Concetti Chiave
- Platone distingue tra conoscenza sensibile e razionale, correlando quest'ultima al mondo immutabile delle idee, mentre la prima riflette il mondo mutevole percepibile dai sensi.
- La filosofia, per Platone, supera la matematica, poiché indaga i principi supremi delle idee e agisce in funzione del Bene, considerandola la scienza delle scienze.
- L'educazione segue un percorso che va dalla conoscenza sensibile a quella razionale, utilizzando le discipline matematiche per raggiungere la dialettica, la scienza delle idee.
- Il Mito della Caverna illustra la differenza tra percezione sensibile e conoscenza delle idee, simboleggiando la liberazione dalla cecità dell'ignoranza attraverso l'educazione.
- Nel mito, la caverna rappresenta il mondo sensibile e il sole l'idea del Bene, mostrando come l'educazione possa condurre alla vera conoscenza e alla comprensione delle realtà superiori.
Indice
Platone - Gradi della conoscenza e compito dei filosofi
La conoscenza sensibile rispecchia il mondo mutevole testimoniato dai sensi (relativo alla percezione individuale). Si distingue in:
Per Platone la filosofia è superiore alla matematica. Sostiene che le discipline matematiche abbiano troppi consistenti appigli nel mondo sensibile. Le loro nozioni, pur essendo ideali, sono intraviste attraverso oggetti percepiti dai sensi. La matematica è valida solo entro ambiti limitati, perché le sue dimostrazioni partono da postulati accettati convenzionalmente.
La filosofia considera le ipotesi come semplici punti di partenza per risalire ai princìpi supremi (le idee). Inoltre, riesce a vedere l’orizzonte complessivo delle cose e ad agire in funzione del Bene che tutto governa. La filosofia è dunque la scienza delle scienze.
Gradi dell’educazione
L’educazione ha il suo punto di svolta nel passaggio dalla conoscenza sensibile alla conoscenza razionale. Ciò avviene grazie ai metodi di misura, che introducono ordine nelle apparenze, rendendo le conoscenze non più mutevoli e soggettive, ma oggettive e stabili.
Le discipline matematiche fondamentali sono presentate ordinate gerarchicamente dalla più semplice alla più complessa:
Le discipline matematiche preparano alla suprema scienza delle idee (la “dialettica”), con la quale i migliori si cimentano fra i trenta e i trentacinque anni. Fra i trentacinque e i cinquanta anni, i migliori affronteranno un tirocinio militare e civili. E solo a cinquant’anni, si potrà partecipare al governo.
Mito della caverna
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Nel Mito della Caverna Platone dal Settimo Libro de "La Repubblica", confronta gli effetti dell'educazione e la mancanza di questa nella nostra natura.
Domande da interrogazione
- Qual è la distinzione tra conoscenza sensibile e conoscenza razionale secondo Platone?
- Qual è il ruolo della filosofia rispetto alla matematica secondo Platone?
- Come si sviluppa l'educazione secondo Platone?
- Cosa rappresenta il Mito della Caverna di Platone?
- Qual è il significato del sole nel Mito della Caverna?
La conoscenza sensibile riflette il mondo mutevole percepito dai sensi, mentre la conoscenza razionale riguarda il mondo immutabile delle idee, indipendente dalla percezione individuale.
Platone considera la filosofia superiore alla matematica, poiché la filosofia riesce a vedere l'orizzonte complessivo delle cose e agisce in funzione del Bene, mentre la matematica è limitata a dimostrazioni basate su postulati convenzionali.
L'educazione si sviluppa attraverso il passaggio dalla conoscenza sensibile alla conoscenza razionale, utilizzando le discipline matematiche come aritmetica, geometria e musica, che preparano alla suprema scienza delle idee, la dialettica.
Il Mito della Caverna rappresenta gli effetti dell'educazione e la mancanza di essa nella nostra natura, illustrando come gli uomini possano confondere le ombre per la realtà e come la vera conoscenza possa essere illuminante ma anche pericolosa.
Nel Mito della Caverna, il sole rappresenta l'idea del Bene, che rende tutto conoscibile e simboleggia la verità e la conoscenza superiore che si trova al di fuori del mondo sensibile.