Concetti Chiave
- I trasferimenti sono somme erogate dalla Pubblica amministrazione senza alcuna controprestazione, note come spese-sussidio.
- Lo scopo principale è sostenere economicamente soggetti deboli e incentivare specifici settori economici.
- Si distinguono in trasferimenti alle famiglie (pensioni, indennità) e alle imprese (contributi, finanziamenti).
- I trasferimenti correnti offrono reddito immediato, mentre quelli in conto capitale sovvenzionano investimenti a lungo termine.
- Pur non influenzando direttamente il PIL, i trasferimenti redistribuiscono ricchezza e possono aumentare domanda e produzione.
Trasferimenti
I trasferimenti sono costituiti dalle somme erogate dalla Pubblica amministrazione a favore di determinate categorie di soggetti, senza alcuna controprestazione. Per il loro carattere gratuito si definiscono anche spese-sussidio.
Hanno lo scopo di incrementare il reddito dei beneficiari per ragioni sociali o economiche (sostenere le fasce di popolazione più deboli o svantaggiate, incentivare determinate attività o settori dell'economia). Si distinguono in trasferimenti alle famiglie (pensioni, indennità, borse di studio, assegni ecc.) e trasferimenti alle imprese e agli enti (contributi, finanziamenti, premi e così via). Fra i trasferimenti agli enti hanno notevole rilevanza i trasferimenti dello Stato a favore degli altri enti pubblici (Regioni, enti locali, enti previdenziali ecc.). Questi trasferimenti sono registrati come spese nel bilancio dello Stato e come entrate nei bilanci dei singoli enti, ma non compaiono nel Conto consolidato perché rimangono interni al settore delle Amministrazioni pubbliche e si elidono a vicenda. Sono trasferimenti correnti quelli che attribuiscono disponibilità immediate di reddito a breve termine; hanno questo carattere la maggior parte dei trasferimenti alle famiglie (pensioni e altre prestazioni sociali in denaro). Sono trasferimenti in conto capitale le erogazioni di contributi a lungo termine che sovvenzionano gli investimenti delle imprese o dei enti. Le spese di trasferimento non rappresentano impiego di risorse materiali o umane da parte del settore pubblico, né danno luogo alla produzione di beni e servizi pubblici. Pertanto, di per sé, non incidono direttamente né sulla domanda globale né sul prodotto interno lordo ma attuano soltanto una redistribuzione della ricchezza fra i cittadini, in quanto attribuiscono ai beneficiari una parte del reddito prelevato mediante l'imposizione fiscale a carico dei contribuenti. Tuttavia, proprio perché aumentano le disponibilità monetarie di vaste categorie di persone, esse influiscono indirettamente sulla domanda incentivando i consumi delle famiglie e gli investimenti delle imprese; se nel mercato vi sono risorse disponibili, possono mettere in moto il meccanismo del moltiplicatore con l'effetto di favorire l'incremento della produzione.
Domande da interrogazione
- Qual è lo scopo principale dei trasferimenti erogati dalla Pubblica amministrazione?
- Come vengono classificati i trasferimenti e quali sono le loro principali categorie?
- In che modo i trasferimenti influenzano l'economia, se non incidono direttamente sulla domanda globale o sul PIL?
I trasferimenti mirano a incrementare il reddito dei beneficiari per ragioni sociali o economiche, sostenendo le fasce di popolazione più deboli o incentivando determinate attività economiche.
I trasferimenti si distinguono in trasferimenti alle famiglie, come pensioni e borse di studio, e trasferimenti alle imprese e agli enti, come contributi e finanziamenti.
I trasferimenti aumentano le disponibilità monetarie di molte persone, influenzando indirettamente la domanda attraverso l'incentivazione dei consumi delle famiglie e degli investimenti delle imprese.