Mongo95
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Concetti Chiave

  • Epicuro si avvicinò alla filosofia a 14 anni, deluso dai maestri scolastici, e abbracciò l'atomismo di Democrito come autodidatta.
  • Il suo pensiero epicureo sfidò le convenzioni filosofiche dell'epoca, suscitando ostilità e fraintendimenti, soprattutto riguardo all'edonismo.
  • Nel 306 a.C., Epicuro fondò una scuola filosofica ai margini di Atene, vivendo una vita semplice con i suoi seguaci nei giardini.
  • Epicuro promosse una vita basata su piaceri naturali e necessari, mantenendo una coerenza tra la sua filosofia e il suo stile di vita.
  • Fino alla fine, Epicuro restò fedele ai suoi insegnamenti, affrontando la morte con serenità e sopportazione del dolore.

Elementi biografici del pensiero epicureo

L’incontro con la filosofia pare essere avvenuto nel 327 a 14 anni, in seguito alla delusione dell’ascolto dei maestri di scuola, incapaci di rendere conto del caos di cui narra Esiodo. Non è un caso che riproponga l’antica teoria atomista di Democrito. Sostiene di esserne autodidatta, rivendicando la propria autonomia di pensiero. Numerosi furono i suoi nemici in campo filosofico, non sempre politicamente corretti nei suoi confronti.

Ciò ci aiuta a capire con quanta ostilità la tradizione ha guardato all’epicureismo, che indubbiamente scombussolava il mondo filosofico del tempo, cercando di azzerare la portata dell’edonismo, facendo anche leva sulla vita personale di Epicuro. Gli stessi storici che provano a riabilitarlo cadono nel tranello della falsa concezione dell’edonismo.
Proprio ad Atene, ai margini della città, in rottura con le altre correnti, Epicuro fonda nel 306 la sua scuola filosofica trai giardini. Conducendo, con i suoi amici fidati, esistenza segnata alla ricerca del compimento della filosofia da lui insegnata. Mantiene corrispondenza epistolare con discepoli anche al di fuori del giardino di Atene. In questa comunità filosofica avrebbe condotto un’esistenza all’insegna della frugalità, dando l’assenso a quei piaceri da lui ritenuti naturali e necessari, catastematici. Una assai rara non contraddizione tra pensiero ed esistenza, proprio in punto di morte rimase fedele alla propria filosofia, rivelando un atteggiamento di sopportazione al dolore che lo porterà a spirare, in una serena atarassia.

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