Concetti Chiave
- Il pensiero razionale greco ha rappresentato una novità straordinaria, rinnovando le conoscenze scientifiche delle antiche civiltà.
- Nelle poleis greche, il sapere si è trasformato, diventando sistematico e influenzando i popoli del Mediterraneo e dell'Europa.
- La scienza greca si è distinta per la sua razionalità e coerenza, utilizzando principi generali e ragionamenti astratti.
- L'astronomia greca ha rivoluzionato il metodo babilonese passando da calcoli aritmetici a modelli geometrici.
- I Greci hanno sviluppato una conoscenza basata sulla logica e la razionalità, superando i tradizionali schemi mitico-religiosi.
Indice
La nascita del pensiero razionale
La continuità non deve occultare la straordinaria novità costituita dalla nascita del pensiero razionale greco, in campo sia scientifico che filosofico. I Greci hanno difatti non solo acquisito ma anche sviluppato e profondamente rinnovato le conoscenze scientifiche di quelle grandi civiltà antiche. La società che ha utilizzato tali conoscenze era ben più dinamica, articolata e complessa di quella costituita dai grandi imperi orientali.
L'evoluzione della scienza greca
Nelle poleis (le città-stato greche) quel sapere ha ricevuto influssi e orientamenti nuovi, si è trasformato gradualmente nei contenuti, nelle metodologie, nelle basi teoriche ed ha assunto, col tempo, una sistematicità e organicità tale da farlo diventare un vero e proprio “modello” per i popoli del Mediterraneo e dell’Europa. La scienza greca si è così affermata come un corpo di conoscenze più razionale, coerente ed astratto di quello elaborato dalle grandi civiltà antiche, con un impianto basato su ragionamenti legati a principi generali.
Astronomia e geometria: rivoluzioni greche
L’astronomia babilonese, ad esempio, era basata su una religione “astrale” (quindi anche su esigenze di carattere religioso e di culto) e su una grande massa di calcoli aritmetici. Quella greca ha invece utilizzato modelli geometrici per la descrizione del cielo, segnando una “rivoluzione” nel metodo e nei contenuti di quella scienza. Così pure in campo geometrico il teorema attribuito a Pitagora era stato già calcolato dai Babilonesi. Ma i Greci hanno fatto qualcosa di diverso: hanno avviato una ricerca teorica volta a dare alla geometria un’impalcatura concettuale e procedimenti dimostrativi che prima, in buona parte, mancavano.
Il nuovo modo di vedere il mondo
I Greci, inoltre, hanno mostrato un nuovo modo di considerare il mondo ed un tipo di sapere disancorato dai tradizionali schemi di spiegazione del racconto mitico - religioso e fondato su procedure conoscitive in cui si sono affermate esigenze di coerenza logica e di razionalità.
Ciò non è avvenuto, comunque, in modo improvviso: per lungo tempo il vecchio e il nuovo hanno convissuto, spesso all’interno di una stessa concezione filosofica. Così i filosofi possono essere letti e interpretati anche in rapporto al modo in cui — in misura maggiore o minore — hanno ripreso alcuni elementi della cultura e dell’immagine del mondo tradizionali o si sono spinti con più audacia sul terreno dell’innovazione culturale e della rottura col passato.
Domande da interrogazione
- Qual è la straordinaria novità introdotta dal pensiero razionale greco?
- In che modo la scienza greca si differenziava da quella delle civiltà antiche come i Babilonesi?
- Come si è evoluto il sapere greco rispetto ai tradizionali schemi di spiegazione mitico-religiosi?
La nascita del pensiero razionale greco ha rappresentato una straordinaria novità sia in campo scientifico che filosofico, poiché i Greci hanno sviluppato e rinnovato profondamente le conoscenze scientifiche delle antiche civiltà, creando un modello sistematico e organico per i popoli del Mediterraneo e dell'Europa.
La scienza greca si differenziava per il suo approccio più razionale, coerente e astratto, utilizzando modelli geometrici per descrivere il cielo, a differenza dell'astronomia babilonese basata su una religione astrale e calcoli aritmetici.
Il sapere greco si è evoluto disancorandosi dai tradizionali schemi mitico-religiosi, fondandosi su procedure conoscitive che enfatizzavano la coerenza logica e la razionalità, pur convivendo a lungo con elementi del vecchio pensiero.