elisananni
Ominide
10 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • L'anoressia si manifesta con un rifiuto di alimentarsi, portando a una magrezza estrema e a una percezione distorta del corpo.
  • Il disturbo è prevalentemente psicologico, caratterizzato da un desiderio ossessivo di dimagrire e dal timore di ingrassare, influenzato da modelli sociali di bellezza.
  • Comportamenti tipici includono il consumo di alimenti ipocalorici, vomito autoindotto, eccessiva attività fisica e l'uso di diuretici e lassativi.
  • L'anoressia porta all'isolamento sociale poiché il soggetto evita situazioni in cui il suo corpo possa essere osservato, mantenendo una vita solitaria.
  • Le cause includono insoddisfazione personale, pressioni sociali e problemi familiari, mentre le cure si concentrano su un'alimentazione sana e supporto sociale.

Anoressia → deriva dal greco e letteralmente significa mancanza di appetito.

Si manifesta con il rifiuto di alimentarsi, e causa il raggiungimento di un’impressionante magrezza. Nel soggetto anoressico il peso corporeo può essere inferiore fino al 70% rispetto a quello che dovrebbe essere normalmente legato a molteplici fattori quali:

  1. Sesso
  2. Età
  3. Tipo costituzionale

Indice

  1. Fattori di rischio e percezione corporea
  2. Isolamento sociale e adolescenza
  3. Cause psicologiche e sociali
  4. Caratteristiche e conseguenze della bulimia
  5. Obesità: diffusione e cause
  6. Conseguenze fisiche dell'obesità

Fattori di rischio e percezione corporea

L’età di insorgenza è molto varia (6-70 anni), ma si sviluppa soprattutto nell’età adolescenziale e si manifesta principalmente nelle donne, legata anche al mondo della moda; ma è presente anche negli uomini.

Questo disturbo ha origini principalmente psicologiche ed è caratterizzato da un desiderio ossessivo di dimagrire e dal timore di ingrassare. Anche un peso corporeo adeguato può essere visto dal paziente come eccessivo, infatti è ricercata in maniera maniacale la magrezza. I soggetti hanno una percezione distorta della propria immagine corporea cercando in tutti i modi di perdere peso attraverso una carente alimentazione sia in ambito qualitativo che quantitativo, il vomito autoindotto, una stremante attività fisica e l’abuso di diuretici e lassativi. Tutti gli alimenti considerati ipercalorici come lipidi e carboidrati vengono evitati preferendo un’alimentazione basata su alimenti ipocalorici come verdure e frutta, infatti l’eccessiva assunzione di fibre è considerato un modo per perdere peso. In sintesi si mangiano meno calorie rispetto a quelle che necessita il tuo corpo, e capita che saltino pasti interi. In alcuni casi l’anoressia può far perdere il controllo e il soggetto cade in crisi bulimiche (guardare il paragrafo sulla bulimia).

Isolamento sociale e adolescenza

In tutti i casi l’anoressia, con l’ossessione che comporta per il cibo, dal controllare ossessivamente quante calorie ha qualsiasi cosa si mangi e il suo peso, all’avere dei particolari rituali di gestione del cibo, conduce il soggetto alla progressiva isolazione dato che egli non riesce più a mangiare in compagnia e a relazionarsi con gli altri. Questo perchè loro percepiscono l'atto di mangiare come un momento in cui tutti possono notare il suo fisico in tutte le sue imperfezioni, le quali secondo lui sono portate dal cibo. Essi dunque cercano in tutti i modi di camminare e mangiare da soli, vestendosi in maniera uniforme in modo da nascondere le forme del proprio fisico, escludendo rapporti intimi e trascorrendo dunque gran parte della giornata in solitudine svolgendo dell'intensa attività fisica.

