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Concetti Chiave

  • Platone distingue tra conoscenza sensibile e razionale, correlando quest'ultima al mondo immutabile delle idee, mentre la prima riflette il mondo mutevole percepibile dai sensi.
  • La filosofia, per Platone, supera la matematica, poiché indaga i principi supremi delle idee e agisce in funzione del Bene, considerandola la scienza delle scienze.
  • L'educazione segue un percorso che va dalla conoscenza sensibile a quella razionale, utilizzando le discipline matematiche per raggiungere la dialettica, la scienza delle idee.
  • Il Mito della Caverna illustra la differenza tra percezione sensibile e conoscenza delle idee, simboleggiando la liberazione dalla cecità dell'ignoranza attraverso l'educazione.
  • Nel mito, la caverna rappresenta il mondo sensibile e il sole l'idea del Bene, mostrando come l'educazione possa condurre alla vera conoscenza e alla comprensione delle realtà superiori.

Indice

  1. Platone - Gradi della conoscenza e compito dei filosofi
  2. Gradi dell’educazione
  3. Mito della caverna

Platone - Gradi della conoscenza e compito dei filosofi

  • All’essere autentico e assoluto delle idee corrisponde la scienza (conoscenza vera);
  • al non essere corrisponde l’ignoranza (conoscenza falsa);
  • al divenire del mondo sensibile corrisponde l’opinione. Essa si trova a metà strada tra conoscenza e ignoranza.
  • Ai due gradi della conoscenza (conoscenza sensibile e razionale) corrispondono quattro gradi della realtà (immaginazione, credenza, ragione matematica e intelligenza filosofica).
  • La conoscenza sensibile rispecchia il mondo mutevole testimoniato dai sensi (relativo alla percezione individuale). Si distingue in:

  • credenza, che ha per oggetto le cose sensibili (cioè la percezione diretta degli oggetti)
  • immaginazione, che ha per oggetto le “ombre” delle cose (cioè le immagini degli oggetti o le loro immagini mentali)
  • La conoscenza razionale rispecchia il mondo immutabile delle idee (indipendente dalla percezione individuale) e si distingue in:
  • ragione matematica, che ha per oggetto le idee matematiche (triangolo, quadrato ecc.)
  • intelligenza filosofica, che ha per oggetto le idee-valori (buono, giusto, bello ecc.)
  • Per Platone la filosofia è superiore alla matematica. Sostiene che le discipline matematiche abbiano troppi consistenti appigli nel mondo sensibile. Le loro nozioni, pur essendo ideali, sono intraviste attraverso oggetti percepiti dai sensi. La matematica è valida solo entro ambiti limitati, perché le sue dimostrazioni partono da postulati accettati convenzionalmente.
    La filosofia considera le ipotesi come semplici punti di partenza per risalire ai princìpi supremi (le idee). Inoltre, riesce a vedere l’orizzonte complessivo delle cose e ad agire in funzione del Bene che tutto governa. La filosofia è dunque la scienza delle scienze.

    Gradi dell’educazione

    L’educazione ha il suo punto di svolta nel passaggio dalla conoscenza sensibile alla conoscenza razionale. Ciò avviene grazie ai metodi di misura, che introducono ordine nelle apparenze, rendendo le conoscenze non più mutevoli e soggettive, ma oggettive e stabili.

    Le discipline matematiche fondamentali sono presentate ordinate gerarchicamente dalla più semplice alla più complessa:

  • 1. la prima è l'aritmetica, cioè la teoria del numero;
  • 2. aggiungendo le superfici si ha poi la geometria piana, che con l'aggiunta dei volumi diventa geometria dei solidi;
  • 3. la geometria dei solidi comprende studia i solidi in movimento che sono i corpi celesti, oggetto dell'astronomia;
  • 4. l'ultima è la musica, intesa teoria dell'armonia, lo studio dei rapporti numerici tra suoni.
  • Le discipline matematiche preparano alla suprema scienza delle idee (la “dialettica”), con la quale i migliori si cimentano fra i trenta e i trentacinque anni. Fra i trentacinque e i cinquanta anni, i migliori affronteranno un tirocinio militare e civili. E solo a cinquant’anni, si potrà partecipare al governo.

    Mito della caverna

      Nel Mito della Caverna Platone dal Settimo Libro de "La Repubblica", confronta gli effetti dell'educazione e la mancanza di questa nella nostra natura.
    Degli schiavi imprigionati in una caverna sono obbligati da delle catene a guardare sul fondo della caverna. Lì vedono muoversi delle ombre. Alle spalle dei prigionieri c’è un muricciolo, dietro il quale si spostano, dei portatori di statuette. I prigionieri scambiano quelle ombre, che sono tutto ciò che essi possono conoscere, per la sola realtà esistente. Poi un giorno, uno di loro riesce a liberarsi dalle catene. Si accorge delle statuette, comprendendo che sono la realtà. Inizialmente, trova tutto profondamente opprimente. Uscendo alla luce del sole, scoprirebbe che le statuette sono solo imitazioni di cose reali. Inizialmente, è abbagliato dal sole, ma a poco a poco però si abitua alle vere forme delle cose che aveva conosciuto solo come ombre. Per rendere partecipi i suoi compagni imprigionati nell'errore, decide ritornare nella caverna. I suoi occhi, però, non riescono a riadattarsi al buio. Egli viene deriso dagli altri, che si convincono che la luce esterna gli abbia rovinato la vista e quindi non gli credono. Infine, infastiditi dal suo tentativo di portarli alla luce del sole, lo uccidono.
  • la caverna oscura = il mondo sensibile
  • gli schiavi incatenati = gli uomini
  • le catene = l’ignoranza e le passioni
  • i portatori delle statue = i venditori di illusioni
  • le ombre delle statuette = le immagini delle cose
  • le statuette = le cose del mondo sensibile
  • il mondo esterno = il mondo delle idee
  • il sole = l’idea del Bene che tutto rende conoscibile
  • Domande da interrogazione

    1. Qual è la distinzione tra conoscenza sensibile e conoscenza razionale secondo Platone?
    2. La conoscenza sensibile riflette il mondo mutevole percepito dai sensi, mentre la conoscenza razionale riguarda il mondo immutabile delle idee, indipendente dalla percezione individuale.

    3. Qual è il ruolo della filosofia rispetto alla matematica secondo Platone?
    4. Platone considera la filosofia superiore alla matematica, poiché la filosofia riesce a vedere l'orizzonte complessivo delle cose e agisce in funzione del Bene, mentre la matematica è limitata a dimostrazioni basate su postulati convenzionali.

    5. Come si sviluppa l'educazione secondo Platone?
    6. L'educazione si sviluppa attraverso il passaggio dalla conoscenza sensibile alla conoscenza razionale, utilizzando le discipline matematiche come aritmetica, geometria e musica, che preparano alla suprema scienza delle idee, la dialettica.

    7. Cosa rappresenta il Mito della Caverna di Platone?
    8. Il Mito della Caverna rappresenta gli effetti dell'educazione e la mancanza di essa nella nostra natura, illustrando come gli uomini possano confondere le ombre per la realtà e come la vera conoscenza possa essere illuminante ma anche pericolosa.

    9. Qual è il significato del sole nel Mito della Caverna?
    10. Nel Mito della Caverna, il sole rappresenta l'idea del Bene, che rende tutto conoscibile e simboleggia la verità e la conoscenza superiore che si trova al di fuori del mondo sensibile.

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