francis15
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Concetti Chiave

  • Platone introduce la "seconda navigazione" come un percorso filosofico che supera il sensibile, aspirando a una realtà sovrasensibile e trascendentale.
  • Le idee, o forme, sono entità immutabili e incorporee che esistono nell'Iperuranio, una dimensione metafisica accessibile solo con l'intelletto.
  • Il Demiurgo nel "Timeo" è l'artefice che, seguendo il modello delle idee, plasma la materia sensibile per creare il mondo fisico.
  • La conoscenza è gerarchizzata in opinione e scienza, con l'opinione basata sui sensi e la scienza sull'intellezione pura e la ragione.
  • Platone distingue tra diversi gradi di conoscenza: immaginazione e credenza come livelli del sensibile, e conoscenza mediana e intellezione come livelli dell'intellegibile.
In questo appunto di filosofia si analizzano la teoria delle idee e i gradi della conoscenza nel pensiero di Platone. Con la sua teoria delle idee e dei gradi di conoscenza Platone ha aperto la strada ad un nuovo agire filosofico. La strada verso la verità non è percorribile nel mondo sensibileileile, ma appartiene ad un mondo trascendentale e sovrasensibile.
il pensiero filosofico di Platone

Indice

  1. La seconda navigazione, verso la verità
  2. L'Iperuranio, ovvero: il mondo delle idee
  3. Come è nato il mondo sensibile: modello, copia, Demiurgo
  4. I gradi della conoscenza: opinione e scienza

La seconda navigazione, verso la verità

Dimostrando razionalmente l'esistenza di una realtà sovrasensibile, ossia di una dimensione trascendentale dell'essere, Platone segna un punto di svolta fondamentale nella filosofia antica occidentale.

Se fino a questo momento i naturalisti avevano spiegato i fenomeni naturali ricorrendo a cause di carattere fisico, Platone introduce un processo filosofico di conoscenza che va oltre la fisica, cercando l’”eudaimonìa” nel mondo sovrasensibile. Introduce questo nuovo percorso con la metafora della "seconda navigazione", rifacendosi al linguaggio marinaresco: se la prima navigazione, quella che si fa con le vele spiegate e spinti dal vento, è più facile (come era quella del pensiero filosofico naturalista), la seconda navigazione, che si intraprende quando il vento cessa, remando, è più faticosa. Ma quest’ultima è la sola che conduce alla verità.
Platone tenta quindi ora un radicale affrancamento dai sensi e dal sensibile. Si sposta sul piano del ragionamento puro e di ciò che si può cogliere con l’intelletto.
Rispetto alle cause fisiche espresse dai naturalisti, il filosofo presuppone l'esistenza di un'idea: la forma pura e somma del bello in sé. In essa sono racchiuse tutte le cose. La seconda navigazione, quindi, riconosce l'esistenza di due piani dell'essere: uno fenomenico e visibile, e l'altro invisibile e avvicinabile con la sola mente, dunque puramente intellegibile. Il vero essere consiste quindi esclusivamente nella realtà intellegibile.
Per ulteriori approfondimenti sulla “seconda navigazione” vedi qui

L'Iperuranio, ovvero: il mondo delle idee

Le idee di cui parla Platone non sono dei semplici concetti o delle rappresentazioni puramente mentali, ma delle entità o sostanze. Esse non rappresentano dei semplici pensieri, ma sono ciò che il pensiero pensa, sono il vero essere e l'essere per eccellenza.
I caratteri basilari delle idee sono:

  • l'intellegibilità, ovvero l'idea è afferrabile solo dall'intelletto;
  • l'incorporeità, ovvero l'idea appartiene a una dimensione metafisica e soprasensibile;
  • l'essere in senso pieno, ovvero le idee sono l'essere che veramente è;
  • l'immutabilità, ovvero le idee non nascono e periscono;
  • la perseità, ovvero le idee sono in sé e per sé, sono assolute e non manipolabili;
  • l'unità, ovvero le idee consistono in un'unità che contiene la molteplicità delle cose.