Il motivo per cui questa è una malattia che appare soprattutto nel periodo adolescenziale nelle ragazze, è il desiderio di voler avere un corpo perfetto arrivando a seguire delle diete molto restrittive ed estreme. Nella società in cui viviamo si convincono che il loro valore come persona sia direttamente proporzionale alla bellezza del proprio fisico. Dato che nell’adolescenza la personalità di un ragazzo/a non è ancora formata si tende a seguire il modello imposto. Dunque il ragazzo/a tende ad interpretare il modello imposto dalla società come l’unico modo per farsi accettare dalle persone ed avere delle relazioni interpersonali, ovvero una vita sociale. Nelle ragazze inoltre si aggiunge il fattore che con la crescita, a causa degli ormoni, viene aumentata la massa grassa corporea e questo provoca nella persona la decisione di seguire diete estreme ed autogestite. L'adolescenza inoltre è il momento in cui il cui la persona vuole far valere le proprie idee e la propria autonomia e l’atto di rifiuto verso il cibo lo si interpreta, secondo lui, come un’affermazione della propria autonomia, che lo induce a continuare questo comportamento. Nelle donne, essendo l’adolescenza il momento in cui si cambia la forma del proprio corpo, l’anoressia è una strada per non ingrassare formando un corpo da donna e dunque rimanere con un corpo da bambina, perchè non si accetta questo cambiamento.

    Cause psicologiche e sociali

  • Non stare bene con se stessi, pressioni dovute agli ideali di bellezza e alla perfezione fisica.
  • Problemi familiari, o comunque in ambito emotivo
  • emarginazione dalla società

Dagli esami medici non si trova nulla, si capisce solo parlando → psicologo

  • Cercare di avere un’alimentazione sana
  • avere le persone (amici/cari) vicini

Il prolungarsi di tale malattia può provocare il ricovero ospedaliero e in alcuni casi anche la morte.

Bulimia → deriva dal greco e letteralmente significa “Fame da bue

É caratterizzata da episodi durante i quali ci si abbuffa, ingerendo grandi quantità di cibo in pochissimo tempo, per poi indurre il suo organismo ad espellere ciò che è stato appena ingerito inducendosi il vomito, a causa del forte senso di colpa, e del senso di disgusto nei propri confronti. Spesso la persona che soffre di questo disturbo ha una personalità emotiva ed impulsiva, prova disgusto verso la propria debolezza, e può arrivare anche a forme fortemente autolesioniste fino al suicidio. Chi soffre di bulimia mangia spesso di nascosto, e lo vede come una forma di conforto ai problemi che non riesce a superare, motivo in più per punirsi per la loro fragilità.

Meccanismo: l’atto del mangiare provoca sollievo; il disgusto e l’autopunizione che ne conseguono distolgono il soggetto dai pensieri che lo affliggono. In questo modo la bulimia serve per allontanare le emozioni negative. Inoltre il fatto di eliminare l’eccessiva quantità di cibo introdotto attraverso il vomito legittima l’abbuffata e induce a ripetere il comportamento.

Nella bulimia non si verifica una notevole perdita di peso, infatti generalmente le persone affette da questo disturbo sono normopeso o un po’ sovrappeso, è molto facile nascondere questo disturbo ai medici e ai familiari. Esso induce a uno stato depressivo che può sfociare in istinti autolesionisti o nell’abuso di droghe ed alcol.

Caratteristiche e conseguenze della bulimia

Le caratteristiche dei soggetti bulimici:

  • La preoccupazione per il cibo diventa il pensiero dominante
  • La continua ricerca del ‘peso ideale attraverso le abbuffate e il rigurgito, provoca l’isolamento sociale
  • Una bassa autostima
  • Una scarsa capacità di controllare gli impulsi
  • Tendenza all’ansia e alla depressione
  • Tendenza ad estremizzare: o si è grassi o si è magri, o si è belli o si è brutti

Le cause e le cure sono quelle dell’anoressia.

Obesità: diffusione e cause

Questo è un problema mondiale. Caratterizzante dei paesi sviluppati, ma si sta espandendo anche in quelli in via di sviluppo.

