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di Kn9
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Concetti Chiave

  • La filosofia, come il teatro, è una caratteristica distintiva del mondo greco, nata dal desiderio di comprendere l'universo oltre i miti.
  • Il pensiero filosofico ha avuto origine nel VII secolo a.C. nelle polis greche, con un focus sull'uomo e il suo vivere sociale.
  • Atene, grazie a figure come Pericle, divenne il centro dello sviluppo filosofico, incoraggiando il dibattito e la riflessione critica.
  • L'uso della ragione in filosofia portò a innovazioni come la scienza medica di Ippocrate, che separò la medicina dalla magia.
  • Erodoto, chiamato il padre della storia, introdusse un approccio razionale alla narrazione storica, ampliando l'analisi alla cultura e religione dei popoli.

La nascita della filosofia

Come il teatro anche la filosofia, ovvero letteralmente amore per la sapienza, è una peculiarità del mondo greco.
Gli uomini si sono sempre interrogati sulla natura e sul origine dell’universo.
Nelle società più antiche a rispondere a queste domande c’erano i miti, che erano racconti di carattere sacro, basato sulla fantasia e che conteneva elementi superstiziosi.
I greci furono i primi ad indagare l’uomo e tutto ciò che lo circonda.


Il pensiero filosofico nacque nel VII secolo a.C. nelle polis greche dell’Attica, poi subì una radicale trasformazione, l’uomo, “misura di tutte le cose” e il suo vivere sociale divennero il fulcro dell’indagine filosofica.
Atene offrì il luogo ideale per lo sviluppo del pensiero filosofico, lo stesso Pericle si interessò di filosofia infatti invitò diverse volte filosofi e pensatori.
L’esercizio filosofico porta i filosofi a mettere in dubbio l’esistenza degli dei e la veridicità delle leggende che facevano parte del sapere tradizionale.

Molti filosofi furono accusati di empietà dagli ambienti più tradizionalisti.
Una delle più importanti conseguenze dell’impiego della ragione fu la nascita della scienza medica, fino a quel momento infatti la medicina si basava tra la magia e la scienza.
Seguendo un metodo di indagare razionale Ippocrate (nato attorno al 460 a.C.) fu il primo a sostenere che le malattie dipendono esclusivamente da fattori fisici. Per curare il malato occorreva analizzare il rapporto dell’ambiente, verificare tramite l’esperienza e trovare il giusto rimedio. In questo modo il medico cessava di essere una sorta di stregone e diventava uno scienziato che operava il malato dopo aver indagato razionalmente le cause.
L’indagine del mondo attraverso la ragione è all’origine di un’altra conquista intellettuale il cui merito è attribuito ad Erodoto (484-425 a.C.) chiamato il padre della storia. Erodoto ridusse lo spazio riservato ai miti e vi sostituì la ricerca di una verità razionale, soprattutto estese la propria analisi ai modi di vita alla cultura, e alla religione degli altri popoli. Erodoto fu dunque il primo a capire che la storia non è solo il racconto degli eventi bellici ma è soprattutto la storia delle civiltà umane.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine della filosofia e come si è sviluppata nel mondo greco?
  2. La filosofia, intesa come amore per la sapienza, è una peculiarità del mondo greco, nata nel VII secolo a.C. nelle polis dell'Attica. Si è sviluppata ad Atene, dove l'uomo e il suo vivere sociale divennero il fulcro dell'indagine filosofica.

  3. Quali furono le conseguenze dell'uso della ragione nella filosofia greca?
  4. L'uso della ragione portò alla nascita della scienza medica, con Ippocrate che sostenne che le malattie dipendono da fattori fisici. Inoltre, Erodoto, considerato il padre della storia, ridusse lo spazio dei miti a favore di una verità razionale, analizzando culture e religioni.

  5. Come venivano percepiti i filosofi nel contesto tradizionalista greco?
  6. Molti filosofi furono accusati di empietà dagli ambienti più tradizionalisti, poiché mettevano in dubbio l'esistenza degli dei e la veridicità delle leggende tradizionali.

Domande e risposte

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