La vita di Aristotele: dalla Grecia classica al liceo di Atene

Aristotele e la crisi della Grecia

Aristotele visse in un periodo di profonda difficoltà per la Grecia dovuto alla crisi della polis e all’avanzamento della Macedonia fino alla completa sottomissione, questo significò ovviamente di conseguenza maggiore interesse per l’ambito etico e cognoscitivo perché non più coinvolto direttamente nel governo.

Formazione e influenze di Aristotele

Nell'anno 384 a.C. Aristotele nacque nella città di Stagira, nel periodo di educazione fu allievo di Platone a sua volta allievo di Socrate per 20 anni e si mostrò uno studente brillante che spesso metteva in discussione anche le tesi del proprio maestro con argomentazioni intellettuali e ricercate. Nel 347 però Platone morì e lui non venne nominato come successore, dunque fondò ad Asso una propria comunità platonica indipendente con l'aiuto di Erasto e di Coristo, cinque anni dopo venne convocato a Pella da Filippo re di Macedonia e nominato precettore del figlio Alessandro futuro Magno.

Aristotele e Alessandro Magno

Aristotele lo influenzò insegnandogli la superiorità della cultura greca e la possibilità di dominio mondiale se unita politicamente: Alessandro improntò successivamente però il regno su un principato orientale e Aristotele si allontana inevitabilmente da lui.

Fondazione del liceo e ultimi anni

Nel 335 tornò così ad Atene, i suoi studi vennero facilitati dai mezzi di studio eccezionali di Filippo, fondò infatti il liceo, ovvero una scuola incentrata solo su materie scientifiche come l’osservazione dei fenomeni naturali. Successivamente, nel 323 morì Alessandro Magno causando l’insurrezione del partito nazionalista ateniese contro il dominio macedone, Aristotele si recò nell’Eubea e morì nel 322 a causa di una malattia allo stomaco.