme e progredire. Anche se imperfette, le leggi devono essere rispettate per evitare il caos dell'anarchia politica.

Domande e risposte

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