Concetti Chiave
- I filosofi Ionici di Mileto si focalizzano sull'arché, una sostanza primordiale e unica da cui tutto deriva, introducendo concetti come ilozoismo e panteismo.
- Talete, fondatore della scuola ionica, identifica l'acqua come arché e contribuisce nei campi della matematica, astronomia e fisica, noto per il teorema di Talete e la previsione di un'eclissi.
- Anassimandro introduce l'idea di un principio infinito e indefinito, l'àpeiron, come origine di tutte le cose, e sviluppa una teoria sull'origine umana dai pesci.
- Anassimandro descrive la terra come un cilindro sospeso nel cosmo e ritiene che mondi infiniti si susseguano in un ciclo eterno.
- Anassimene identifica l'aria come arché, spiegando la sua trasformazione attraverso i processi di rarefazione e condensazione per generare diversi elementi naturali.
Indice
Il concetto di arché
Il pensiero dei primi filosofi si concentra soprattutto sul problema della realtà primaria: i pensatori Ionici credono che al di sotto di tutto, esiste una qualche realtà unica ed eterna, che genera tutto. Essi denominano questa sostanza "arché", in altre parole principio. Con questo concetto, gli Ionici intendono la materia da cui tutte le cose derivano e la forza o la legge che spiega la loro nascita e la loro morte. Da ciò provengono l'ilozoismo e il panteismo. Con l'ilozoismo, essi intendono la presenza di una materia primordiale fornita di una forza che la fa muovere; mentre col panteismo, intendono l'esistenza di un principio eterno, identificato in una divinità.
Talete di Mileto
Il fondatore della scuola ionica fu Talete di Mileto, contemporaneo di Solone e Creso. Talete non ipotizzò teorie solo in campo filosofico, bensì anche in campo politico, astronomico, matematico e fisico. In qualità d’astronomo, Talete predisse un'eclissi solare. In campo matematico, si deve a lui il famoso teorema geometrico di Talete. Come fisico, scoprì le proprietà dei magneti.
Durante la sua vita ha lasciato pochi scritti filosofici, infatti, è grazie ad Aristotele che oggi abbiamo notizie sulla dottrina filosofica di Talete. Talete credeva che l'arché fosse l'acqua. Sosteneva anche che la terra fosse sopra una distesa d'acqua. Talete fece questa considerazione sulla base di quello che aveva visto in natura: Talete capì che la vita era possibile solo in presenza d'acqua.
Anassimandro e l'àpeiron
Anassimandro, concittadino e contemporaneo di Talete, nacque nel 610 - 609. Anch'egli fu un filosofo ed un politico. E' il primo autore di scritti filosofici greci. Questi non riconobbe l'arché in una qualche sostanza, bensì in un principio infinito (àpeiron), dal quale tutte le cose hanno origine e nel quale tutte le cose si dissolvono, secondo leggi ben definite. Questo principio, abbraccia e governa ogni cosa esistente in natura. Comunque, Anassimandro non intende il suo arché come un insieme di vari elementi corporei, bensì come una materia i cui elementi non sono ancora ben distinti tra loro. Perciò l'àpeiron, oltre ad essere infinito, è anche indefinito. Infine, Anassimandro si preoccupò anche di capire il processo attraverso il quale le cose derivavano. Questo processo è denominato da lui stesso "separazione".
I mondi, la terra e l'uomo
Teorie di Anassimandro
Secondo Anassimandro, un'infinità di mondi si succedono secondo un cilco eterno.
Anassimandro, considera la forma della terra come un cilindro che sta librato nel mezzo del cosmo, senza essere sostenuta da niente, poiché, trovandosi ad uguale distanza tra tutti i punti, non è sollecitata a muoversi. Infine, Anassimandro elabora un'interessante teoria riguardo all’origine della specie umana: l'uomo ha avuto origine dai pesci e dopo essere stati nutri da questi, una volta divenuti capaci di proteggersi da sé, furono gettati fuori e presero la terra.
Anassimene
Anassimene e l'aria
Anassimene da Mileto, il più giovane dei tre filosofi, fu un discepolo di Talete e fiorì verso il 546 - 545 e morì verso il 528 - 525. Come Talete, egli riconosce l'arché in una sostanza, in una materia definita: questa materia è l'aria. Questa deduzione deriva da una scrupolosa osservazione dei fenomeni naturali. Secondo Anassimene, l'aria genera tutte le cose secondo due processi: la rarefazione e la condensazione. Con la rarefazione, l'aria diviene fuoco; mentre con la condensazione diviene vento, poi nuvola, acqua, terra e quindi pietra. Praticamente, la rarefazione produce calore, e la condensazione, il freddo.
Domande da interrogazione
- Qual è il concetto centrale della scuola ionica di Mileto?
- Qual era la teoria di Talete riguardo all'arché?
- Come Anassimandro definisce l'arché?
- Qual è la teoria di Anassimandro sull'origine della specie umana?
- Come Anassimene spiega la generazione delle cose?
Il concetto centrale è l'arché, una sostanza primordiale unica ed eterna che genera tutto, secondo i pensatori Ionici.
Talete credeva che l'arché fosse l'acqua, basandosi sull'osservazione che la vita è possibile solo in presenza d'acqua.
Anassimandro definisce l'arché come un principio infinito e indefinito chiamato àpeiron, dal quale tutte le cose hanno origine e nel quale si dissolvono.
Anassimandro teorizza che l'uomo abbia avuto origine dai pesci e, una volta capaci di proteggersi, furono gettati fuori e presero la terra.
Anassimene spiega che l'aria è l'arché e genera tutte le cose attraverso i processi di rarefazione e condensazione, producendo rispettivamente calore e freddo.