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Concetti Chiave

  • Anassagora è stato il primo filosofo a portare la filosofia ad Atene e uno dei pluralisti più influenti insieme a Empedocle e Democrito.
  • Ha sviluppato una teoria in cui i corpi complessi sono costituiti da elementi indistruttibili che possono formare composti o tornare alla loro forma originale.
  • Gli elementi primordiali secondo Anassagora sono infiniti, irriducibili e divisibili all'infinito, mantenendo comunque la loro essenza originale.
  • Omeomeria è il termine usato da Anassagora per descrivere gli elementi uguali che costituiscono l'universo, con una matrice comune per tutti i corpi.
  • Nous è la forza divina e immateriale che ordina le cose in modo armonico, agendo secondo intelligenza e non casualità.

Anassagora

Anassagora (496-428 a.C.) fu un filosofo greco, egli è stato il primo a portare la filosofia ad Atene, è considerato, insieme a Empedocle e Democrito, uno dei pluralisti più importanti. Anassagora riprende la teoria di Empedocle, egli ritiene che i singoli corpi siano dei complessi, ossia costituiti da più elementi, in certe condizioni gli elementi formano i composti, in altre condizioni quando il composto cessa di esistere, gli elementi tornano ad essere sé stessi (gli elementi esistono ancora e sono indistruttibili); questa teoria risulta essere più realistica e corretta dal punto di vista scientifico.
Anassagora crede che gli elementi primordiali:
-siano infiniti (non quattro come per Empedocle)
-siano irriducibili
-si possano dividere all’infinito (anche se vengono divisi n volte, restano uguali a sé stessi) Omeomeria (dal greco: parti uguali) è il nome che Anassagora ha assegnato ad ogni singolo elemento che costituisce l’universo; la somma complessiva della materia non cambia, i vari enti (ente: singola cosa che esiste) hanno una matrice unica comune: ogni complesso (ogni singolo corpo) è formato da tutti gli elementi presenti nel mondo. Ma cosa differisce un corpo da un altro se la matrice è comune? Gli enti hanno gli stessi “ingredienti”, ma composizione diversa; tutto è in tutto (tutto si ritrova in tutte le cose), un complesso per quanto lo si possa dividere all’infinito resta sempre lo stesso (tutte le parti di un complesso sono simili tra loro). Prospettiva evoluzionistica:
I corpi crescendo stimolano le parti che li costituiscono a rispondere meglio alle esigenze del mondo (parti più specifiche). Anassagora definì come Nous la forza divina immateriale presente all’interno delle cose e che le ordina nel modo migliore possibile, in maniera armonica, è una sorta di principio provvidenziale, che agisce però secondo intelligenza e non casualità.

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