E’ maggiormente diffuso in città rispetto alla campagna a causa dell’attività sedentaria (in città).

Colpisce tutte le fasce d’età.

In Italia i bambini sotto i 14 anni affetti da obesità sono il 30% e l’incremento è avvenuto negli ultimi 10 anni.

Secondo la Società Italiana dell’Obesità ⅕ dei giovani passano più di 4 ore davanti a televisione/computer/cellulare che sommate alle ore di scuola portano a uno stile di vita sedentario.

Chi da giovane è sovrappeso rischia all’80% di sviluppare obesità o sovrappeso grave da adulto.

Ci possono essere problemi psicologici causati da questa malattia, come la depressione.

Possono essere causati dall’emarginazione dalla società, dalle risa che ricevono da parte dei coetanei e dal non riuscire a fare tutte le attività fisiche come gli altri.

  • Problemi psicologici
  • poco movimento e attività fisica
  • genetica (eredità)
  • abitudine alimentare sbagliata
  • personalità fragili (cambiamenti fisici e mentali che portano a trovare uno sfogo nel cibo)
  • disfunzioni metaboliche (diabete), cardiache, gastrointestinali, polmonari

Conseguenze fisiche dell'obesità

Già da giovani presentano livelli alti di colesterolo cattivo e di trigliceridi, le pareti delle arterie hanno dimensioni ridotte (porta all’aterosclerosi)

  • Fare attività aerobica (per superare 40 minuti di allenamento in modo che si inizino a bruciare i grassi. Prima vengono bruciati gli zuccheri)
  • dieta stabilita da un nutrizionista
  • educazione alimentare
  • aumento dell’autostima (anche attraverso interventi chirurgici)
  • volontà di cambiare stile di vita
  • Non è un processo semplice. E’ molto lento e ci vuole molta costanza.

Devono mangiare 5 o 6 porzioni al giorno per evitare cali glicemici che potrebbero far avere attacchi di fame difficili da controllare.

Rapporto tra massa grassa e massa magra>50-60%

Formula: peso/altezza^2

Domande da interrogazione

  1. Qual è la definizione di anoressia e quali sono le sue principali caratteristiche?
  2. L'anoressia deriva dal greco e significa letteralmente mancanza di appetito. Si manifesta con il rifiuto di alimentarsi, portando a un'estrema magrezza. È caratterizzata da un desiderio ossessivo di dimagrire e dal timore di ingrassare, con una percezione distorta della propria immagine corporea.

  3. Quali sono le cause principali dell'anoressia?
  4. Le cause principali dell'anoressia includono il non sentirsi bene con se stessi, pressioni dovute agli ideali di bellezza, problemi familiari o emotivi, e l'emarginazione dalla società. Le origini sono principalmente psicologiche.

  5. Come si manifesta la bulimia e quali sono le sue caratteristiche distintive?
  6. La bulimia è caratterizzata da episodi di abbuffate seguiti dall'induzione del vomito per espellere il cibo ingerito. Le persone bulimiche spesso hanno una personalità emotiva e impulsiva, con una bassa autostima e una tendenza all'ansia e alla depressione.

  7. Quali sono le cause dell'obesità e come può essere trattata?
  8. Le cause dell'obesità includono problemi psicologici, poco movimento, genetica, abitudini alimentari sbagliate, e disfunzioni metaboliche. Il trattamento prevede attività aerobica, una dieta stabilita da un nutrizionista, educazione alimentare, e un aumento dell'autostima.

  9. Qual è l'età di insorgenza più comune per l'anoressia e perché è prevalente tra le adolescenti?
  10. L'anoressia si sviluppa soprattutto nell'età adolescenziale, prevalentemente tra le ragazze, a causa del desiderio di avere un corpo perfetto e delle pressioni sociali legate alla bellezza fisica. L'adolescenza è un periodo di cambiamenti fisici e di ricerca di autonomia, che può portare a comportamenti estremi come il rifiuto del cibo.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community