Per spiegare l'essere metafisico delle idee occorre richiamare il mito dell'Iperuranio, di cui Platone ci parla nel “Fedro”. Iperuranio significa letteralmente "luogo sopra il cielo" o "sopra il cosmo fisico" e indica un luogo che non è affatto un luogo. Le idee che lo abitano sono infatti trascendenti: senza figura, prive di colore, invisibili e afferrabili solo con l'intelligenza.
Queste idee presenti nell’Iperuranio hanno però dei corrispettivi nel loro mondo sensibile, come ipotizza Platone nel “Fedone”, con i quali sono legati da diversi tipi di rapporto:

  • di mimesi, ovvero imitazione, in quanto il sensibile imita l'intellegibile, senza però mai riuscire a eguagliarlo;
  • di metessi, ovvero partecipazione, in quanto il sensibile partecipa/ha parte dell'intellegibile;
  • di koinonìa, ovvero comunanza o di parousìa, ovvero presenza, in quanto l'intellegibile è presente nel sensibile.
Per ulteriori approfondimenti su il mondo delle idee vedi qui

Come è nato il mondo sensibile: modello, copia, Demiurgo

Nel “Timeo” Platone introduce la figura del Demiurgo, l’artefice del mondo. Se il mondo intellegibile deriva dall'Uno, il principio formale e di limite, e dalla Diade, il principio materiale intellegibile, così il mondo fisico deriva dalle idee. Le idee sono dunque il principio formale e il principio materiale delle cose. Il Demiurgo, questa sorta di Dio-artefice, prendendo come modello il mondo delle idee ha plasmato la materia sensibile, dando origine al mondo fisico. Il mondo sarebbe dunque il frutto di tre elementi: un modello (nel mondo ideale), una copia (nel mondo sensibile) e un artefice. Il modello, l’idea, è eterno, come il Demiurgo. Il mondo sensibile invece è stato generato per bontà e amore dal Dio-artefice. Se dunque il mondo intellegibile è nella dimensione dell'essere presente/infinito, il mondo sensibile è nella dimensione del tempo, poiché implica generazione e movimento.
Per ulteriori approfondimenti sul Demiurgo vedi qui
Platone: la teoria delle idee e i gradi della conoscenza articolo

I gradi della conoscenza: opinione e scienza

Nella “Repubblica” Platone ci spiega in che modo ci è possibile procedere verso la conoscenza, verso la verità del mondo trascendentale. Egli sostiene che la conoscenza è proporzionale all'essere e che esistono delle realtà intermediarie fra essere puro (mondo delle idee) e non essere, (cioè il mondo sensibile). Queste tappe intermedie tra essere e non essere, tra scienza e ignoranza, si chiamano opinione (doxa, ovvero la conoscenza sensibile). L’opinione può essere vera, ma non può mai avere in sé la garanzia della propria correttezza. È infatti opinabile, poiché basata sui sensi, quindi sulla copia imperfetta del mondo delle idee, e non conduce ad una conoscenza vera. L’opinione è pertanto inferiore alla conoscenza scientifica (episteme). Entrambe però hanno due gradi di perfezione. L'opinione si divide in:

  • immaginazione (eikasìa, cioè immagini generate da oggetti, quali ombre, miraggi, illusioni);
  • credenza (pistis, ovvero il mondo della natura, piante e animali).

Invece la scienza si divide in:

  • Conoscenza mediana (diànoia, verità intellegibili basate sulla ragione, come la geometria, la matematica);
  • pura intellezione (nòesis, dialettica che aiuta a raggiungere l’idea somma di bene).

L'immaginazione e la credenza corrispondono a due gradi del sensibile, invece la conoscenza mediana e l'intellezione a due gradi dell'intellegibile.
Per ulteriori approfondimenti sulle idee in Platone vedi qui

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato della "seconda navigazione" nel pensiero di Platone?
  2. La "seconda navigazione" rappresenta un percorso filosofico che Platone introduce per cercare la verità nel mondo sovrasensibile, andando oltre le spiegazioni fisiche dei naturalisti e affidandosi al ragionamento puro e all'intelletto.

  3. Cosa rappresenta l'Iperuranio nel contesto della teoria delle idee di Platone?
  4. L'Iperuranio è il "luogo sopra il cielo" dove risiedono le idee, entità trascendenti e intellegibili che costituiscono il vero essere, immutabili e afferrabili solo con l'intelligenza.

  5. Come descrive Platone la creazione del mondo sensibile nel "Timeo"?
  6. Platone descrive il mondo sensibile come una copia del mondo delle idee, plasmato dal Demiurgo, un artefice divino che utilizza le idee come modello per dare forma alla materia sensibile.

  7. Quali sono i gradi della conoscenza secondo Platone?
  8. Platone distingue tra opinione (doxa) e scienza (episteme), con l'opinione basata sui sensi e la scienza sull'intelletto. L'opinione include immaginazione e credenza, mentre la scienza comprende conoscenza mediana e pura intellezione.

  9. In che modo Platone differenzia tra opinione e scienza?
  10. L'opinione è considerata inferiore alla scienza poiché si basa sui sensi e non garantisce la verità, mentre la scienza si fonda sull'intelletto e la ragione, conducendo a una conoscenza vera e certa.

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