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Concetti Chiave

  • Durante l'età ellenistica, l'individuo greco si rifugia in sé stesso cercando felicità personale, a causa del declino dei valori della polis e dell'assolutismo imperiale.
  • Epicuro, nato a Samo nel 314 a.C., fonda la sua scuola filosofica "Il Giardino" ad Atene nel 306 a.C., dove insegna fino alla sua morte nel 270 a.C.
  • Il quadrifarmaco di Epicuro offre quattro rimedi per i timori comuni: la paura degli dèi, la morte, il piacere come assenza di dolore e la gestione delle false opinioni.
  • La filosofia di Epicuro si divide in logica, fisica ed etica, con la logica che si basa sulla sensazione e le anticipazioni come veri strumenti conoscitivi.
  • Epicuro promuove un edonismo moderato, distinguendo tra piaceri naturali e necessari e quelli non naturali e non necessari, con enfasi sull'assenza di dolore.

Indice

  1. Contesto storico dell'età ellenistica
  2. Biografia di Epicuro
  3. Pensiero e filosofia di Epicuro

Contesto storico dell'età ellenistica

Contesto storico: età ellenistica (da morte di Alessandro Magno 323 a.C. a conquista ad Azio di Augusto 31 d.C.). In questo periodo si assiste al progressivo sgretolamento della civiltà classica, i valori propri della polis scompaiono. L’uomo greco perde il senso d’appartenenza alla vita pubblica, la democrazia classica viene completamente annientata dall’assolutismo dei sovrani imperiali. L’individuo da cittadino molto coinvolto nella gestione del bene pubblico diventa individuo che, in un universo culturalmente diversissimo, si rifugia in sé stesso alla ricerca di una felicità non rintracciabile più nella vita comunitaria. Le filosofie ellenistiche elaborano speculazioni di carattere pratico che consentano al saggio di ottenere la serenità in qualunque circostanza, anche in situazioni di enormi sconvolgimenti sociali. La filosofia metafisica propria dei precedenti Platone, Aristotele e Socrate viene scartata a favore di un pensiero rivolto al quotidiano.

Biografia di Epicuro

Biografia: Epicuro nasce a Samo nel 314 a.C. e nel 306 si trasferisce ad Atene, dove fonda una scuola filosofica ‘’Il Giardino ’’ e rimane fino al 270 a.C., anno della sua morte.

Pensiero e filosofia di Epicuro

Pensiero: Epicuro attraverso l’invenzione del quadrifarmaco elabora quattro rimedi contro i maggiori timori delle persone. La paura degli dèi è vana perché anche se le divinità esistono, non si occupano di noi, poiché vivono in una dimensione imperturbabile, la morte non è da temere, quando essa c’è noi non ci siamo e viceversa; il piacere inteso come mancanza di dolore è alla portata di tutti, infine, il male e il dolore corporei sono sopportabili, invece, se sono riferiti all’anima, per espellerli è sufficiente rintracciare la genesi fallace: le false opinioni. Il pensiero epicureo si articola in tre sezioni specifiche: logica, fisica ed etica. In ambito logico, Epicuro afferma che si conosce oggettivamente mediante la sensazione, risultato dell’impressione sui sensi di flussi di atomi, che riproducono le forme degli oggetti.

Altri strumenti conoscitivi sono anticipazioni, o prolessi, consistenti nel ricordo di impressioni passate, sentimenti di piacere e dolore che possono intendersi come la risonanza interiori delle sensazioni. La conoscenza razionale o opinione per Epicuro non ha valore della conoscenza esperienziale. Nel settore della fisica, il filosofo del Giardino ritiene che il mondo sia composto da atomi e da vuoto. I primi sono corpi indivisibili e infiniti connotati da figura geometrica, peso e grandezza, ma privi di qualità. Il vuoto, invece, giustifica solamente l’esistenza del moto degli atomi, che è verticale dall’alto verso il basso. Il clinamen è una leggera deviazione perpendicolare, che permette agli atomi di incontrarsi tra loro e generare il mondo. Infine, in ambito etico, Epicuro elabora una filosofia improntata all’edonismo, fondata cioè sul piacere. Un piacere che trova la sua massima espressione nell’assenza di dolore rispetto a corpo e anima. Elabora, quindi, la gerarchia dei piaceri, al vertice di questa sono posti i godimenti naturali e necessari come mangiare per sfamarsi, al secondo grado, invece, colloca i piaceri naturali e non necessari, ad esempio, il nutristi con eccessi, e per ultimi, posizione quelli non naturali e non necessari quali il desiderio di fama, potere e ricchezza.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico in cui si sviluppa la filosofia di Epicuro?
  2. La filosofia di Epicuro si sviluppa nell'età ellenistica, un periodo caratterizzato dal declino della civiltà classica e dalla perdita del senso di appartenenza alla vita pubblica da parte dell'uomo greco, che si rifugia in sé stesso alla ricerca della felicità.

  3. Quali sono i quattro rimedi del quadrifarmaco di Epicuro?
  4. I quattro rimedi del quadrifarmaco di Epicuro sono: la paura degli dèi è vana, la morte non è da temere, il piacere è la mancanza di dolore ed è accessibile a tutti, e il male e il dolore corporei sono sopportabili.

  5. Come si articola il pensiero di Epicuro?
  6. Il pensiero di Epicuro si articola in tre sezioni: logica, fisica ed etica. In logica, la conoscenza si basa sulla sensazione; in fisica, il mondo è composto da atomi e vuoto; in etica, la filosofia è improntata all'edonismo, con una gerarchia dei piaceri.

  7. Qual è la concezione epicurea della conoscenza?
  8. Epicuro sostiene che la conoscenza oggettiva si ottiene attraverso la sensazione, che è il risultato dell'impressione sui sensi di flussi di atomi. La conoscenza razionale o opinione non ha lo stesso valore della conoscenza esperienziale.

  9. Come definisce Epicuro il piacere e quali sono i tipi di piaceri secondo la sua gerarchia?
  10. Epicuro definisce il piacere come l'assenza di dolore rispetto a corpo e anima. Nella sua gerarchia, i piaceri sono divisi in naturali e necessari, naturali e non necessari, e non naturali e non necessari, con i primi al vertice della scala.

Domande e risposte

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