Concetti Chiave
- L'età ellenistica, dal 323 a.C. al 31 a.C., è caratterizzata dalla diffusione della cultura greca nel Mediterraneo e in Oriente, con la nascita di scuole di pensiero come stoicismo, epicureismo e scetticismo.
- Epicuro, nato a Samo nel 341 a.C., fondò una scuola di filosofia nel suo giardino, trasformandola in una delle più influenti dell'epoca ellenistica, con un approccio terapeutico alla filosofia.
- L'epicureismo mira alla felicità attraverso l'eliminazione delle false paure e la ricerca del piacere, inteso come soddisfazione dei bisogni naturali e necessari.
- Epicuro propone un "quadrifarmaco" per liberare l'uomo dalle paure degli dei, dalla paura della morte, dimostrando la facilità del piacere e la transitorietà del dolore.
- Distinzione tra bisogni necessari e vani è fondamentale per l'epicureismo, suggerendo che la felicità si raggiunge attraverso un calcolo intelligente dei piaceri e delle necessità.
Indice
L’ellenismo
L’età ellenistica è quel periodo che va dal 323 a.C., anno in cui muore Carlo Magno, al 31 a.C..Questo periodo è caratterizzato da un forte interesse nei confronti della cultura greca, che si diffuse soprattutto nelle aree del mediterraneo, in Oriente e nei territori conquistati da Carlo Magno.
In questo periodo nascono diverse scuole, il cui obiettivo era di trovare una filosofia come terapia per l’anima, e il filosofo veniva visto quasi come un medico.
In questo periodo, inoltre, si possono individuare tre diverse scuole di pensiero: lo stoicismo, l’epicureismo e lo scetticismo; queste scuole avevano tutte in comune lo scopo di garantire all'uomo la tranquillità dello spirito, e ritengono che il fine dell'uomo è la felicità, intesa come assenza di turbamento.
Epicuro
Il filosofo greco nasce a Samo nel 341 a.C. e già all’età di 14 anni inizia a interessarsi della filosofia e a 30 anni inizia a insegnarla nel proprio giardino, dunque per questo i suoi seguaci vengono chiamati “filosofi del giardino”.La sua scuola (l’epicureismo) nasce in realtà come un luogo di confronto, in cui si poteva parlare di argomenti comuni, per poi diventare una delle scuole più importanti dell’età ellenistica.
Epicuro diventa un modello da seguire, per questo nasce il motto “comportati sempre come se Epicuro ti vedesse” e alla sua morte gli vennero dati degli onori quasi divini, facendo sì che la scuola diventasse praticamente un’associazione religiosa.
L’epicureismo considerava la filosofia come via per poter raggiungere la felicità, che può essere ottenuta eliminando le false paure e vivendo secondo il piacere, appagando i bisogni naturali necessari dell’uomo.
Fornisce così un quadrifarmaco con il compito di:
- liberare gli uomini dal timore degli dei, in quanto per natura propria e vivendo nell’intermundia non si interessano delle faccende umane;
- liberare gli uomini dalla paura della morte, dicendo che “quando ci siamo noi la morte non c’è, quando c’è la morte non ci siamo noi”;
- dimostrando la facilità della raggiungibilità del piacere;
- dimostrando la brevità è la provvisorietà del dolore.
Un’ulteriore distinzione la fa tra bisogni necessari, che sono indispensabili, come ad esempio mangiare, bere o dormire, e bisogni vani, che al contrario sono superflui, come il lusso o la gloria.
Per poter raggiungere la felicità l’uomo deve essere in grado di fare una scelta sapiente, scegliendo quali bisogni appagare, quindi attraverso un calcolo intelligente dei piaceri.
Domande da interrogazione
- Qual è il periodo storico dell'ellenismo e quali sono le sue caratteristiche principali?
- Chi era Epicuro e quale era l'obiettivo della sua filosofia?
- Qual è il "quadrifarmaco" di Epicuro e quale scopo ha?
L'età ellenistica va dal 323 a.C. al 31 a.C. ed è caratterizzata da un forte interesse per la cultura greca, con la nascita di scuole di pensiero come lo stoicismo, l'epicureismo e lo scetticismo, che miravano a garantire la tranquillità dello spirito e la felicità.
Epicuro era un filosofo greco nato a Samo nel 341 a.C. La sua filosofia, l'epicureismo, mirava a raggiungere la felicità eliminando le false paure e vivendo secondo il piacere, appagando i bisogni naturali necessari.
Il "quadrifarmaco" di Epicuro ha lo scopo di liberare gli uomini dal timore degli dei, dalla paura della morte, dimostrare la facilità di raggiungere il piacere e la brevità del dolore, aiutando così a raggiungere la felicità.