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Concetti Chiave

  • Anassagora, filosofo nato a Clazomene, fu costretto a lasciare Atene per la sua concezione del Sole e della Luna come corpi fisici anziché divinità.
  • I "semi" sono particelle indivisibili e qualitative che si uniscono e si separano per formare tutte le cose corporee, secondo modalità e proporzioni diverse.
  • Il noús è l'intelligenza divina che organizza il caos primordiale separando i semi e creando l'ordine nell'universo, sebbene imperfetto.
  • Anassimandro differisce da Empedocle affermando che il simile conosce il dissimile, guidando la conoscenza attraverso l'esperienza e le tecniche.
  • La teoria dei semi di Anassagora potrebbe essere ispirata dall'osservazione che il cibo, composto da particelle diverse, forma tutte le parti del corpo.

Indice

  1. Anassagora e la sua filosofia
  2. Teoria dei semi e omeomerie
  3. Il noús e l'ordine cosmico
  4. Anassimandro e la conoscenza

Anassagora e la sua filosofia

Anassagora, nato nella colonia Ionica di Clazomene verso il 500 a.C., si trasferì ad Atene, dove introdusse la filoswfia.

Viene accusato di empietà per aver concepito il Sole e la Luna non come divinità, ma come corpi fisici, venendo costretto a lasciare le città. Dopo il processo lascia Atene e fa ritorno in Asia Minore dove muore nel 428.

Teoria dei semi e omeomerie

Come Parmenide, sostiene che nulla nasce e nulla perisce e, come Empedocle, identifica la nascita con la riunione e la morte con la separazione.

Gli elementi che si uniscono e si separano secondo modalità e proporzioni diverse, dando origine al reale, sono i semi, particelle piccolissime e indivisibili di materia.

Queste particelle sono tra loro qualitivamente differenti (semi di oro, di pietra…). Le chiama semi poiché da essi si generano tutte le cose corporee. Aristotele le chiamerà "omeomerie", cioè "parti simili", perché hanno gli stessi caratteri del tutto che entrano a costituire. Ammette anche che ogni cosa ha in prevalenza i suoi semi, ma anche quelli di tutte le altre sostanze. Anassagora dice “Tutte le cose sono insieme” e “tutte le cose sono in ogni cosa”.

La caratteristica principale dei semi è la loro divisibilità all’infinito, poiché non esiste una quantità: ogni quantità è sempre divisibile in parti minori; allo stesso modo non esiste una grandezza massima, poiché ogni quantità può essere aumentata. La teoria dei semi di Anassagora è probabilmente nata da osservazioni biologiche: per esempio da un alimento si formano tutte le parti del corpo poiché è costituito da più particelle, tra le quali quelle che ci costituiscono.

Intelligenza ordinatrice

Il noús e l'ordine cosmico

Il noús è l'intelligenza divina che genera e ordina l'universo e dà forma al nostro mondo, separando e organizzando i semi. Tuttavia questo ordine non è mai perfetto è stabile, poiché i semi rimangono in una certa misura, sempre tutti mescolati gli uni con gli altri.

In origine il mondo era un caos informe, dove vagavano i semi. Il noús produce un movimento turbinoso che divide i semi delle diverse sostanze secondo le opposizioni del caldo e del freddo, e della luce e dell'oscurità. La terra si separa così dall'acqua e dall'aria. La turbina fa poi staccare dalla Terra Delle masse che formeranno gli astri e il sole. Gli esseri viventi si formano dai semi provenienti dall'aria.

Gli studiosi si sono interrogati sul carattere spirituale o materiale del noús, nonostante la sua natura appaia più vicina a quella della materia. Infatti, l'azione che il noús esercita a poco di provvidenziale o di finalistico. Nonostante ciò, con Anassagora appare per la prima volta la teoria di una mente ordinatrice e di un’intelligenza alla base del mondo.

Anassimandro e la conoscenza

Per Anassimandro, a differenza di Empedocle, il simile conosce il dissimile: soltanto l'assenza in noi di una determinata qualità ci consente di coglierla con i sensi. Anassimandro ha un'idea della finalizzazione tecnica del sapere, infatti è convinto che la crescita dell'umanità sia determinata dal passaggio graduale attraverso alcune fasi: l'esperienza sensibile, fissata nella memoria, costituisce il sapere, che si concretizza nelle tecniche, cioè nelle varie attività umane.

L'esperienza e il lavoro sono in grado di aguzzare le nostre capacità mentali, le quali rimarrebbero a un livello basso.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Anassagora e quale fu il motivo principale del suo allontanamento da Atene?
  2. Anassagora era un filosofo nato nella colonia Ionica di Clazomene verso il 500 a.C., che si trasferì ad Atene introducendo la filosofia. Fu accusato di empietà per aver concepito il Sole e la Luna non come divinità, ma come corpi fisici, motivo per cui fu costretto a lasciare la città.

  3. Qual è il concetto di "semi" nella filosofia di Anassagora e come contribuiscono alla formazione del reale?
  4. Nella filosofia di Anassagora, i "semi" sono particelle piccolissime e indivisibili di materia, qualitativamente differenti tra loro, che si uniscono e si separano in modalità e proporzioni diverse, dando origine al reale. Queste particelle sono alla base di tutte le cose corporee e sono caratterizzate dalla loro divisibilità all'infinito.

  5. Come Anassagora descrive il ruolo del noús nell'organizzazione dell'universo?
  6. Il noús, secondo Anassagora, è l'intelligenza divina che genera e ordina l'universo, dando forma al nostro mondo attraverso la separazione e l'organizzazione dei semi. Questo ordine, tuttavia, non è mai perfetto o stabile, poiché i semi rimangono sempre in una certa misura mescolati tra loro.

  7. Qual è la visione di Anassimandro riguardo alla conoscenza e come si differenzia da quella di Empedocle?
  8. Anassimandro sostiene che il simile conosce il dissimile, a differenza di Empedocle, e crede che l'assenza in noi di una determinata qualità ci consente di coglierla con i sensi. Ha un'idea della finalizzazione tecnica del sapere, convinto che la crescita dell'umanità sia determinata dal passaggio graduale attraverso fasi di esperienza sensibile che si concretizzano nelle tecniche e nelle varie attività umane.

  9. Qual è stata l'osservazione biologica che potrebbe aver ispirato la teoria dei semi di Anassagora?
  10. La teoria dei semi di Anassagora è probabilmente nata dall'osservazione biologica che da un alimento si formano tutte le parti del corpo, poiché è costituito da più particelle, tra le quali quelle che ci costituiscono, suggerendo così la divisibilità e la varietà delle particelle alla base di ogni forma corporea.

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